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Under 15 A-B

Lleshi riacciuffa la Juve e regala il primo posto al Genoa: il big match tra Vecchia Signora e Grifone finisce 2-2

Un gol in extremis di Lleshi regala i 2-2 al Genoa contro la Juventus e permette ai rossoblù di conquistare matematicamente il primo posto in classifica

Under 15 A-B, Juventus-Genoa: Lleshi riacciuffa la Juve e regala il primo posto al Genoa: il big match tra Vecchia Signora e Grifone finisce 2-2

Under 15 A-B, Juventus-Genoa: Lleshi riacciuffa la Juve e regala il primo posto al Genoa: il big match tra Vecchia Signora e Grifone finisce 2-2

All'Allianz Training Center di Vinovo, Juventus e Genoa non ha deluso le aspettative di chi, alla vigilia del big match tra bianconeri e rossoblù, si attendeva una sfida pirotecnica e senza esclusioni di colpi. Al termine di ottanta minuti di battaglia, ne viene fuori una partita intensa, colma di gol e occasioni.

Avvio shock per i liguri, passati in svantaggio dopo appena due minuti grazie al gol di Paonessa e vittime, al diciottesimo, del raddoppio di Elimoghale. Un uno-due tremendo per chiunque, tranne per i ragazzi di Sbravati, i quali si sono immediatamente riversati nella metà campo avversaria nel tentativo di riaprirla. Dopo aver sbattuto sulla traversa prima e sulle parate di Giaretta poi, a dodici dall'intervallo il Grifone la riapre grazie al destro di Aresini. Nella ripresa il caldo prende il sopravvento sui ventidue in campo, con la fluidità dei pressing e delle manovre che calano drasticamente. A due dall'ottantentisimo però, quasi dal nulla, il Genoa la pareggia di voglia e di determinazione grazie a Lleshi, da poco messo nella mischia da Sbravati. Al triplice fischio del direttore di gara è 2-2, punteggio che, ad una giornata dal termine della prima fase, consegna matematicamente il primo posto al Genoa in virtù delle quattro lunghezze di vantaggio sul Bologna secondo.

In casa Juventus c'è invece grande rammarico per due punti persi e sfumati a pochi metri dal traguardo; i ragazzi allenati da Benesperi, ben saldi al terzo posto in classifica, vedono ora salire a tre punti il distacco proprio dal Bologna. In vista dell'ultima di campionato, al fine di conquistare la seconda posizione e dunque ottenere il pass diretto per gli ottavi di finale dei playoff, i bianconeri dovranno vincere in casa della Sampdoria e sperare che gli emiliani perdano in casa contro il Napoli: in caso di arrivo a pari punti tra Bologna e Juventus infatti, in virtù di un gol in più segnato negli scontri diretti, ad essere premiata sarebbe proprio la Vecchia Signora.

