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Serie C

Erano senza squadra o Dilettanti, ora sono gli eroi di una storica promozione in Serie B

La grande favola del team che ha stracciato la concorrenza: dal ripartito dall'Eccellenza al tecnico esonerato dopo 13 giorni

MANTOVA SERIE C - CHRISTIAN CELESIA ANTONIO FIORI GABRIELE ARGINT

MANTOVA SERIE C - Christian Celesia (ex Torino) e Antonio Fiori (ex Spal) erano rimasti svincolati, Gabriele Argint (ex Alcione) è al 1° anno tra i Professionisti

C'è chi l'anno scorso era in Serie D, chi era ripartito dall'Eccellenza, chi solo 2 anni giocava in Under 16 Regionale e chi non aveva più contratto a giugno 2023. Senza contare che chi ha guidato la squadra nella scorsa stagione in Serie B era stato appena esonerato dopo 13 giorni. Sono tante dunque le storie interne al Mantova, che domenica 7 ha festeggiato il ritorno 14 anni dopo la retrocessione del campionato 2009-2010, cui era seguito il fallimento e la ripartenza dalla Serie D (copione poi ripetutosi nel 2017). Un miracolo targato Filippo Piccoli e Christian Botturi, presidente e direttore sportivo che hanno costruito una rosa eccezionale partendo dalla riammissione alla C dopo la retrocessione ai play out della scorsa stagione contro l'Albinoleffe.

Particolare la scelta in panchina di Davide Possanzini. Reduce da una più che tumultuosa stagione al Brescia in cui ha iniziato con la Primavera per poi passare in prima squadra in Serie B il 7 febbraio, per finire esonerato il 20 febbraio. A 47 anni il tecnico ex giovanili Torino e bandiera in campo del club lombardo ha completato la sua prima stagione da primo allenatore in una prima squadra accettando l'incarico quando il Mantova non era ancora certo di disputare la Serie C. E al suo fianco come secondo ecco Andrea Massolini, tecnico per 7 anni anch'egli al Brescia nelle giovanili partendo dal basso e arrivando a fare da vice proprio a Possanzini nei suoi 13 giorni al timone in Serie B. E al loro seguito ecco pure Luca Sonzogni, portiere classe 2004, cresciuto nei settori giovanili di Milan e Brescia, che ha debuttato proprio nel posticipo di lunedì 8 contro il Renate.

Sul versante dei giocatori non possono che spiccare i 9 gol realizzati da Antonio Fiori, esterno offensivo mancino classe 2003, secondo miglior marcatore dei virgiliani dietro alle 14 reti siglate dall'esperto e ben noto Francesco Galuppini. Cresciuto nelle giovanili di Cesena e Spal, Fiori è stato il classico giocatore che è stato mandato in prestito in Serie D per giocare fuoriquota e con il Vastogirardi ha collezionato così 32 presenze e 4 reti nella stagione 2022-2023. Al ritorno a Ferrara però nulla da fare e alla conclusione dell'accordo di addestramento tecnico che regola i giocatori in uscita dal settore giovanile è stato così lasciato libero di accasarsi altrove. Una mossa parecchio astuta del ds Botturi dunque.

Era ripartita invece addirittura più da lontano la storia calcistica in prima squadra di Alessandro Debenedetti, anch'egli attaccante classe 2003 che nella passata stagione aveva giocato con la Primavera 2 del Genoa agli ordini di Alberto Gilardino (18 reti in 24 presenze in campionato) e che ad un certo punto del suo percorso calcistico aveva lasciato le giovanili professionistiche. Dalla Sampdoria così Debenedetti si è trovato al Finale debuttando in Eccellenza neppure maggiorenne ed è stata la sua fortuna. Oltre a quella di aver trovato sulla sua strada il tecnico Pietro Buttu (in questa stagione all'Imperia ndr) che ha ridato slancio alla sua carriera trasformandolo da centrocampista ad attaccante.

A proposito di giovani svincolati. Lo scorso luglio era stato lasciato libero dal Torino il difensore esterno classe 2002 Christian Celesia, che la Serie C l'aveva conosciuta dopo una serie di prestiti che dal granata lo avevano portato in terza serie Paganese, Potenza e Messina dopo 3 presenze in Serie B con l'Alessandria nella stagione 2021-2022 con Moreno Longo in panchina. Proprio il tecnico che lo aveva fatto esordire anche in prima squadra a Torino in campionato il 2 agosto 2020 nell'ultima giornata del campionato 2019-2020 contro il Bologna. Alla fine di un percorso che lo aveva visto fare tutta la trafila nel settore giovanile granata chiudendo da capitano della Primavera.

Primavera che invece ha visto davvero poco (appena 2 presenze) il centrocampista classe 2006 Gabriele Argint, nella scorsa stagione in Svizzera al Lugano ma in passato per 4 anni nel settore giovanile dell'Alcione. Solo nella stagione 2021-2022 il ragazzo militava nel campionato Under 16 del club milanese del presidente Marcello Montini con 11 reti in 18 presenze con una punta anche in Under 17 Elite di 4 gettoni e un gol. Giunto a Mantova la scorsa estate ben presto è stato aggregato alla rosa di Possanzini e al momento conta 3 presenze in campionato, con l'esordio lo scorso 27 gennaio contro la Giana Erminio.

MANTOVA SERIE C - FESTA PROMOZIONE IN SERIE B

MANTOVA SERIE C - La grande festa in città domenica 7 una volta matematica la promozione dei virgiliani in Serie B (Credits La Voce di Mantova)

Quella del Mantova dunque è stata una gran bella favola, anche considerando le avversarie distanziate di parecchio in classifica. Il Padova, 2°, ha abdicato dopo il clamoroso 5-0 inflittogli dal gruppo di Possanzini a gennaio alla prima di ritorno. E ben distante in classifica è rimasto anche il Vicenza «grandi firme». Stessa cosa per la Triestina. E il successo ottenuto senza giocare domenica 7 visto il pari interno del Padova a 4 giornate dalla fine partendo dai 10 punti di divario ha fatto scatenare una grandiosa festa in città. Con un tifo davvero di proporzioni inusuali per la C moderna visti gli oltre 4mila abbonati raggiunti lo scorso settembre.

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