Se volessimo definire al meglio la parola "cinismo", la Juventus di Rivalta arriva in nostro aiuto. Significa colpire l'avversario con poche occasioni a favore quando meno se lo aspettano, concretizzandole tutte. In totale, le vere palle gol create dalla Juve sono state tre, tutte e tre messe a segno dagli attaccanti bianconeri, che hanno sigillato la vittoria contro il Modena. La Signora si è rifatta dopo la brutta sconfitta esterna contro il Genoa per 0-4, tornando al successo che risulta pesantissimo, poiché allunga di sei punti sul Sassuolo, che però ha una gara in più e tiene in vivo i giochi fino all'ultimo secondo a tre gare dalla fine. Al contrario, i Canarini ricevono il secondo stop consecutivo per 3-0 proprio dopo quello rifilato dai liguri rossoblù.
SI ACCENDE SUL FINALE
Nei primi minuti di gioco, tarda ad arrivare una vera occasione da gol, ci prova il Modena, che inizia con un approccio positivo, andando a cercare spesso sui quinti. La Juventus alza il baricentro dopo 5' di pressione continua dei Canarini e trova per la prima volta uno spiraglio nell'area di rigore avversaria con un cross di Grealud, pesca Bibishokov che gioca di sponda verso Russo, ma la retroguardia avversaria riesce ad allontanare la minaccia al 7'.
La pressione del Modena è continua, ma il palleggio della Juve è elegante e preciso come al 15', quando esce direttamente dal basso partendo dal rinvio corto di Radu con tre uomini a pochi metri; l'azione continua con Bellino che porta palla e crea scompiglio, trovando anche un dribbling dentro l'area piccola, ma si conclude in un nulla di fatto.
In questo primo quarto d'ora, uno dei più attivi della gara è Russo, il quale si fa notare spesso con il pallone tra i piedi defilato sulla sinistra. Al 18' Vallana lancia proprio per il numero 11 bianconero, che entra dentro e sposta velocemente il pallone con un doppio passo, ma la difesa rientra in tempo e chiude la traccia diretta verso Sosna.
Grande occasione per la Juventus due minuti più tardi, che ha ritmo soprattutto grazie alle sovrapposizioni dei terzini. Grealud è più propositivo, ma anche Zingone quando si alza crea pericoli. Infatti, al 20' riesce a sventagliare il pallone nella mattonella del solito Russo sgusciato via con i tempi giusti, riesce poi a trovare di testa Bibishokov al centro dell'area, che non riesce ad indirizzare la conclusione aerea, che difatti termina centrale e facile per la presa sicura di Celenza, che si sporca i guanti per la prima volta in questa partita.
Un Bellino in forma smagliante conquista una punizione interessante dai 28 metri e s'incarica per la battuta Sosna. Il ceco serve vicino Bibishokov, che con una gran botta mira il sette del palo lungo, ma la traiettoria si alza improvvisamente e termina in out. In questo frangente, Zingone si alza e s'inventa sempre più sovente giocate interessanti e anche al 36' è lui che origina il passaggio chiave per un'azione golosa in favore della Juventus: triplicato, riesce a trovare una soluzione scaricando la sfera in verticale per Sosna, che parte defilato sulla destra tra le proteste della difesa, che protestava per una possibile posizione irregolare; l'azione prosegue, il 10 offre la sfera a Russo con un passaggio orizzontale, il compagno cerca di incrociare la traiettoria ma Celenza riesce a salvare deviando la palla, che sfila lentamente per tutta la linea di fondo. Sugli sviluppi, nasce un tentativo creato dai due terzini: Zingone apre per Grealud che, a tu per tu con il portiere nell'angolino dell'area piccola, lascia partire una gran botta sul primo palo, salva Celenza con un intervento super.
Da portiere a portiere, ora è Radu che compie un miracolo ai danni di un avversario: al 42' Diletto serve con un filtrante pazzesco Diarra all'altezza del dischetto, ma l'esterno difensore romeno esce con i tempi perfetti e copre tempestivamente la porta. L'ultima occasione della prima metà la crea la Juve e se l'inventa da solo Bellino: un tiro rasoterra in direzione dell'angolino basso, Celenza si abbassa e devia in angolo, facendo scorrere il cronometro, che non vedrà recupero.
