Under 17 Serie C
05 Aprile 2024
Under 17 Serie C - Alan Kean, nipote di Moise Kean attaccante della Juventus e della nazionale italiana. Classe 2007 in forza all'Alessandria
Il detto recita: "da padre a figlio", ma concedeteci un'eccezione, noi lo trasformiamo in "da zio a nipote". Se tuo zio è un record-man della Serie A e gioca nella Juventus, il tuo sogno è di diventare come lui, aspirare di calcare palcoscenici come quelli della Champions League o del campionato italiano, percorrendo le orme dell'idolo che, fortunatamente, puoi osservare in casa. Degnan Yan Alan Kean, per gli amici Alan, è il nipote di Moise Kean, l'attaccante 2000 bianconero, che nel 2016 tracciò il confine tra la passata e la nuova era del nostro calcio, diventando il primo millennial ad esordire in campionato, oltre che a fare letteralmente il devasto in Primavera. Quando Moise segnò il suo primo gol con la maglia della Juve nel maggio del 2017 ai danni del Bologna facendo esplodere il settore ospiti del Dall'Ara, Alan era un bambino di appena 10 anni con un unico desiderio: essere un calciatore. Lo scorso 10 marzo, Alan, di ritorno da un brutto infortunio, ha segnato un gol pesantissimo, regalando tre punti magici alla sua attuale squadra, l'Alessandria.
Alan nasce a Biella il 15 febbraio 2007 da papà Fadel, fratellastro di Moise, e sin da subito comincia a calciare il pallone. All'età di sei anni, infatti, entra a far parte della Biellese, iniziando con gli Junior Libertas, prima di passare alle categorie maggiori. Spicca immediatamente per la sua imponente fisicità e gli allenatori che ha avuto nella sua breve, ma già consistente carriera, gli hanno sempre affidato le redini della difesa, schierandolo principalmente in vesti di centrale difensivo, l'opposto rispetto allo zio. Insomma, stesso stile di Moise, stessi gusti musicali, stesso taglio, ma con il ruolo ha poco a che fare con l'attaccante ex PSG, tra le altre.
Alan è un vero e proprio muro dietro, le sue qualità sono ben note e per sei anni anni è la fortuna dei bianconeri di Biella, con i quali eccelle in termini di prestazioni in campo. Nella primavera del 2019, arriva la chiamata che Kean Jr aspettava e auspicava da sempre: quella dei bianconeri per antonomasia, la Juventus. Gli osservatori juventini individuano Alan come un vero e proprio prospetto, sia per le caratteristiche strutturali, uniche per uno della sua età, sia in ottica futura. Il primo approccio tra il classe 2007 e la Signora è stata un'amichevole di prova contro il Monza, che ha convinto tutti, compreso Luigi Milani, il responsabile del settore giovanile, che non ci ha pensato due volte, offrendogli la possibilità di entrare a far parte della squadra degli Esordienti.
In quella squadra, facevano parte giocatori del calibro di Riccardo Radu, Francesco Leone, Stefano Merola e Filippo Bellino - per citarne alcuni - i quali sono ormai punti cardini delle giovanili della Juventus del passato recente e del presente, a dimostrazione del fatto di come la Juve sappia lavorare a lungo termine con i suoi ragazzi. Nel roster bianconero della stagione 2018/2019, partecipa anche il figlio d'arte Louis Thomas Buffon, diamante del Pisa Under 17.
Alan veste la maglia della Juventus fino all'estate del 2021, quando decide di trasferisti a pochi chilometri dal capoluogo piemontese, sposando il progetto tecnico dell'Alessandria.
L'esperienza in grigiorosso parte bene, seppur sia condizionata da alcuni problemi fisici che lo hanno tenuto fuori dal campo per diversi mesi. Nonostante tutto, ad Alan non manca né ambizione né consapevolezza; il ragazzo stesso, dopo l'opportunità data dalla Juve ha commentato in questo modo il suo trasferimento: «Voglio crescere il più possibile e, magari, potermi affacciare in Primavera». Dunque, Alan ha scelto l'Alessandria per continuare il suo percorso di crescita sia personale che sportiva, ma concentrandosi a sua volta sugli obiettivi collettivi: «L'obiettivo di squadra, invece, è quello di poter arrivare agli ottavi: possiamo giocarcela tranquillamente».