Pronti via e dopo appena due minuti la Juventus trova immediatamente il gol del vantaggio: tutto nasce da una travolgente azione personale di Elimoghale che, dopo aver seminato un paio di avversari, apre per Paonessa; a questo punto, una volta dentro l'area di rigore, l'attaccante della Juventus finta la conclusione di sinistro, mette a sedere un difensore del Genoa, rientra sul destro e da ottima posizione lascia partire una staffilata che non lascia scampo a Costoli. Nonostante lo shock iniziale però, per vedere la reazione della capolista bisogna attendere giusto quattro minuti. Al sesto infatti, il Grifone va a centimetri dal pareggio con Fazio, la cui bellissima conclusione a giro da fuori area si stampa dapprima con la traversa e successivamente contro la linea. Nella fase centrale, la partita si mostra abbastanza equilibrata in ogni fase del campo, anche se al diciottesimo è ancora una volta Elimoghale a far saltare il banco: dopo l'assist, questa volta il numero undici della Juventus si mette in proprio segnando la rete del 2-0: tutto nasce da un pallone malamente e ingenuamente perso in area da Pagano e recuperato proprio dal classe 2009 bianconero, successivamente bravo a trovare l'angolino lontano grazie ad un colpo di punta di stile futsal. Nei minuti immediatamente successivi al raddoppio, la Vecchia Signora continua a spingere il piede sull'acceleratore nel tentativo di rendere più rotondo il passivo; per i padroni di casa, manco a dirlo, il più pericoloso è Elimoghale, dapprima con un tiro che finisce di poco alto sopra la traversa e successivamente con una conclusione da fuori area che costringe Costoli ad un grande intervento. Dopo aver resistito al forcing bianconero grazie al proprio portiere, al ventottesimo, il Genoa la riapre grazie ad Aresini che, dopo aver superato il diretto avversario, pesca l'angolino lontano con un diagonale di destro che non lascia scampo a Giaretta. Quanto appena descritto è soltanto il preludio di un finale di primo tempo tutto appannaggio del Grifone, rinvigorito dalla rete del 2-1 e ora ben più che mai deciso a pareggiare. Ad una manciata di minuti dall'intervallo, i ragazzi di Sbravati confezionano una doppia grande occasione: nella prima il protagonista è Longobardi che, dopo una sublime serpentina centrale, lascia partire una coclusione di interno piede diretta sotto il sette su cui però è fenomenale il tuffo di Giaretta, bravo a spingere forte sulla propria sinistra e smanacciare fuori il pallone; sul successivo calcio d'angolo, su sponda di testa da parte di Scaccianoce, Saladino impatta il pallone col sinistro ma il suo tiro, dall'interno dell'area piccola, va a sbattere contro la traversa. Negli ultimi istanti della prima frazione, Genoa nuovamente ad un passo dal pareggio: sulla strada tra i rossoblù e il 2-2 c'è nuovamente Giaretta, questa volta provvidenziale in uscita sul tentativo di colpo sotto da parte di Aresini, a sua volta imbeccato da un'autentica invenzione di Scaglione.

Nella ripresa, forse complice il primo caldo di stagione, la partita è meno intensa e maggiormente spezzettata: il ritmo è più basso e le occasioni stentano ad arrivare. Il primo squillo del secondo tempo è bianconero e porta la firma di Bruno, il quale prova il gol capolavoro dal vertice alto dell'area di rigore con un sinistro su cui però Costoli risponde presente con una gran parata. Il numero sette della Juventus, autore di una partita fino a quel momento ottima, sembra essere il più in palla tra i suoi, tant'è che alla mezz'ora confeziona un nuovo grande pericolo: questa volta il classe 2009 parte da centrocampo e, dopo aver seminato un paio di avversari, lascia partire una fortissima conclusione di sinistro che sfiora l'incrocio dei pali alla destra di Costoli. A cinque dall'ottantesimo, su regalo di Saladino, Elimoghale ha il pallone che chiuderebbe definitamente la partita. Questa volta però, l'ala sinsitra della Juventus pecca di precisione poichè il suo tiro col destro finisce di pochissimo sul fondo. Un paio di minuti più tardi, su una delle poche sortite offensive del secondo tempo del Genoa, ecco che il Grifone trova il pareggio: gol che viene tutto dalla panchina visto che a confezionarlo sono i subentrati Botto e Lleshi. Il primo, quasi dalla linea laterale, trova una grande traccia interna per il secondo che, colpevolmente perso dalla retroguardia della Juventus, si presenta davanti a Giaretta e batte il portiere bianconero con un destro secco sotto la traversa. Grande gioia per l'attaccante rossoblù, autore del gol che di fatto consegna alla sua squadra il primo posto aritmetico in classifica. Dopo i cinque minuti di recupero concessi, il direttore di gara fischia tre volte: a Vinovo è 2-2 tra Juventus e Genoa.