TRE VOLTE JUVE
Se i ritmi e l'intensità del primo tempo non sono stati altissimi, il secondo cambia faccia e la Juventus parte innescando la sesta marcia. Non a caso al 2' Sosna pesca aziona la corsa di Russo sull'out mancino e poi cerca di incrociare la conclusione su cui arriva ancora un ottimo Celenza, che respinge solamente. Cerca di intervenire sul pallone Bibishokov, ma la difesa modenese glielo toglie dalla sua disponibilità.
Quando la Juve alza la qualità, il Modena arranca e arriva in ritardo sui contrasti, ai bianconeri basta un rinvio dal fondo per essere letali: al 6' Radu lancia verso Russo che viene incontro e serve con un tacco volante Bellino sul centrosinistra; il numero 8 continua in progressione e serve Bibishokov. Al bulgaro basta sfiorare il pallone per insaccarlo in rete, così fa e spiana la strada per il tris bianconero.
Da marcatore ad assist man, segna al 10' il numero 10 della Juventus e l'azione che porta al bis è simile a quella della rete del vantaggio: Bibishokov spizza di testa il pallone, prolungando la traiettoria di un lancio lungo da parte della retroguardia; si inserisce con i tempi perfetti sulla destra Sosna, che cavalca tutto il campo fino ad arrivare a tu per tu con Celenza, che non ha scampo sul tiro piazzato del ceco, che toglie le ragnatele dall'angolo basso del primo palo.
A questo punto, la Juve ha messo le basi per i tre punti e Rivalta si affida a forze fresche per mantenere l'attenzione alta in campo, chiamando in causa Keutgen, Contarini e Giardino; dalla panchina del Modena, che non ha cominciato nel migliore dei modi la ripresa, entrano Rubino, Buonaiuto, ma soprattutto Caiazzo, che si dimostrerà uno dei più pericolosi tra le fina dei Canarini. Proprio lui al 19' sale in cattedra, affamato, cerca di rindirizzare l'andamento del match e con una serpentina dal binario destro, riesce a sfilare dalla difesa bianconera e ad andare al tiro, calciando forte sul legno più vicino di Radu, attento a metterci i guantoni.
A proposito, bisogna chiedere a Radu se in quei guantoni, perché sennò non si spiega il salvataggio pazzesco sul tiro a botta - quasi - sicura da parte di Wiafe che, da un paio di metri dalla porta, riceve il pallone e lascia partire un missile, ma il portiere incolla la palla tra le proprie mani. Parata pazzesca, il Modena si mangia le mani al 28'.
Rivalta opta per gli ultimi cambi della partita, inserendo in campo Sylla e Leone che, spoiler, sarà decisivo.
Prima c'è spazio per un tentativo aereo di Sosna sul cross di Zingone, ma il fantasista bianconero impatta con la nuca, non riuscendo ad indirizzare la sfera come vorrebbe e facilitando la presa di Celenza, che se la ritrova fra le braccia al 34'.
La Juventus congela il vantaggio con il possesso palla che stagna il Modena nella propria metà campo, Leone ci prova al 40': parte dalla sinistra, si accentra e con un tiro incrociato fa drizzare le antenne degli spettatori di Vinovo, ma è solo illusione del gol, la sfera tocca l'esterno della rete. Gioia rimandata 7' minuti più tardi, in pieno recupero l'ex Sisport è cinico: Vallana serve Keutgen sul centrosinistra, suggerisce proprio per Leone che apre il destro e piazza il pallone a fil di palo, proprio dove Celenza non può arrivare.
PRIMI, MA NULLA È DECISO
È tris Juve, che la chiude sul finale e si riscatta dopo il brutto k.o. subito contro il Genoa in trasferta (sconfitta per 0-4) e consolida il primo posto momentaneamente +6 dal Sassuolo, che ha superato il Bologna grazie al 2-1 nello scontro diretto. Grazie alla gara in più rispetto ai bianconeri, il Sassuolo può sognare di scavalcarli in vetta in caso di tre successi su tre. Tutto è ancora in bilico.
Il Modena, che aveva interpretato bene il primo tempo con un pressing e lavoro di ampiezza che ha messo in difficoltà la Juve, subisce il secondo 3-0 consecutivo; l'ultimo è arrivato proprio contro il Grifone. I Canarini, nonostante la sconfitta, restano a +3 dalla Cremonese uscita sconfitta contro il Napoli e resta al decimo posto. Settimana prossima turno di riposo per gli emiliani, che torneranno in campo domenica 21 aprile contro lo Spezia, prossimo avversario della Juventus, che deve solo vincere per allungare sempre di più dai neroverdi.
