Under 15 A-B
02 Marzo 2024
INTER-VENEZIA UNDER 15 A-B • Lorenzo Puricelli e Alessio Nese ribaltano i lagunari in 5 minuti
Prestanza fisica contro agilità, potenza contro tecnica, Inter contro Venezia. Sembra Ciao Darwin, ma in realtà non ci si va tanto lontano. Quella tra questa Inter - prima in classifica e vogliosa di rimanere davanti ad Atalanta e Milan fino alla fine - e questo Venezia - una delle formazioni più interessanti d'Italia per come gioca e per come è stata costruita - era infatti uno scontro tra filosofie e quella che ne è venuta fuori è stata una partita ricca di argomenti. Il primo tempo senza gol, il vantaggio del folletto Luongo, il ribaltone nerazzurro ispirato dalle pennellate di Pannuto e finalizzato dal colpo di testa di Puricelli e dalla zampata di Nese. Scaletta perfetta, share altissimo: insomma, una trasmissione di successo. Che sui titoli di coda vede vincere la squadra di Fautario con un 2-1 che mette pressione alle inseguitrici: la capolista, per una notte, si porta infatti a +4 su Atalanta e Milan. Pubblicità.
Partita accesa, partita divertente, partita aperta. Accesa perché già nei primi due minuti ci sono due occasioni da gol, da una parte (accelerazione di Dade che appoggia per Bettelli che però conclude male) e dall'altra (Baroncelli aziona Mores, rasoiata di destro deviata in corner con l’ausilio del palo esterno). Divertente perché entrambe le squadre propongono un buon calcio: più verticale quello dell'Inter, basato sulle verticalizzazioni per Dade e Salviato; più ragionato quello del Venezia, fondato sulla fluidità del centrocampo ma soprattutto sulle idee di Rigato e Luongo. Aperta perché in ogni momento del match sembra che possa segnare ora una, ora l'altra squadra. L'Inter va vicinissima all'1-0 due volte: prima con Salviato lanciato nello spazio da Dade, l’attaccante allarga la corsa saltando Vettore che però salva prima che Bellio liberi in corner (9'); poi con un'altra cavalcata di Dade, ma Vettore si oppone con un miracolo in uscita bassa (24'). Il Venezia, invece, si rende pericoloso prima dell'intervallo: schema da punizione con Rigato che sfrutta il movimento di Luongo per mandarlo al tiro, ma la conclusione del fantasista termina alta senza troppe pretese (40').
INTER-VENEZIA UNDER 15 A-B • Mattia Pannuto pressato da Federico Seibal
Partita infuocata, partita coinvolgente, partita apertissima. Infuocata perché nel secondo tempo cadono tutti i freni inibitori e sia Fautario che Ntumba provano a vincerla: il primo con le sovrapposizioni continue dei terzini (Evangelista e Pirola) e il giropalla sempre di altissimo livello di Pannuto, il secondo con il gran lavoro offensivo di Mores e le idee in mancina di Baroncelli. Coinvolgente perché, come nel primo tempo, il gol del vantaggio sembra poter arrivare da qualunque parte. Prima lo sfiora l'Inter: recupero di Evangelista che fa ripartire l’azione, scambio Salviato-Dade che porta al tiro quest’ultimo ma Vettore è attento e non si fa sorprendere (4' st). Poi lo trova il Venezia: Baroncelli va via a sinistra, assist a rimorchio all’indietro per Luongo che di prima intenzione fa secco Lleshi e firma l'1-0 lagunare (11' st). Apertissima perché i nerazzurri, una volta sotto, non vogliono saperne di arrendersi e se non ci fosse Vettore il pareggio sarebbe quasi immediato: Salviato inventa per Dade che si presenta tutto solo davanti a Vettore ma si fa ipnotizzare (20' st), tiro di Limido che diventa un assist per Salviato e altro miracolo del portiere veneziano (22' st). Il pressing interista si tramuta in rimonta quando i nerazzurri decidono di sfruttare i centimetri di differenza. E per ribaltare il risultato a Evangelista e soci bastano 5 minuti: quelli che separano il gol dell'1-1 di Puricelli che incorna di testa dal secondo palo un angolo lungo di Pannuto (28' st) da quello del 2-1 di Nese che - sempre su corner di Pannuto - trova la coordinazione giusta per infilare la conclusione a mezzaltezza in buca d'angolo (32' st). Una parata di Lleshi su Scapati nel finale (42' st) blinda la vittoria, e l'Inter tenta la fuga.
INTER-VENEZIA 2-1
RETI (0-1, 2-1): 11' st Luongo (V), 28' st Puricelli (I), 33' st Nese (I).