IL TABELLINO

JUVENTUS-GENOA 2-2

RETI: 2’ Pt Paonessa (J); 18’ Pt Elimoghale (J); 28’ Pt Aresini (G); 38’ St Lleshi (G)

JUVENTUS (4-2-3-1): Giaretta 7.5, Mosca 6.5 (38' St Rigo Sv), Michelis 6 (1’ st Carfora 6), Demichelis 6.5 (24' St Franco Sv), Rocchetti 6.5, Basile 6.5 (38' St Brancato Sv), Bruno 7 (38' St Yeboah Sv), Benassi 6.5, Paonessa 7, Marchisio 6 (17’ St Giambavicchio 6), Elimoghale 8. A disposizione: Reale, Osenga, Erdozain. All.: Benesperi 6

GENOA (4-4-2): Costoli 7, Pagano 5.5, Savona 6.5, Fazio 6.5 (42' St Ndreu Sv), Saladino 6.5, Scaccianoce 6.5, Longobardi 7 (42' St Costantino Sv), Brizzolari 6.5, Cozzolini (24' St Botto 7), Scaglione 5.5 (17’ St Lleshi 7.5), Aresini 7.5. A disposizione: Romeo, Callierotti, Aracri, Patti, Qosja. All.: Sbravati 7

ARBITRO: Martello di Collegno 6.5: direzione di gara giusta e attenta per tutta la durata dell'incontro; corretto l'uso dei cartellini e ottima la sua sempre constante vicinanza con l'azione di gioco.

ASSISTENTI: Maiullari di Collegno; Esu di Collegno

AMMONITI: 30’ Pt Demichelis (J); 12’ St Brizzolari (G); 


LE PAGELLE

JUVENTUS

Giaretta 7.5 I due gol subiti, su cui nulla ha potuto, sporcano una giornata in cui l'estremo difensore della Juventus è sembrato praticamente super eroe grazie a delle parate incredibili e fondamentali ai fini del risultato. 

Mosca 6.5 Prestazione di grande sostanza per il terzino destro della Juventus, più volte protagonista nella fase d'attacco e ben attento a subire il meno possibile in quella difensiva. 

Michelis 5.5 Dopo un avvio di partita molto buono, con il passare di minuti inizia a soffrire le scorribande del numero 7, il quale lo mette spesso e volentieri in difficoltà.

1’ st Carfora 6 Quarantacinque minuti di grande pulizia per il numero 13, preciso tecnicamente e attento a chiudere gli spazi. 

Demichelis 6.5 Tolta l'ammonizione, partita più che sufficiente per il centrale della Juventus, bravo a prendere le misure sin da subito a Cozzolini

Rocchetti 6.5 Sufficienza abbondante anche per l'altro difensore della Vecchia Signora, attento in marcatura e dominante nel gioco aereo.

Basile 6.5 Davanti alla difesa è il riferimento prinicipale quando c'è da iniziare l'azione dal basso; il mediano della Juventus detta il pressing e recupera molti palloni nella zona nevralgica del campo.

Bruno Prestazione super per il classe 2009 della Juventus, imprendibile in velocità e con la palla tra i piedi; le sue giocate mandano in totale apprensione la retroguardia genoana, la quale riesce a fermarlo o con un fallo o con un grande sforzo fisico.

Benassi 6.5 La sua posizione tra le linee, almeno nella prima parte del primo tempo, fondamentale per mettere in difficoltà il Genoa, lento nell'uscire su di lui. Nel complesso il numero 8 gioca con ordine e precisione. 

Paonessa 7 Gli bastano appena due minuti per segnare: sterzata sul difensore e staffilata sotto la traveresa, un gol da vero attaccante d'area di rigore.  

Marchisio 6.5 Prova poco appariscente ma tanto utile per la squadra; ripulisce i palloni sporchi e li smista correttamente e velocemente sulle corsie laterali. La sensazione è che dalla sua uscita dal campo in poi, la sua squadra abbia perso di equilibrio e di lucidità tecnica. 

17' st Giambavicchio 6 Entrato in campo poco prima della metà del secondo tempo, il classe 2009 ha il merito di provare a dare una scossa al proprio reparto d'attacco.

Elimoghale 8 Ennesima prestazione stagionale da incorniciare per l'esterno della Juventus, autentico trascinatore della sua squadra. Ogni volta che riceve il pallone sulla fascia si ha sempre la sensazione che possa succedere qualcosa di pericoloso. Un gol e un assist che gli valgono il titolo di MVP della partita. 

