Cerca

Youth League

È un Milan leggendario! Fa l'impresa contro il Real Madrid e vola tra le migliori 4 d'Europa

Raveyre para di tutto e fa il fenomeno ai rigori, Sia la riprende e Zeroli firma il rigore decisivo

PRIMAVERA MILAN

PRIMAVERA MILAN: Kevin Zeroli

Ha tutti i connotati per essere definita un'impresa storica, leggendaria. Per certi versi inaspettata, difficile da pronosticare e a tratti, probabilmente, inimmaginabile. Ma voluta con tutto il cuore, cercata con il talento, trovata con il dna da Champions League che da sempre, e forse pure per sempre, contraddistingue la Milano rossonera. E l'Europa, un anno dopo la sconfitta in semifinale contro l'Hajduk Spalato, torna a essere un obiettivo concreto per il Milan e per Abate, che fa l'impresa contro il Real Madrid, vola tra le migliori 4 di Youth League e si giocherà l'accesso in finale contro il Porto.

Garcia la sblocca dagli undici metri in un primo tempo di dominio Real, Sia fa quattro in Europa e trova l'1-1 a inizio ripresa con un capolavoro su assist di Camarda, infine i rigori incoronano il Diavolo. E come due settimane fa contro il Braga, l'uomo del destino è ancora capitan Zeroli: suo il sigillo decisivo dopo i miracoli di Raveyre (migliore per distacco anche nei 90 minuti) e i gol di Bartesaghi, Simic e Simmelhack. Che da una parte rende superfluo l'errore di Scotti, che dall'altra regala al Milan un altro sogno. L'ennesimo, il più bello. Quindi no, non svegliate Zeroli e compagni.

NUMERI

Subito qualche dato per capire la caratura dei blancos, quindi dell'impresa del Diavolo. Nel 2024 hanno vinto 11 partite su 12, lasciando strada solamente all'Espanyol (Coppa del Re) e segnando oltre due gol ogni 90 minuti. In campionato hanno nel mirino l'Atletico Madrid, attualmente a +4, ma è la Youth League la vera terra di conquiste per Arbeloa. Cinque vittorie (due delle quali ai gironi sul Napoli), due pareggi (entrambi contro il Braga, sconfitto dal Milan agli ottavi di finale), nessuna sconfitta e un solo gol subito firmato Friedrich: era Union Berlino-Real Madrid, era il 26 settembre. Era semplicemente una vita fa.

Nel Milan un infortunio ferma Jimenez - il grande ex, attualmente di proprietà del Real Madrid e sicuramente il più atteso - ma per il resto Abate può contare sulla formazione migliore: Simic e Nsiala dietro, Eletu e Stalmach in regia, Zeroli dietro a Camarda e la coppia Scotti-Sia sulle corsie. Fuori inizialmente Bartesaghi, con Magni spostato a sinistra e Bakoune dall'altra parte.

MACCHINA PERFETTA

Sì, il Real è una macchina perfetta e quella del Vismara è sicuramente la sua versione migliore. La coppia Ramon-Martinez concede giusto un colpo di testa a Nsiala dopo quattro minuti, niente di preoccupante per Quetglas. Ma le magie, quelle vere, avvengono dal centrocampo in su. Meso parte mezzo di destra - al centro Perea, dall'altra parte Pol Duran - ma finisce per alzarsi tra Garcia e De Llanos, rifornendo Palacios che ci prova per due volte: al 5' Raveyre si allunga e para, al 10' centra il palo tra uno scivolone di Bakoune e una dormita di Nsiala. Tempo un quarto d'ora e via al monologo di Pol Duran, uno dei tre classe 2007 oltre a Fortea e Martinez. Ogni pallone toccato si trasforma in occasione creata, che sia un filtrante (Garcia calcia ma Raveyre para), un calcio d'angolo (Youssef non sfrutta l'uscita a vuoto di Raveyre), o meglio ancora un lancio di trenta metri. Come quello poco dopo la mezz'ora: Fortea aggancia ed entra in area, Magni sembra entrare sul pallone ma per Jabloneski è rigore, prontamente trasformato da Garcia che firma l'1-0, raggiunge De Llanos a quota quattro in Europa e poco dopo gli regala l'occasione del raddoppio, tanto che al Milan serve l'ennesimo intervento di Raveyre (43').

RIPRESA

E per Abate non è poi un intervallo così brutto, quasi fosse consapevole che sarebbe bastato rimanere in partita per poi tornarci definitivamente. Detto, fatto: perché il Milan cambia marcia e perché il Real, se attaccato nella giusta maniera, appare vulnerabile. Se poi in campo c'è Diego Sia tutto, ma proprio tutto diventa possibile: un dribbling secco su Perea, un mezzo sombrero che Ramon ricorderà per diverse notti, un mancino su cui Quetglas non può nulla. Dodicesimo sigillo stagionale, quarto in Youth League e secondo dopo quello agli ottavi contro il Braga. Il tutto partito da Camarda, sempre lui: fresco sedicenne da domenica, inizialmente fuori dai radar ma arma in più alla distanza assieme a Bartesaghi (dentro a partita in corso insieme a Sala, Malaspina e Simmelhack), con il quale confeziona il possibile sorpasso che non diventa realtà per questione di dettagli (25'). Nel mezzo il primo e unico pericolo per Raveyre, vale a dire un calcio di punizione alto di Fortuny (18') che al suo interno sembra racchiudere un messaggio. E il contenuto è semplice, si va ai calci di rigore. Raveyre ipnotizza Yanez, quindi Fortuny calcia alto e nel frattempo Bartesaghi, Simic e Simmelhack non sbagliano. Scotti ha sul destro la semifinale ma Quetglas tiene in vita i blancos, infine l'eroe è ancoraZeroli: portiere spiazzato e Milan tra le migliori quattro d'Europa.

IL TABELLINO

MILAN-REAL MADRID 1-1 (5-4 d.c.r.)
RETI: 31' rig. Garcia (R), 6' st Sia (M).
MILAN (4-2-3-1): Raveyre 7.5, Bakoune 6.5, Simic 7, Nsiala 6.5, Magni 6 (24' st Bartesaghi 7), Stalmach 6.5, Eletu 6 (24' st Sala 6.5), Zeroli 8, Scotti 7, Camarda 7 (44' st Simmelhack 7), Sia 8 (37' st Malaspina sv). A disp. Bartoccioni, Skoczylas, Parmiggiani. All. Abate 7.5.
REAL MADRID (4-3-3): Lorente 6, Fortea 7, Martinez 6.5, Ramon 6 (13' st Serrano 6), Yusi 6, Duran 7.5 (34' st Moreno sv), Perea 6, Palacios 6.5, Meso 7 (13' st Fortuny 6), De Llanos 6 (23' st Yanez 6.5), Garcia 7. A disp. Gonzalez, Iago, Aguado. All. Arbeloa 6.5.
AMMONITO: Nsiala (M).
ARBITRO: Jabloneski (GER).
ASSISTENTI: Kslowski (GER) e Beitnger (GER).
QUARTO UOMO: Bonacina di Bergamo.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter