Under 17 A-B
14 Aprile 2024
LECCO-ATALANTA UNDER 17 A-B • Nicolò Tondi cerca spazio in area di rigore, Giorgio Colleoni non lo lascia respirare
Partita spartiacque? Probabile. Partita del destino? Lo sapremo tra 180 minuti. Partita importantissima? Sicuramente. Per mille motivi, ma uno soprattutto: il piazzamento playoff. Per un'Atalanta che ha ancora una partita da recuperare e quindi arrivava al big match un filino più tranquilla, per un Lecco che invece sentiva la pressione di Verona e Brescia arrivare alle spalle. E chissà se questa leggerezza d'animo non abbia fatto bene a una Dea che gioca meglio, si dimostra più quadrata e alla fine sbanca il Rigamonti-Ceppi blindando praticamente l'accesso alle fasi finali. I ragazzi Szekely lottano, la riaprono a cinque minuti dalla fine con Tondi ma non riescono a rispondere alle precedenti chiamate di Bono e Olijars. Il numero 10 apre le danze prima dell'intervallo, la punta lettone - all'esordio assoluto - firma il raddoppio a inizio ripresa. Bellini, lato bergamasco, si prende un 2-1 meritato che permette di rivolgere qualche pensiero, pur senza impegno, a una rimonta sul Monza. Il Lecco, dall'altra parte, ci prova fino all'ultimo ma si ferma sul tentativo finale, e senza fortuna, di Carminati. Il Brescia è a due punti, e vincere col Sudtirol diventa adesso praticamente obbligatorio.
LECCO-ATALANTA UNDER 17 A-B • Federico Carminati ha l'ultima palla buona per pareggiarla ma Lorenzo Bonsignori Goggi lo contrasta in maniera vincente
Battaglia, come prevedibile quando c'è in campo questo Lecco. Qualità, come prevedibile quando in campo c'è Davide Bono. E attenzione, perché poi c'è la proprietà transitiva: perché la qualità ce l'hanno anche i padroni di casa - solo con la grinta non si arriva al quinto posto - e perché la battaglia la fanno pure gli ospiti, perché solo con la tecnica è difficile competere a così alti livelli. Insomma, un bel mix che produce un primo tempo giocato colpo su colpo, uomo su uomo, contrasto su contrasto. Con il Lecco che parte a mille - grande azione Carminati-Purita-Meleddu che porta al tiro lo stesso Purita, disinnescato da Moroni (3') - e con l'Atalanta che risponde con i suoi assi: Bono, che colpisce il palo alla sinistra di Capizzi dopo un tiro Finazzi contrastato da un difensore (16'), e Dragan, che schiaccia troppo il destro chiudendo a lato uno schema su calcio d'angolo dalla sinistra (37'). Subito prima il gol annullato a Tondi - che supera in pallonetto Moroni sfruttando la gran palla in profondità di Papallo (22') - e subito dopo il vantaggio della Dea: Bonsignori ha l'idea giusta, Bono il solito killer instict. Infine, prima dell'intervallo, anche l'occasione del raddoppio: Bono inventa per Bonsignori, l'esterno destro prima sbatte contro il miracolo di Capizzi, poi spara alto il successivo tap-in (44').
Battaglia e qualità anche in un secondo tempo in cui è l'Atalanta a farsi preferire. Per come padroneggia il gioco sulle corsie (favolosa la catena di destra Idele-Bonsignori, solida quella di sinistra Lykholit-Maggiore), per come domina in mezzo al campo con Finazzi e Dragan, per come si presenta in maglia nerazzurra il volto nuovo del vivaio orobico. E cioè Jegors Olijars, attaccante lettone che - dopo un tiro alto di Cuscunà da una parte (2' st) e un tentativo di Finazzi respinto da Capizzi (5' st) - trova il 2-0 alla prima vera occasione: Idele cavalca sulla fascia in ripartenza evitando anche l'ultimo disperato tentativo di Nocito, il cross per Olijars è perfetto e la deviazione alle spalle di Capizzi pure. Il 2-0 manda un po' in tilt i ragazzi di Szekely, che rischiano di capitolare (bravo due volte Capizzi, prima su un destro a giro di Lykholit e poi su un tiro da fuori di Inacio) ma che nel finale ritrovano sé stessi: Tondi la riapre con un gran sinistro dopo la parata di Moroni sul tiro di Carminati (40' st), poi lo stesso Carminati in pieno recupero va vicino al 2-2 nell'assalto finale ma la sua conclusione - dopo un bellissimo dribbling a rientrare dalla linea di fondo - finisce larga e aumenta i rimpianti. Il cuore del Lecco stavolta non basta, l'Atalanta sbanca il Rigamonti-Ceppi e blinda di fatto la qualificazione ai playoff. Con un pensiero al secondo posto. Perché non provarci?
