Under 17 Serie C
29 Febbraio 2024
GIANA ERMINIO UNDER 17 SERIE C • Emanuele Buzzi, l'ala che segna più di un nove
A volte basta un click, una scintilla, un episodio per cambiare completamente una stagione e chissà, forse una vita intera. Di certo bisogna essere bravi: cogliere il momento e poi cavalcare l'onda, senza paura di schiantarsi. È quello che sta facendo Emanuele Buzzi, ala classe 2007 della Giana Erminio, che dopo due mesi passati a cercare il primo gol in campionato ha deciso che non si sarebbe più fermato e sarebbe arrivato (per ora) a 17 nei successivi 3. La media gol nel periodo in questione è di quelle spaventose: 1,54 a partita, e lui non è manco un 9. L'impatto sulla classifica, manco a dirlo, è di quelli che spostano: i 7 punti nelle 9 partite (e tre quarti) precedenti al suo gol sono diventati 28 in 20 ed una speranza di arrivare nelle prime quattro posizioni. Ambrosoni, tecnico della Giana, se lo gode e se lo coccola pur sapendo che un talento così potrebbe essere difficile da trattenere.
Le qualità di Buzzi erano sotto gli occhi di tutti già dall'anno prima quando, arrivato dall'Under 15 della Tritium, va subito a giocare sottoetà con l'Under 17 della Giana e si impone come uomo chiave segnando 10 gol in 25 partite in Èlite. Poi, con la promozione in Serie C ecco la grande occasione per mettersi in mostra anche tra i pro, in Under 17. L'entusiasmo c'è, la voglia di spaccare il mondo pure. Ma non basta. Le prime 9 giornate di campionato sono un mezzo disastro collettivo: solo 7 punti conquistati e zero gol messi a referto dal talento nato calcisticamente nel Carugate: «All'inizio ci è mancato il gruppo, lo spirito di sacrificio: entravamo in campo senza cattiveria e questo ha portato a numerosi risultati negativi. In più abbiamo patito la differenza tecnica tra l'Elite e l'Under 17 Serie C. Tutto questo l'abbiamo pagato nelle prime giornate, non riuscendo a raccogliere molti punti» ha dichiarato Buzzi sull'inizio di stagione. Alla 10ª giornata il brutto sogno può diventare un vero incubo: la Giana ospita l'Entella, che di punti ne ha 21, e davanti ha un certo Matteo Carbone, uno che i gol li conta col pallottoliere (già 13). Ad un quarto d'ora dalla fine l'epilogo del film sembra scritto: Andrea Bottaro porta i liguri sul 3-1, dopo che la doppietta di Carbone aveva già ribaltato il timido gol iniziale di Muntoni. La Giana non sembra aver più niente da dire alla partita e forse al campionato. Fino a che...
...fino a che non accade l'insperato. Il protagonista della storia cambia, colui che fino ad allora era poco più che una comparsa decide che è terminato il tempo per stare a guardare: ora tocca agire. Due gol in 6 minuti (34' e 40') fermano l'Entella sul 3-3. Poi ancora: tre all'Olbia, uno alla Lucchese, due alla Carrarese, uno a Novara e Pontedera, tre al Sestri e due a testa a Pergolettese e Sassari Torres. In casa o in trasferta, non fa differenza: lui c'è. Dopo quei 6 minuti di fuoco, i suoi gol in campionato sono diventati 17 (!) ed ora quel Carbone, che nel frattempo si è infortunato, dista solo 4 reti. I punti per la sua Giana sono diventati 28 e il morale di tutto l'ambiente è decisamente cambiato: ora a Gorgonzola c'è un motivo per lottare, perché a Gorgonzola sanno che possono contare su un gioiello che fa un altro sport: «Il primo segnale di svolta lo abbiamo avuto quando abbiamo vinto contro la Pro Sesto. Ma la vera scintilla è arrivata nel pareggio con l'Entella: avevano tolto punti alla prima in classifica e questo ci ha dato la consapevolezza dei nostri mezzi ed era quello che ci serviva».
«Io, anche se amo partire largo e giocare come ala, cerco sempre di mettermi in condizione per fare gol» dichiara Emanuele a proposito del rendimento sotto porta. «Ho fatto anche il 9 in passato alla Tritium e questo mi aiuta ad essere freddo sotto porta e letale nei movimenti. Cerco di sfruttare le mie abilità principali: la velocità e la facilità nel dribbling uno contro uno, inoltre cerco costantemente il movimento alle spalle della difesa avversaria e la squadra in questo mi aiuta molto, servendomi palloni invitanti e riuscendo a innescare il mio attacco alla profondità. Il mio idolo è da sempre Paulo Dybala: quotidianamente guardo i suoi video su Youtube per cercare di rubargli qualcosa».