In questa stagione, Alan ha messo la quinta sin dall'inizio. Con Marco Bonello in panchina trova spesso il campo dal primo minuto, ma i Grigi collezionano solamente 12 punti in appena 11 gare. Si percepisce come l'atmosfera non sia stata delle migliori, lo stesso Alan ne risentite dato che in queste partite, ha spesso ricoperto diversi ruoli per tutto il campo: da palleggiatore tra le linee di centrocampo, a centrale di difesa, terzino, passando anche per giocare da numero 9 nel match d'esordio contro il Pontedera. Con il cambio d'allenatore nel mese di dicembre, l'Alessandria cambia volto grazie alle novità apportate dal tecnico Pietro Picardi, che ha dato più certezza ad una squadra che non ne aveva molte. Alan Compreso.
Alla partita di presentazione di Picardi contro la Carrarese del 17 dicembre, Kean comincia dalla panchina, ma ad inizio secondo tempo, viene subito messo in campo al posto di Nicolò Bosco, un altro dei protagonisti di quest'Alessandria. Sfortunatissimo, subisce un brutto colpo al 20', stinge i denti ma non riesce a proseguire. C'è l'infortunio, ed è piuttosto grave. Si sa che per coloro i quali godono di un fisico importante come il suo, il recupero è spesso difficile e tortuoso; anche nel caso di Alan lo è.
IL DIFENSORE GOLEADOR
Si mette subito a lavorare in palestra e prova a bruciare le tappe per rientrare in campo già a gennaio, ma i dottori dicono che sarebbe un errore anticipare troppo. È presto anche per riprendere ad allenarsi con i compagni e quindi salta anche il classico ritiro ad inizio anno per prepararsi alle prime sfide del 2024. Il giorno del rientro si avvicina, la felicità di Alan è alle stelle, e come dargli torto d'altronde.
Rientra tra i convocati quasi due mesi esatti dopo quel maledetto Alessandria-Carrarese, il 18 febbrario torna a calcare un campo da calcio, quello della Sassari Torres per una ventina di minuti. Un ingresso perfetto a tutto tondo, dato che Alan ha potuto festeggiare insieme alla squadra, dato che i Grigi l'hanno sbloccata nei minuti di recupero grazie al rigore realizzato di Mattia Hoxha. Tripudio Alessandria, Alan è tornato.
Ovviamente, dopo un periodo in cui si è rimasti ai box per tanto tempo, la cosa più importante è la gestione, Picardi dosa Alan partita dopo partita, facendogli accumulare sempre più minuti nelle gambe, usandolo soprattutto nel ruolo di terzino. Ne gioca 26' con la Pro Sesto e tutto il secondo tempo nel derby contro la Pro Vercelli, collezionando 4 punti su 6 disponibili e contribuendo alla striscia di imbattibilità che durava sin a quel momento quattro gare.
L'Alessandria continua la sua scalata in classifica, il prossimo ostacolo è la seconda della classe, la Virtus Entella, che riconcorre a gran velocità il Renate. La partita è delicata, Kean non è ancora recuperato al 100%, ma può essere un arma a partita in corso con la sua fisicità, progressione, intraprendenza e soprattutto voglia di riscattarsi. Sin da subito, si capisce che sarà una partita a dir poco folle: nei primi 15', i Grigi rispondono alla rete di Annoni con quelle del solito Ierinò e Bosco, che nel secondo tempo sigla il bis personale, dibattendo alla rete di Saia, anch'egli autore di una doppietta.
Al 25' è tutto pari, si resta sul risultato di 3-3 e Picardi opta per un cambio: Baha proprio per Kean. Come nelle favole più belle in cui il lieto fine arriva alla fine del capitolo, anche in questo caso, la storia termina con il risvolto più bello. Kean impatta la palla e segna il gol del vantaggio per l'Alessandria, scrollandosi di dosso il periodo appena passato e spianando la strada per la roboante vittoria per un incredibile 5-4. Si presagiva fin dall'inizio un aria strana, ma nel senso positivo: era un'atmosfera particolare, in cui qualcosa doveva succedere per certo. Così è stato.
La sicurezza trasmessa da Picardi di cui abbiamo parlato anzitempo la si evince anche nelle parole dello stesso allenatore dopo il gol vittoria di Kean, elogiandolo: «Fisicamente può essere devastante: quando è al 100% è un'arma micidiale sulla fascia, lo uso sia come terzino che come ala nel mio 4-2-3-1. Potenzialmente può diventare un giocatore veramente importante, è uno dei più futuribili della rosa». Kean sta rientrando a pieno regime, l'Alessandria e Picardi puntano fortemente sulle potenzialità evidenti del ragazzo, che ha voglia di prendersi tutto, tra cui la Primavera, il suo obiettivo personale. In queste ultime cinque gare di campionato, nonostante i 9 punti di distanza con il Sestri in quarta posizione (l'ultima possibile per agganciare i playoff), finché la matematica non dà una sentenza definitiva, i Grigi ci proveranno fino all'ultimo con Kean che vuole dimostrare ancora tanto.