LECCO-ATALANTA 1-2
RETI (0-2, 1-2): 42' Bono (A), 8' st Olijars (A), 40' st Tondi (L).
LECCO (4-3-3): Capizzi 7, Colantonio 6.5, Polizzi 6 (29' st Gramegna sv), Cardellini 6, Cuscunà 6 (22' st Giuffrida 6), Nocito 6, Carminati 7, Papallo 6.5 (34' st Merlika sv), Purita 6.5 (34' st Caputo sv), Meleddu 6 (22' st Borserio Gaggi 6), Tondi 7.5. A disp. Zadek, Chiesa. All. Szekely 6.
ATALANTA (4-4-2): Moroni 6.5, Idele 7.5, Maggiore 6.5 (17' st Arena 6.5), Finazzi 8 (45' st Perucchini sv), Colleoni 6.5, Galletti 6.5, Lykholit 6.5, Dragan 7, Olijars 7.5 (17' st Zoli 6.5), Bono 8 (9' st Inacio 6.5), Bonsignori Goggi 7.5. A disp. Bugli, Pastori, Personeni, Racu, Diouf. All. Bellini 7.
ARBITRO: Vigo di Lodi 7.5.
ASSISTENTI: Broyankosky di Cinisello Balsamo e Moltini di Cinisello Balsamo.
AMMONITI: Carminati (L), Papallo (L), Purita (L), Meleddu (L), Maggiore (A), Galletti (A), Zoli (A).
LECCO
Capizzi 7 Una grande parata nel primo tempo su Bonsignori tiene in partita il Lecco, altri tre interventi super nella ripresa su Finazzi, Lykholit e Inacio. Giù il cappello, in alto i guantoni.
Colantonio 6.5 Il più positivo della retroguardia, se non altro per come spinge nella prima parte della gara. Szekely lo dirotta anche a sinistra, e anche lì riesce a distinguersi.
Polizzi 6 Terzino per necessità, ha di fronte il Bonsignori più in forma della stagione e in seconda battuta arriva pure Idele. Roba per cuori forti. Tiene senza fare danni. (29' st Gramegna sv).
Cardellini 6 Nella sua zona di competenza arriva spesso Bono, e per stare dietro al numero 10 dell'Atalanta serve doppio impegno. Usa tutte le armi che ha a disposizione senza mai mollare.
Cuscunà 6 Olijars è enorme, lui risponde con senso della posizione e grinta. Non solo, a inizio ripresa si prende pure responsabilità offensive andando a calciare dal limite dell'area. (22' st Giuffrida 6).
Nocito 6 Si trova stretto nella morsa Dragan-Finazzi, trovare spazi non è per niente facile ma lui non abbassa mai la soglia dell'attenzione. Si fa valere in qualche recupero dei suoi, ma almeno stavolta non può fare miracoli.
Carminati 7 Attaccante a destra, attaccante a sinistra, attaccante ovunque. Si muove, si lancia negli spazi, va al tiro: su una della sue conclusioni nasce il gol della speranza, l'ultima palla che ha il Lecco per pareggiare arriva dai suoi piedi ma termina a lato. Comunque uno dei più attivi.
Papallo 6.5 Sostanza infinita, agisce sul centro-destra e cerca di andare a contrastare chiunque arrivi dalle sue parti. Si diletta anche in qualche bel lancio in profondità, di certo non ci sono colpe da attribuirgli. (34' st Merlika sv).
