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Serie C

Prima manda ko la capolista, poi si laurea: le 12 ore super del difensore

Il classe 1999 segna il gol vittoria e si laurea in Scienze dell'Alimentazione e Gastronomia il giorno dopo

Luca Ercolani: tra reti decisive e lauree conquistate

FOGGIA SERIE C - La gioia di Luca Ercolani dopo la laurea proprio sul campo dello «Zaccheria» (profilo facebook Calcio Foggia 1920)

Da una rete decisiva contro la capolista Juve Stabia domenica 17 al 27' della ripresa per il 2-1 finale a una laurea in Scienze dell’Alimentazione e Gastronomia nella mattinata di lunedì 18, tutto in appena «dodici ore tutte d’un fiato». Questa è stata la straordinaria avventura di Luca Ercolani, difensore del Foggia, raccontata sui suoi profili social.

UN TRAGUARDO SU DUE FRONTI
Lo sport e lo studio possono andare di pari passo e portare a risultati eccellenti in entrambi i campi. Questo è ciò che Luca Ercolani, difensore classe 1999 nato a Ravenna, dimostra con il suo recente successo. Prima decide la partita contro la Juve Stabia, capolista del girone C di Serie C, con il gol del definitivo 2-1. Pochissime ore dopo, indossa la corona di alloro, simbolo del raggiungimento della laurea. Un doppio traguardo che sottolinea la dedizione e l'impegno del giocatore, sia in campo che fuori.


DAL MANCHESTER UNITED AL FOGGIA: IL PERCORSO DI ERCOLANI
Nelle giovanili del prestigioso Manchester United, Ercolani ha iniziato a mettersi in mostra dopo la partenza da Forlì, tanto da essere convocato dall'Italia Under 20 per l'Elite League. Dopo aver vestito le maglie di Carpi e Alessandria (17 presenze nella prima parte di stagione davvero travagliata per il club grigio), è approdato al Foggia, squadra con cui è riuscito a incidere in maniera decisiva, portandola alla terza vittoria nelle ultime 5 giornate di campionato. Con il suo contributo, il Foggia ora è 10° in classifica e in piena corsa per i play off.

UN FUTURO LUMINOSO
Adesso, Ercolani può fregiarsi non solo del titolo di «dottore», ma anche di quello di giocatore decisivo per il suo club oltre che idolo della tifoseria dei Satanelli. Ma al di là dei titoli e delle lauree, ciò che risalta è la passione e la determinazione con cui il classe 1999 si impegna in ogni sfida, sia essa sportiva o accademica, e sin da ragazzino altrimenti non si spiegherebbe la partenza verso il calcio inglese a soli 16 anni. I suoi successi sono la prova che lo sport e lo studio possono non solo coesistere, ma anche potenziarsi a vicenda. 

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