Primavera 1
09 Marzo 2024
PRIMAVERA MILAN: Filippo Scotti, esterno d'attacco rossonero
Bello, bellissimo in Europa. Potenzialmente anche leggendario, ma per capirlo tocca aspettare mercoledì quando al Vismara arriverà il Real Madrid: in palio un posto tra le migliori quattro di Youth League, la Champions della next gen. Intanto un dato di fatto, conseguenza di un 2024 thriller e una settimana da incubo: brutto, bruttissimo in Italia. È il Milan di Abate, che dopo averne prese quattro dalla Fiorentina incassa l'ottava sconfitta stagionale a Verona (1-0 firmato Cissè), la seconda contro gli scaligeri dopo il rocambolesco 3-2 dello scorso 23 dicembre: forse immeritata (il colpo di testa di Camarda e il mancino di Eletu gridano ancora vendetta), sicuramente pesante (l'ultima vittoria risale al 3 febbraio), probabilmente disastrosa in ottica campionato e quindi playoff. Se il Torino dovesse battere il Monza, per la prima volta in stagione il Diavolo si troverebbe fuori dalle prime sei.
Niente turnover per Abate che anzi, si presenta a Verona con la formazione tipo. Le novità sono tre: Nava fa sedere Raveyre, Magni e Scotti - uno alto e uno basso - si prendono la corsia di destra e Malaspina, preferito al rientrante Stalmach, va a braccetto con Eletu. Dietro si torna a quattro con la coppia Simic-Nsiala e Bartesaghi a sinistra, quindi Zeroli affianca Sia e gira attorno a Camarda. La risposta di Sammarco è un 3-5-2 pressoché identico a quello di Bologna: affianco a Cazzalini non c'è Dentale ma Ajayi, con Cissè che parte al fianco di capitan D'Agostino ma finisce per alzarsi ben oltre la trequarti. Ne fa le spese Malaspina e quindi l'intera manovra, che fatica a decollare e costringe i rossoneri a rifugiarsi sulle corsie: Bartesaghi vince quasi sempre il duello con Patanè e Magni fa lo stesso contro De Battisti, ma manca sempre l'ultimo passaggio.
È quindi una palla inattiva a spaventare il Verona, ben protetto dalla fisicità di Popovic e dall'attenzione quasi maniacale di Nwanege e Corradi: Eletu pennella con il sinistro, Camarda gira di testa e Toniolo para (31'). È passata da qualche secondo la mezz'ora: primo pallone toccato, prima occasione creata. Che diventano due poco prima del riposo: prima resiste alla marcatura di Popovic, poi si gira in un fazzoletto e quindi trova lo spazio per calciare. Il destro è alto (46') ma sì, Camarda c'è. E domani, 10 marzo, compirà 16 anni: ma questa è un'altra storia.
All'apparenza c'è anche il Milan, che rientra in campo con Bakoune al posto di Magni (ammonito) e forte di un primo tempo chiuso in crescendo. I frutti arrivano già al 3': l'asse Camarda-Scotti libera al tiro Eletu, ma da ottima posizione calcia clamorosamente alto. Sì, avrebbe potuto fare qualcosa di più. Anche perché passano soli quattro minuti e il Verona, archiviata la paura, rialza la testa e risponde con Cissè. A cui no, la mira proprio non manca: destro a giro sublime e punizione perfetta (7'). Il forcing scaligero si chiude con un'altra conclusione dalla distanza, questa volta di capitan D'Agostino che dai venti metri spaventa Nava ma non trova la porta (17').
Un chiaro messaggio per Abate che non perde tempo e ne cambia due: fuori Malaspina e Scotti per Sala e Cuenca, con il paraguaiano che torna in campo dopo cinque partite ai box per infortunio. Sammarco risponde con l'ingresso di Dalla Riva per Ajayi (ammonito), quindi deve guardarsi le spalle da un Milan quasi totalmente all'attacco. Sì, le occasioni non mancano ma le parate di Toniolo, nonostante qualche sbavatura della retroguardia del Verona, restano zero. Ci provano Zeroli e Cuenca, entrambi di testa: il primo ringrazia Sala e l'immortale Eletu (29' e 36'), il secondo Bonomi, uomo-assist nell'ultimo assalto rossonero e nel frattempo entrato assieme a Simmelhack, in gol nella sfida d'andata del Vismara. Nel mezzo una bella conclusione di De Battisti, l'ingresso di Vermesan al posto di Cissè e poco altro: vince il Verona come all'andata, cade ancora il Milan.
VERONA-MILAN 1-0
RETE: 7' st Cissè (V).
VERONA (3-5-2): Toniolo 6.5, Nwanege 7, Popovic 6, Corradi 6.5, Patanè 7, Riahi 6, D'Agostino 7.5, Cissè 8 (42' st Vermesan sv), De Battisti 6.5, Cazzadori 6.5, Ajayi 6 (22' st Dalla Riva 6). A disp. Marchetti, Ramage, Dentale, Agbonifo, Szimionas, Doucoure, Caneva, Valenti, Fagoni. All. Sammarco 7.
MILAN (4-2-3-1): Nava 6, Magni 6 (1' st Bakoune 6), Simic 6, Nsiala 6, Bartesaghi 6.5, Malaspina 6 (20' st Sala 6.5), Eletu 6.5, Scotti 6.5 (20' st Cuenca 6), Zeroli 6, Camarda 7 (36' st Bonomi sv), Sia 6 (31' st Simmelhack sv). A disp. Raveyre, Stalmach, Paloschi, Parmiggiani, Mancioppi, Liberali. All. Abate 6.
ARBITRO: Mazzoni di Prato 7.
ASSISTENTI: Montanelli di Lecco e Cavalli di Bergamo.
AMMONITI: Simic (M), Magni (M), Ajayi (V), Cazzadori (V), Patanè (V), Popovic (V), Nwanege (V).