IL TABELLINO
JUVENTUS-MODENA 3-0
RETI: 5' st Bibishkov (J), 10' st Sosna (J), 47' st Leone (J).
JUVENTUS (4-3-1-2): Radu 7, Zingone 6.5, Grelaud 7 (15' st Contarini 6), Vallana 6.5, Verde 6.5, Montero 6.5, Lontani 6.5 (15' st Keutgen 6.5), Bellino 7 (30' st Sylla 6), Bibishkov 7 (15' st Giardino 6), Sosna 7, Russo 7 (30' st Leone 7). A disp. Marcu, Caselli, Dimitri, Cat Berro. All. Rivalta 6.5.
MODENA (3-4-1-2): Celenza 6.5, Bellei 6 (12' st Caiazzo 6.5), Korosa 6, Mampuya 6, Padulo 6 (32' st Polenghi 6), Zagari 6.5 (12' st Buonaiuto 6), Diarra 6, Wiafe 6.5, Diletto 6 (21' st Colpo 6), Sarris 6 (12' st Rubino 6), Gualtieri 6 (32' st Pistillo 6). A disp. Macchi, Vullo, Montanari. All. Troiano 6.
ARBITRO: Iorfida di Collegno 6.5.
COLLABORATORI: Ambrosino di Nichelino e Aimar di Nichelino.
LE PAGELLE
JUVENTUS
Radu 7 Il migliore in campo per distacco. Para tutto, facendo sembrare che lo faccia con una facilità estrema, anche conclusioni complicatissime, la più nitida quella di Wiafe al 28' del secondo tempo, quando sembra che la sfera gli si incolli ai guantoni. Presente in tutto e per tutto: sui palloni alti, sulle invenzioni di Caiazzo dicendo sempre la sua ed evitando che il Modena segni un gol. Insomma, è sinonimo di perfezione.
Zingone 6.5 Quando inizia a sgasare sulla destra, si diverte e fa divertire. Mette diversi cross dentro l'area per i compagni, soprattutto per Sosna e Grelaud, giocando da terzino a terzino, non trovando l'assist per un pelo. Nei primi minuti durante i quali Gualtieri attacca dalla sua parte è sempre attendo, concedendo all'avversario solo l'esterno del campo.
Grelaud 7 Lo abbiamo rinominato il "treno francese" e in effetti è così: fulmineo sul lungo, costante sulle sovrapposizioni sulla sinistra, grazie alle quali la Juve riesce a sviluppare gioco dalla sua fascia. Costringe Bellei ad una scelta: quella di duellare con lui o concedergli campo, rimanendo attento su Russo; nel caso l'avversario scelta la seconda opzione, il francese non si fa pregare e brucia l'erba, presentandosi sempre dalle parti di Celenza, contro il quale ha bussato direttamente un paio di volte costringendolo alla parata.
15' st Contarini 6 Caiazzo con le sue galoppate gli fa venire il mal di testa, lui lo deve seguire su e giù per il campo, ma se la cava facendo reparto con la difesa.
Vallana 6.5 Sempre puntuale per aiutare i compagni sia giocando il pallone, che dai suoi piedi non scotta, sia sacrificandosi in difesa, dando una mano ai compagni nella retroguardia quando il Modena porta più uomini dentro l'area di rigore. Nei primi minuti fatica a trovare la marcatura su Wiafe, che tra le linee si muove bene. In seguito, riesce a trovare la posizione giusta per essere efficace in entrambe le fasi.
Verde 6.5 Presenza costante su Diarra, il capitano juventino non lo fa mai girare verso lo specchio della porta, costringendolo a giocare di sponda per i compagni. Recupera il 100% dei palloni aerei, non lasciando scampo agli avversari sulle contese di testa. Chirurgico e ruvido quando serve.
Montero 6.5 Da centrale di sinistra riesce ad annullare costantemente i tentativi di Diletto, che ha visto tutti i palloni verso di lui spegnersi con le chiusure puntali del figlio d'arte. Coinvolto anche in fase di impostazione: grazie al suo piede educato, la Juve trova diverse tracce anche dentro il campo.