Purita 6.5 Sostituire in un colpo solo Mungari e Pirisi non è proprio la cosa più facile del mondo, ma la sua vivacità lascia ben sperare per il finale di campionato. (34' st Caputo sv).
Meleddu 6 Parte alto, poi Szekely lo arretra nei tre in mediana: c'è anche il suo zampino nell'azione più bella del Lecco, e più in generale dà sempre l'impressione di poter creare situazioni pericolose. (22' st Borserio Gaggi 6).
Tondi 7.5 Come dice qualcuno, è un "Nico Tondi multitasking". Mezzala di inserimento, poi attaccante esterno, infine centravanti lui che centravanti sicuramente non è. Lui no, ma il gol che fa si: il suo sinistro di puro istinto riapre la partita. Il migliore sei suoi.
All. Szekely 6 Aveva quasi più giocatori in tribuna che in panchina, con le assenze pesantissime di Parizzi e Scaldaferri in difesa e di Mungari in attacco (stagione finita per lui?). Comincia bene, poi la qualità e la solidità dell'Atalanta mettono un po' in ombra il suo Lecco che non si arrende mai. E che, infatti, la riapre nel finale provandoci fino alla fine. La corsa playoff? Non finisce qui…
ATALANTA
Moroni 6.5 Pronti, via, e se non ci fosse lui il Lecco sarebbe in vantaggio: la sua parata su Purita è importantissima. Poi può togliere il mantello da super eroe e gestire la normale amministrazione.
Idele 7.5 Clamoroso per corsa, efficacia, strapotere fisico. In fascia non ha rivali, quella con Bonsignori è una delle catene di destra più forti d'Italia. L'assist per Olijars è la chicca di una partita perfetta.
Maggiore 6.5 Quando dalla sua parte c'è Carminati ha un bel daffare, e le cose non migliorano quando lì si sposta Tondi. Risultato? Lui c'è sempre e non lascia nulla.
17' st Arena 6.5 Buon apporto nella seconda parte della gara.
Finazzi 8 Monumentale per come raddoppia, dirige e va a inserirsi in zona gol. Dominante in mezzo al campo, pulisce decine e decine di palloni e non ferma mai i giri del motore. (45' st Perucchini sv).
Colleoni 6.5 Fa battaglia con tutti, e spesso la vince. Non sbaglia praticamente nessun intervento, la difesa bergamasca vive sui suoi tackle.
Galletti 6.5 Perfetto su Purita, maestoso quando c'è da liberare l'area di rigore.
Lykholit 6.5 Stile ed eleganza al servizio della fascia sinistra, arriva spesso sul fondo e va anche al tiro impegnando Capizzi. Frizzante, brillante, determinante.
Dragan 7 Grande prova al fianco di Finazzi, con cui forma una coppia da urlo. Tocca un numero infinito di palloni e trova sempre la soluzione giusta: sa cosa fare, e lo fa bene.
Olijars 7.5 Presentarsi meglio di così era praticamente impossibile. Centravanti di stazza, nell'unica vera palla gol interessante firma il 2-0 e chiude la partita.
17' st Zoli 6.5 Fisicità, impegno, concretezza: doti utili nel finale della sfida.
Bono 8 Un'iradiddio, comincia con un palo e chiude il primo tempo con il gol del vantaggio. Sostituito solo perché mercoledì c'è un'altra battaglia, e la sua classe servirà anche in Sardegna. Crea sempre superiorità e illumina il gioco con le sue idee.
9' st Inacio 6.5 A volte si defila troppo, ma lo fa perché poi quando parte arriva sempre al tiro: infatti sfiora il terzo gol con un bel tiro da fuori.
Bonsignori Goggi 7.5 A destra, poi a sinistra, ma tanto dove lo metti sta. Si inventa l'assist per Bono e domina la fascia con la consueta maestria: il giocatore più in forma del momento.
All. Bellini 7 Vittoria importantissima, prestazione di livello. Adesso viene il bello…
ARBITRO
Vigo di Lodi 7.5 Una sicurezza, grande direzione come al solito: spiega, ammonisce quando serve, lascia correre quando c'è da lasciar correre. Nessun episodio dubbio, prestazione d'alto livello.