INTER (4-3-1-2): Lleshi 6.5, Evangelista 7, Pirola 6.5 (14' st Nese 7.5), Pannuto 7.5, Puricelli 8, Tosolini 6.5 (23' st Cassini 6.5), Donati 6.5 (14' st Matarrese 6.5), Bettelli 7, Dade 6.5, Limido 6.5 (23' st Piva 6.5), Salviato 7 (34' st Carboni sv). A disp. Galliera, Benatti, Masetti. All. Fautario 7.
VENEZIA (4-1-3-2): Vettore 8, Dalla Pietà 6.5 (20' st Ballarin M. 6.5), Baroncelli 7, Seibal 6.5 (20' st Soligo 6.5), Bellio 6.5, Lorenzon 6.5, Rigato 7, Zanella 6.5, Paganin 6.5 (12' st Sperandio 6.5), Luongo 7.5 (29' st Munteanu sv), Mores 7 (29' st Scapati 6.5). A disp. Laureti, Cassina, Rossi. All. Ntumba 6.5.
ARBITRO: Corrado di Cinisello Balsamo 7.
ASSISTENTI: Vitale di Voghera e Parisotto di Voghera.
AMMONITI: Piva (I), Bettelli (I), Dalla Pietà (V).
INTER
Lleshi 6.5 Il tiro di Luongo è imprendibile, quello di Scapati nel finale è fondamentale: parata non difficile, ma in un momento cruciale.
Evangelista 7 Il processo di trasformazione in terzino pare completata. Non può pensare solo alla fase di spinta, eppure fa tutto benissimo.
Pirola 6.5 Solita corsa e solito piede, anche se stavolta dall'altra parte c'è un Luongo che lo costringe anche a difendere.
14' st Nese 7.5 Dà sostanza al centrocampo ma soprattutto segna il gol della vittoria trovando l'inserimento giusto su corner: gol pesantissimo.
Pannuto 7.5 Un orologio svizzero, non sbaglia praticamente niente e pennella i due corner che valgono il ribaltone.
Puricelli 8 L'uomo giusto al momento giusto quando ce n'è più bisogno. Salta altissimo e incorna l'1-1 in una partita in cui anche difensivamente si dimostra il top.
Tosolini 6.5 Gli attaccanti del Venezia sono molto mobili, lui non li pere mai di vista. (23' st Cassini 6.5).
Donati 6.5 Mezzala che fa un po' di tutto, preferisce la ricerca dell'equilibrio a inutili picchi: prezioso. (14' st Matarrese 6.5).
Bettelli 7 Parte mezzala e chiude terzino, la solita grande duttilità di un ragazzo che sa farsi valere in più di una posizione.
Dade 6.5 Entra in tutte le azioni pericolose con una potenza fisica incalcolabile. Mezzo voto in meno solo perché in un paio di circostanze doveva essere più freddo.
Limido 6.5 Trequartista tattico per sfruttare la sua intelligenza da centrocampista puro. Regala un paio di bei filtranti per le punte. (23' st Piva 6.5).
Salviato 7 Catalizza i pericoli e libera Dade sulla corsa in più di un'occasione. Più uomo assist che finalizzatore, per una volta. (34' st Carboni sv).
All. Fautario 7 Va sotto ma la squadra non accusa il colpo: cambia strategia e la vince con i calci piazzati.
VENEZIA
Vettore 8 Miracoli in quantità industriale. Se il Venezia può anche solo pensare di fare il colpaccio c'è un motivo…
Dalla Pietà 6.5 Quando arriva Dade si fa dura, per il resto tiene. (20' st Ballarin M. 6.5).
Baroncelli 7 Grande gamba e grandi idee, come l'assist per il gol di Luongo.
Seibal 6.5 Falso fantasista, occupa tutte le zone centrali del campo. (20' st Soligo 6.5).
Bellio 6.5 Gran salvataggio su Salviato, poi rincorre un po' tutti.
Lorenzon 6.5 Difensore e regista, capitano non per caso.
Rigato 7 Bel cavallo, galoppa e svaria su tutto il fronte offensivo.
Zanella 6.5 Prende in mano le redini del gioco e fa girare i compagni di centrocampo.
Paganin 6.5 Riferimento attorno a cui tutto ruota. (12' st Sperandio 6.5).
Luongo 7.5 Mofenze "alla Pafundi", gol da predestinato. Può fare strada. Tanta. (29' st Munteanu sv).
Mores 7 Il primo a impensierire la difesa dell'Inter, il palo gli dice di no. Poi non cala mai. (29' st Scapati 6.5).
All. Ntumba 6.5 La sua squadra stupisce, al netto dei miracoli di Vettore. Gran gioco e l'illusione di potercela fare.
ARBITRO
Corrado di Cinisello Balsamo 7 Ascesa continua, e si capisce perché: ottima direzione, poche letture sbagliata e buona dose di personalità.