CROTONE SERIE C - L'aggressione è avvenuta nel giorno libero concesso alla squadra
Era un pomeriggio come tanti altri quello di lunedì 7 aprile, con il sole che stava splendendo in spiaggia sulla costa calabrese. Un gruppo di giocatori del Crotone, nono in classifica nel Girone C di Serie C, stava godendo di un meritato momento di relax con le proprie compagne nel giorno di riposo concesso dal team, quando è accaduto l'imponderabile. Gli atleti infatti sono stati brutalmente attaccati da una ventina di facinorosi. Sì, avete capito bene, attaccati a bastonate e con spranghe. Un fatto davvero deplorevole.
IL CONTESTO: UN PERIODO DIFFICILE PER IL CROTONE Difficile non collegare il fatto con gli ultimi risultati della squadra. Il periodo successivo al calciomercato di riparazione non è stato dei più sereni per il team di Lamberto Zauli, a sua volta prima esonerato e poi richiamato nell'arco di un mese. Dopo una serie di insuccessi, il malumore tra i tifosi è cresciuto, fino a raggiungere livelli di tensione notevoli. Ma da qui a immaginare un aggressione fisica nei confronti dei calciatori, il passo sembra davvero troppo grande. Eppure è accaduto e dopo il 2-1 subito nell'ultimo turno dal Brindisi ultimo in classifica.
L'AGGRESSIONE E LA SOLIDARIETÀ DELL'AIC «Si faccia chiarezza». E' ora l'appello dell'Associazione Italiana Calciatori (AIC) dopo l'aggressione subita dai calciatori del Crotone. L'organismo presieduto da Umberto Calcagno ha espresso piena solidarietà ai giocatori coinvolti, condannando con fermezza questo ennesimo gravissimo episodio di violenza nel calcio italiano. «Non si tratta solo di un attacco ai singoli calciatori, ma di un attacco all'intero mondo del calcio, ai suoi valori e alla sua integrità» sottolinea l'AIC.
LA REAZIONE E LE CONSEGUENZE Ora, la domanda che tutti si pongono è: come reagirà la squadra a questo brutale attacco? Il prossimo match è nel posticipo di lunedì 15 in casa della Juve Stabia. La società in ogni caso è subito intervenuta per condannare l'accaduto. «Il Presidente Gianni Vrenna - si legge sul sito del club calabrese - il direttore generale Raffaele Vrenna e tutto il Football Club Crotone, appreso dell’episodio inaccettabile di cui sono state vittime alcuni tesserati nella giornata di ieri, intendono esprimere la piena solidarietà per i ragazzi coinvolti e condannare fermamente qualsiasi manifestazione e forma di violenza. Il periodo difficile che la squadra sta vivendo di cui siamo i primi ad essere rammaricati, non può mai essere una giustificazione per gesti del genere. La violenza non è mai la soluzione, nello sport come nella vita, e questo è un concetto che dobbiamo ribadire senza indugi, impegnandoci anzi a diffonderlo».
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