Ecco il Milan 2, duello tra ex difensori della Nazionale per la panchina

Che il Milan voglia fare sul serio è ormai chiaro. Il club rossonero ha deciso di seguire l'esempio di Atalanta e Juventus, dando vita ad una seconda squadra che troverà posto nel campionato di Serie C 2024-2025 qualora ci fosse un posto vacante sui 60 in programma. Un modo per dare sbocco ai giovani di proprietà del club senza cederli in prestito in giro per la penisola per consentire loro di fare un'esperienza qualificante in terza serie. Parallelamente si apre però il rebus sul tecnico della squadra Under 23 rossonera. 

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IL NOME GIUSTO PER LA PANCHINA: DANIELE BONERA
Chi sarà l'allenatore di questa futura squadra? Il direttore tecnico di riferimento dovrebbe essere Jovan Kirovski, ex calciatore statunitense, portato a Milano da Zlatan Ibrahimovic, a sua volta collaboratore della proprietà rossonera e che avrà voce in capitolo nella scelta. Secondo le consuete voci di radio-mercato ci sarebbe già un nome che avrebbe superato Ignazio Abate, attuale allenatore della Primavera, naturale candidato. Si tratterebbe dell'ex difensore rossonero Daniele Bonera, oggi membro dello staff tecnico di Stefano Pioli. Sebbene non abbia esperienza come allenatore in prima persona alla guida di un team professionistico, il Milan sembra voler puntare su di lui. Perché Bonera conosce la casa, conosce l'ambiente e potrebbe essere la figura giusta.

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UN ESEMPIO DA SEGUIRE: JUVENTUS E ATALANTA
Il Milan non è il primo club a seguire questo percorso. La Juventus ha già ottenuto risultati importanti con la propria seconda squadra, come dimostrano i risultati delle ultime stagioni con molti giovani che hanno esordito poi in Serie A, come allo stesso modo la Coppa Italia di Serie C vinta nella stagione 2019-2020. Anche l'Atalanta ha intrapreso la stessa strada, con l'amministratore delegato Luca Percassi che ha recentemente elogiato i risultati ottenuti dalla squadra allenata da Francesco Modesto, al 6° posto nel Girone A della Serie C con in rosa molti talenti cresciuti nel vivaio neroazzurro. E con il centrocampista classe 2006 Leonardo Mendicino, addirittura già esordiente in Serie A. 

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LA PRIMAVERA COME BASE DELLA SECONDA SQUADRA
Il Milan non parte da zero. La Primavera di Abate, che per il secondo anno consecutivo ha raggiunto la fase finale della Youth League, offre una base solida per la futura seconda squadra. Tra i giovani talenti spicca chiaramente il già noto Francesco Camarda, il più giovane in campo nella storia della Serie A a 15 anni 8 mesi e 15 giorni, ma ci sono molti altri prospetti interessanti che potrebbero rappresentare il futuro del club rossonero. In estate si capirà se il Milan riuscirà effettivamente a iscrivere la seconda squadra al campionato di Serie C. Ma una cosa è certa, il club rossonero sta lavorando per costruire un futuro all'altezza delle sue ambizioni.