La seconda in classifica perde 5-1! Una rovesciata di Cherubini dà il via al tracollo dell'Atalanta

Una gara che verrà ricordata per mesi, un risultato non banale e che servirà ad entrambe le squadre per il rush finale della stagione: per i giallorossi di Guidi sarà motivo di vanto e apprensione dei propri mezzi, mentre per l'Atalanta del tecnico Bosi dovrà essere uno scivolone da cui ripartire. Il 5-1 a tinte giallorosse è un risultato schiacciante, ma non del tutto veritiero; infatti, nonostante un miglior gioco della Roma, l'Atalanta ha costruito qualche occasione interessante e può recriminare su alcuni episodi. D'altro canto la classe di Pagano e Cherubini, nel tabellino con un eurogol in rovesciata, non ha lasciato scampo e il cinismo di Pisilli e Alessio, autore di una doppietta, e del classe 2006 Mannini non hanno perdonato il giovane Sala. Mancano ancora diverse giornate al termine della stagione, ma questo incrocio ha coronato gli ospiti e ha dato ufficialmente il via al rush finale. [articlepreview id="601001" link="https://www.sprintesport.it/nazionali/2024/02/25/news/due-doppiette-schiantano-la-lazio-latalanta-acciuffa-la-zona-playoff-601001/"] POKER E DUBBI L'Atalanta di Bosi ospita la Roma di Guidi in una sfida a quota "40" e che vede entrambe le formazioni appaiate al secondo posto. La Dea scende in campo con il solito 3-4-1-2 con il Vavassori e Castiello davanti, mentre il tecnico giallorosso opta per un 4-3-3 con Cherubini, Alessio e Costa come terminale offensivo. Il possesso giallorosso è preciso e ricco di movimenti tra le linee, ma è la Dea a creare i primi pericoli con l’asse Riccio-Vavassori. Le difese svolgono un lavoro eccellente e attento nonostante le accelerazioni degli attacchi avversari: il sopracitato attaccante nerazzurro tiene in campo una palla destinata in fallo laterale e serve l’incursione di Regonesi che manca l’aggancio al limite dell’area, mentre sulla sponda giallorossa l’acrobazia di Costa viene prontamente respinta dalla difesa orobica. Neanche dopo un giro d’orologio un cross dalla destra innesca capitan Cherubini che, come il suo compagno, tenta la rovesciata e trova la traiettoria vincente che si accomoda sotto l’incrocio opposto. Il vantaggio giallorosso dopo meno di un quarto d’ora non scoraggia i nerazzurri che cercano di rialzarsi con Riccio e un paio di progressioni esterne, però al 22' arriva raddoppio giallorosso con magia del solito Cherubini e il suo cross sull'esterno libera per Costa che scarica per Mannini. La Dea ci prova con una conclusione di Manzoni dal limite e la pronta risposta di Marin non si fa attendere. Alla mezzora una bella progressione di Pisilli viene chiusa dall' intervento di Tornaghi al limite dell’area, il rimpallo rimbalza sulla mano del centrocampista giallorosso, l’arbitro lascia proseguire e Alessio batte Sala con una rasoiata micidiale. Il passivo di tre reti non demoralizza i padroni di casa, Vavassori ha una ghiotta chance a tu per tu con Marin, l’esterno cerca il tocco sotto e trova la smanacciata che mantiene la porta inviolata. Sugli sviluppi di un angolo un tocco con il petto di Manzoni rimbalza sulla mano di Oliveiras, per il direttori di gara è fallo del centrocampista nerazzurro: tra le polemiche gli ospiti ripartono e con il solito Cherubini, il capitano è indemoniato e il suo tiro pesca Costa sul secondo palo che appoggia per un fenomenale Pisilli capace di appoggiare in rete con il tacco, ma l’arbitro ferma tutto a causa di un fuorigioco. La reazione orobica prosegue e dopo una bella azione corale è Colombo ad accorciare le distanze con un tracciante sul secondo palo. Un errore in fase di impostazione consente a Pisilli di puntare la difesa: dribbling che aggira Comi e palla all'angolino imprendibile per Sala. AMMINISTRAZIONE E TAP-IN FINALE L'Atalanta sostituisce Riccio e Regonesi per Bonanomi e il classe 2007 Bonsignori Goggi. In avvio un ottimo scambio tra Oliveras e Alessio consente al terzino di inserirsi in area e con un guizzo pesca Costa sul secondo palo che viene fermato sia dall’attento Comi sia dal fuorigioco. I nerazzurri costruiscono per vie centrali e grazie al pimpante Bonanomi nascono ottime occasioni che vengono sventate prontamente del posizionamento di Plaia e del subentrato Golic. I ritmi non sono minimamente paragonabili a quelli del primo tempo, le occasioni più pericolose si contano una mano e tra tutte le più insidiose nascono dai piedi di Cherubini e Pagano, mentre tra le file nerazzurre spicca la personalità di Manzoni. Al 30’ un’incursione centrale di Cherubini divide la linea nerazzurra, appoggia per Costa con tocco semplice e l’esterno calcia da posizione defilata, Sala respinge e Alessio si avventa per calare il pokerissimo giallorosso e festeggiare in anticipo il successo in terra orobica. Tra cambi, ammonizioni e qualche sprint non nascono vere e proprie occasioni, tranne quella nel recupero con Romano alla ricerca della gioia personale con un diagonale rasoterra, ma Sala si impone in slancio e fa calare il sipario. Tre punti pesantissimi per la Roma, mentre per la Dea un risultato inaspettato e che servirà come insegnamento in vista del rush finale. IL TABELLINO ATALANTA-ROMA 1-5 RETI (0-3, 1-3, 1-5): 13' Cherubini (R), 22' Mannini (R), 30' Alessio (R), 43' Colombo (A), 47' Pisilli (R), 30' st Alessio (R). ATALANTA (3-4-1-2): Sala 5.5, Tornaghi 5.5, Comi 5.5, Tavanti 5.5, Guerini 6 (25' st Martinelli 6), Colombo 7, Manzoni 6, Regonesi 5.5 (1' st Bonsignori Goggi 6.5), Riccio 5.5 (1' st Bonanomi 6.5), Vavassori 6.5 (41' st Capac sv), Castiello 6 (32' st Camara sv). A disp. Torriani, Obric, Ghezzi, Armstrong, Ragnoli Galli, Cassa. All. Bosi 5. ROMA (4-3-3): Renato Bellucci 7, Mannini 7.5, Keramitsis 6.5 (12' st Golic 6.5), Plaia 7, Oliveras 6.5 (31' st Ienco sv), Pisilli 7.5, Romano 7.5 (31' st Vetkal sv), Pagano 7 (18' st Graziani 6.5), Joao Costa 7 (31' st Chesti sv), Alessio 8, Cherubini 8.5. A disp. Kehayov, Marcaccini, Misitano, Nardozi, Marazzotti, Reale. All. Guidi 8. ARBITRO: Turrini di Firenze 5. ASSISTENTI: Marchetti di Trento e De Luca di Merano. AMMONITI: Pagano (R), Plaia (R), Keramitsis (R), Camara (A), Bonanomi (A), Riccio (A), Comi (A).

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Nello scontro diretto la Roma di Guidi schianta la Dea e mantiene il secondo posto

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