Lontani 6.5 Esegue alla perfezione sia la fase difensiva che quella offensiva, facendosi trovare tempestivamente in attacco con i suoi inserimenti, spesso originati da un suo recupero palla, o supportando la retroguardia, andando a raddoppiare quando Gualtieri attacca sulla sua destra.
15' st Keutgen 6.5 Non trova subito la posizione perfetta in campo, ma pochi minuti più tardi prende la bussola e si orienta, capendo dove agire per bucare il centrocampo avversario. Non a caso, riesce a regalare l'assist vincente a Leone per il 3-0 con un'imbucata perfetta.
Bellino 7 Totale. È il centro nevralgico del centrocampo juventino, che quando ha pochi spazi, si affida alle sue giocate per creare gioco. Perfetto nelle progressioni, stupendo tra le linee, dato che non lascia punti di riferimento agli avversari; ancor meglio quando inventa con il pallone, poiché sa sempre cosa fare con un pizzico di anticipo rispetto agli avversari. Cerca il gol in ogni modo, ma alla fine si accontenta, per così dire, dell'assist a Bibishkov.
30' st Sylla 6 Entra per dare fisicità e velocità ad un reparto stanco, ma che doveva chiudere la partita, sfruttando le possibilità in contropiede, proprio come ha fatto in occasione dell'ultimo gol.
Bibishkov 7 Viene spesso raddoppiato sia da Padulo che da Korosa, non a caso nel primo tempo si defila spesso sulla destra per cercare il pallone, ma quest'ultimo lo segue come se fosse la sua ombra. Rischia di segnare pochi minuti dall'inizio con un colpo di testa, poi realizza nel momento più importante, trovando un gol da attaccante vero, originato dal movimento perfetto tra i due centrali e poi concluso con il tocco docile a superare Celenza.
15' st Giardino 6 Si vede poco, difatti tocca pochi palloni e spesso di spalle alla porta. La sua pressione sui portatori di palla in difesa del Modena è risultato utile per affrettare una loro giocata.
Sosna 7 Soffre leggermente la marcatura asfissiante da parte di Zagari che lo costringe spesso a giocare frettolosamente all'indietro, spesso viene anche triplicato, ma la sensazione è che quando viene servito tra le linee, la Juve si accende, lui compreso. Segna con l'unico tiro in porta, ma tutto nasce grazie ad un suo movimento, che ha sorpreso la difesa. Tutto facile a tu per tu con Celenza, non trema e imbuca facile a fil di palo.
Russo 7 L'assist è una perla luccicante: vede anticipatamente l'inserimento di Bellino e lo serve con un colpo di tacco al volo spettacolare, l'azione si concluderà con il gol di Bibishkov. Per poco non segna un paio di gol, ma la dea bendata non gli ha sorriso, complice anche i ripetitivi interventi miracolosi di Celenza, che ha parato tutti i suoi tiri verso lo specchio.
30' st Leone 7 Prima illude tutti con un tiro diagonale potente che sfiora l'esterno della rete con la tribuna che stava già esultando, poi chiude i giochi con un gol elegante: un piazzato di destro diretto verso l'angolino basso del palo lontano, che s'infila alle spalle del portiere, il quale non può intervenire.
All. Rivalta 6.5 Dopo un primo tempo dalla bassa intensità, carica i suoi nel secondo tempo, che non se lo sono fatti dire due volte e hanno chiuso i giochi in dieci minuti. Alle fine, anche i cambi sono risultati decisivi, l'asse Keutgen-Leone ha colpito quando nessuno se lo aspettava.
PARMA
Celenza 6.5 Ha salvato a più riprese la sua squadra grazie alle sue parate, che hanno tenuto in vita il Modena per gran parte della gara. Si è fatto notare con i tanti interventi su Russo, quello sulla botta di Grelaud nel primo tempo e su Bellino, sempre puntuale e attento a coprire. Peccato per i primi due gol, soprattutto sul secondo quando si è fatto infilare sul suo palo, ma dopo i vari miracoli, non gli si può recriminare molto, ma anzi, bisogna solo applaudirlo.
Bellei 6 Nel primo tempo è costretto a scegliere se uscire a marcare Grelaud oppure se contenere un vivacissimo Russo nei primi 45'. Quindi, spesso lascia campo al francese, che si prende tanto campo e lo supera, andando anche a tirare diverse volte verso lo specchio.
