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Under 18

La sua è la doppietta più importante dell'anno: il Genoa ribalta l'Inter e sogna le fasi finali

Lattari stende la capolista: Ruotolo sbanca Interello e si rilancia, a Zanchetta non bastano i gol di Della Mora e De Pieri

Cristian Lattari

INTER-GENOA UNDER 18 • Cristian Lattari esulta dopo aver segnato il gol della vittoria

Ronaldinho ha giocato nel Paris Saint Germain, ha segnato 70 gol con la maglia del Barcellona, ha vinto un Pallone d'Oro ed è stato uno dei fantasisti più iconici del calcio brasiliano. Lattinho - al secolo, Cristian Lattari - gioca nel Genoa, ha segnato i gol più importanti della sua stagione e ha regalato alla sua squadra, il Genoa, una vittoria da mettere nell'album dei ricordi. Innanzitutto perché portata via dal campo della prima in classifica, l'Inter, poi perché all'intervallo il Grifone era sotto di un gol (nonostante l'iniziale vantaggio segnato proprio da Lattari), infine perché per i ragazzi di Gennaro Ruotolo questi sono tre punti non sono importanti, ma fondamentali: il sesto posto - l'ultimo utile per andare alle finali - è lì a due punti, e uscire con un risultato negativo dal Suning avrebbe complicato e non poco i piani rossoblù. A mettere la firma sull'impresa proprio lui, Lattari: che trova il vantaggio a sorpresa nel primo tempo e che poi - dopo la rimonta interista con Della Mora e De Pieri e il gol del 2-2 di Pellicanò - trova la stoccata della vittoria a metà ripresa. Lattarovic alla jugoslava? Lattarewski alla polacca? Lattarez alla spagnola? No, Lattinho. Alla brasiliana.

INTER-GENOA UNDER 18 • Antonino Pellicanò e la sua gioia sfrenata dopo il gol di testa del momentaneo 2-2

SAUDADE

Per un gol che a Lattari mancava da più di due mesi (precisamente dal 4 febbraio contro l'Empoli), e che ci mette solamente 7 minuti ad arrivare: errore in disimpegno di Tommasi, Lattinho in pressing gli ruba palla e porta in vantaggio il Genoa. Inizio shock per Zanchetta e soci, costretti a rincorrere contro una squadra quadrata, dirompente in mezzo al campo con Johansson e Dodde e imprevedibile quando riparte sorretta dalle accelerazioni di Ghirardello. L'Inter però è prima non per caso. È prima perché ha giocatori fortissimi, perché ha organizzazione, perché ha tanta qualità. Un nome su tutti? Jack De Pieri. E chi la riprende? Jack De Pieri. Come? Sfruttando lo scivolone di Barry e conquistando una punizione dal limite, calciandola verso la porta con Consiglio che para ma non trattiene e guardando Della Mora arrivare prima di tutti in spaccata e firmare l'1-1 (28'). Finita qui? Ma va. Il gol del 2-1 infatti è tutto suo: tiro di Zanchetta rimpallato dalla difesa, sfera che arriva nei piedi del numero 10 che sterza costringendo all’intervento falloso Camilletti, dagli undici metri lo stesso De Pieri non sbaglia e firma il sorpasso prima dell’intervallo (45'). Un 2-1 anche meritato, accarezzato con un destro alto di Zarate (34') e con una conclusione da fuori di Zanchetta che Consiglio devia lateralmente (36'). E Il Grifone? Dopo l'1-0 un po' di tensione, un po' di braccino. E una sola altra occasione: cross di Camilletti su schema da calcio d'angolo per il colpo di testa di Deseri e conclusione larga che non impensierisce Tommasi (42').

SAMBA

Quella che il Genoa balla già dopo 7 minuti, esattamente come nel primo tempo. E cioè quando Pellicanò, con un bellissimo colpo di testa in torsione su corner dalla destra di Corengia, insacca sul secondo palo la palla del 2-2. Una giocata che lascia di stucco l'Inter, sia nell'occasione in sé sia nel proseguo di una partita che da in discesa torna a essere in salita. Una salita che diventa impervia poco dopo: azione insistita di Dodde, tiro intercettato da Lattari che si gira e fulmina Tommasi per il nuovo vantaggio genoano (22' st). Il 3-2 riaccende la capolista, che però si incarta in un forcing che porta pochi frutti: angolo di Zanchetta, Della Mora di testa e miracolo di Consiglio che alza sopra la traversa (24' st); cross di Castegnaro per Lavelli che va al volo, grande intervento di Consiglio che poi vede sfilare alto il tap-in di Zanchetta (39' st). L'ultima palla gol è del Genoa in contropiede - sinistro a giro di Gucik e palla a lato non di molto (41' st) - e poi è solo festa rossoblù. Consiglio eccede nell'esultanza provocatoria e viene espulso, ma per stavolta al Genoa importa poco. I tre punti ci sono, il sogno playoff continua. Nel segno di Lattinho.

INTER-GENOA UNDER 18 • La battaglia dei numeri 7: da una parte Matteo Venturini, dall'altra Filippo Dodde

IL TABELLINO

INTER-GENOA 
RETI (0-1, 2-1, 2-3): 7' Lattari (G), 28' Della Mora (I), 45' rig. De Pieri (I), 7' st Pellicanò (G), 22' st Lattari (G).
INTER (4-3-3): Tommasi 6, Della Mora 7, Castegnaro 6.5, Zanchetta 6.5, Garonetti 6, Maye 6 (24' st Chiesa 6), Venturini 6.5, Zarate 6.5 (30' st Vanzulli 6), Lavelli 6.5, De Pieri 7.5, Pinotti 6 (24' st Zouin 6). A disp. Zamarian, Sardella, Pavesi, Fois, Itraloni, Kukulis. All. Zanchetta 6.
GENOA (3-4-3): Consiglio 7.5, Sancinito 6.5, Ghinassi 6.5 (24' Barry 6, 1' st Corengia 7), Deseri 7, Arata 6.5, Camilletti 6, Dodde 7, Johansson 7 (37' st Gucik sv), Ghirardello 7 (37' st Georgievski sv), Papastylianou 6 (1' st Pellicanò 7.5), Lattari 8 (33' st Mavraj sv). A disp. Ceppi, Al Kharusi, Bailo. All. Ruotolo 7.5.
ARBITRO: Raineri di Como 7.
ASSISTENTI: Colitti di Cinisello Balsamo e Fantaccione di Cinisello Balsamo.
ESPULSO: 52' st Consiglio (G).
AMMONITI: Barry (G), Lattari (G), Dodde (G), Camilletti (G), Consiglio (G), De Pieri (I), Maye (I), Castegnaro (I).

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