All. Benesperi 6 Molto bene la prestazione dei suoi ragazzi nel primo tempo dove, nonostante qualche occasione di troppo concessa, sono state numerose le palle gol create; nella ripresa invece, forse complice il caldo e la stanchezza, sono venuti meno e pressing e precisione nei passaggi, oltre ad una scarsa attenzione in occasione de 2-2 di Lleshi.


GENOA

Costoli 7 Parole d'elogio che per l'estremo difensore del Genoa, bravissimo soprattutto nel primo tempo a sfoggiare almeno un paio d'interventi che hanno tenuto in piedi la sua squadra.

Pagano 5.5 Di fronte ha un avversario come Elimoghale che gli crea non pochi problemi dall'inizio alla fine della partita; lui prova a difendersi come può, ma sono numerose le disattenzioni, compresa quella che permette al numero 11 della Juventus di segnare il gol del 2-0.

Savona 6.5 Bellissimo il duello sulla corsia di destra con Bruno a colpi di accelerazioni; in fase offensiva il numero tre rossoblù spinge come un treno, arrivando spesso sul fondo e mettendo palloni interessanti nel mezzo.

Fazio 6.5 Nel primo tempo sfiora il gol con un'incantevole conclusione da fuori area che si infrange sulla traversa; in generale gioca una partita intensa e preziosa in mezzo al campo.

Saladino 6.5 Dopo un avvio di partita un po' sotto tono, si riprende alla grande con il passare dei minuti grazie anche a diversi interventi provvidenziali; nel primo tempo solo la traversa gli impedisce di finire sul tabellino dei marcatori.

Scaccianoce 6.5 Solidità e attenzione; queste le due prinicipali qualità fatte vedere dal numero sei del Grifone. Sui palloni aerei è un cliente scomodo da marcare, tant'è che è stato lui a confezionare la sponda di testa che ha poi portato alla traversa di Saladino.

Longobardi 7 Se il suo nome non compare tra quelli dei ragazzi andati a segno, la colpa è soltanto di Giaretti, formidabile nel primo tempo sul tiro a giro del numero sette, autore di una partita totale, fatta di dribbling, pressing, passaggi filtranti e accelerazioni.svaria su tutto il fronte d’attacco, mettendo in difficoltà i difensori avversari con le sue accelerazioni. Nel primo tempo sfiora anche il gol. 

Brizzolari 6.5 Ennesima grande prova stagionale per il capitano del Genoa, autentico polmone di questa squadra. E' lui a dettare i tempi di uscita in fase di pressing e a farsi vedere nel momento di iniziare l'azione palla a terra. 

Cozzolini 5.5 I centrali della Juventus gli prendono bene le misure assorbendo e stroncando sul nascere i suoi movimenti; lui si abbassa per legare il gioco e far salire la squadra, ma fondamentalmente non riesce mai ad incidere dentro l'area di rigore. 

24' st Botto 7 Il suo ingresso in campo fornisce maggiore freschezza e lucidità al reparto offensivo del Genoa, fino a quel momento stanco e affannato. Suo l'assist vincente per il gol del definitivo 2-2 segnato da Lleshi.

Scaglione 5.5 Qualche giocata di fino e niente più per il numero dieci del Genoa, più volte fuori dalla partita. 

17' st Lleshi 7.5 Entra dalla panchina e segna un gol che pesa quanto un macigno e che vale matematicamente il primo posto in classifica.

Aresini 7.5 Il gol è il giusto coronamento di una partita in cui il numero 11 ha fatto vedere grandi qualità tecniche e fisiche; se non fosse stato per le parate dei Giaretta, il suo bottino personale sarebbe stato ben più ampio.

All. Sbravati 7 Dopo un avvio di gara mal interpretato dai suoi, ha il merito di rimettere in piedi la sua squadra a suon di indicazioni e di urla. Nella ripresa poi, indovina i cambi che permettono ai suoi ragazzi di conquistare il punto che certifica il primo posto in classifica.

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