12' st Caiazzo 6.5 Gioca per mezz'ora ma è l'uomo più pericoloso di tutta la partita per il Modena: si fa subito notare pochi minuti dopo il suo ingresso con una serpentina che sorprende tutta la difesa, che lo lascia entrare dentro l'area di rigore, solo l'intervento di Radu lo ferma. Poi, mette in mezzo diversi spioventi pericolosi, come quello su cui arriva Colpo ma con un attimo di ritardo. Sia di destro che di sinistro crea pericoli, come il tiro cross di mancino che ha scaturito al 23' e che ha costretto la Juventus a rifugiarsi in angolo. Ingresso perfetto.
Korosa 6 In fase di impostazione si allarga molto sulla sinistra, andando a toccare con i piedi la linea laterale, aprendo in questo modo spazi per un'imbucata centrale; quando la Juventus attacca, tiene con un occhio e mezzo di riguardo i movimenti di Bibishkov, seguito a tutto campo.
Mampuya 6 Roccioso in mezzo al campo, attento a seguire l'azione per offrire ai compagni una linea di passaggio. Quando Zagari esce, è lui a prendere il suo posto, andando a schierarsi al centro dei tre di difesa.
Padulo 6 Russo gli crea qualche problema con i suoi rapidi cambi di direzione e i movimenti ad allargarsi. Lo contiene e cerca di portarlo per quanto possibile sul piede debole, anche se l'attaccante bianconero è abile a sgusciare via.
32' st Polenghi 6 Cerca di farsi notare in mezzo al campo, ma non tocca
Zagari 6.5 Nel primo tempo annulla Sosna, seguendolo a tutto campo senza temere di rompere la linea di difesa. Questo costringe il ceco a giocare all'indietro e il suo lavoro in marcatura è prezioso per tutta la squadra, poiché fa indietreggiare la manovra bianconera, allontanando la minaccia.
12' st Buonaiuto 6 Piuttosto tranquillo in tutta la mezz'ora abbondante che gioca, durante la quale tiene bene Giardino, che si gira poche volte verso la porta del Modena.
Diarra 6 Verde è costantemente sull'attaccante modenese, che fa della rapidità il suo pane, ma il centrale bianconero gli chiude la profondità e quindi è costretto a legare il gioco con i compagni. Si prende qualche fallo, utile per alzare il baricentro, ma davanti crea poco.
Wiafe 6.5 La sua posizione mette in guardia la Juve, che se lo fa sfilare spesso poiché è attento a non lasciare punti di riferimento tra le linee. Clamorosa la sua occasione al 28' del secondo tempo, ma Radu ha compiuto un vero e proprio miracolo, annullandogli che potesse realizzare la gioia personale. Ricordiamo che si tratta di un 2008, ma ha dei tempi da veterano.
Diletto 6 Si sacrifica moltissimo per la squadra, infatti si è visto spesso tornare anche in difesa per cercare di recuperare un pallone che magari aveva perso. Se non riesce ad andare al tiro, torna sempre utile per i suoi compagni in qualche modo.
21' st Colpo 6 Ha tra i piedi a freddo una grande possibilità per segnare il 2-1 su un traversone di Caiazzo, sul quale non riesce ad indirizzare in tempo la traiettoria del pallone.
Sarris 6 In mezzo al campo deve perlopiù schermare le tracce di passaggio di Lontani, ma le poche volte che ha il pallone tra i piedi, prende scelte intraprendenti e interessanti, che hanno accelerato la manovra offensiva del Modena.
12' st Rubino 6 Gestisce il pallone e cerca di orientarsi con il corpo per effettuare velocemente la giocata, proponendosi anche al limite dell'area di rigore.
Gualtieri 6 Cavalca la fascia sinistra continuamente e quando ha il pallone non pensa altro che cercare di inventare un'occasione interessante per il Modena. Attento anche in fase difensiva quando Zingone attacca, a cui concede al massimo il cross dentro l'area.
32' st Pistillo 6 Qualche proposta interessante l'ha sfornata, ma non sempre la precisione lo ha assistito.
All. Troiano 6 Studia molto bene la gara e nel primo tempo si evince il lavoro tattico svolto, provando a spingere in ampiezza e costringendo le mezzali bianconere a raddoppiare sui quinti. Interessante anche i movimenti di Korosa e Wiafe, che hanno messo in difficoltà la Juve, che ha faticato a trovare riferimenti in mezzo al campo nei primi 45'.