Primavera 1
21 Aprile 2024
MONZA-LAZIO PRIMAVERA 1 • Tommaso Marras, autore della rete che ha portato in vantaggio i brianzoli
Si dice che chi si accontenta gode, ma nel pieno di un finale di stagione con ancora grandi obbiettivi da raggiungere l'ingordigia smette di essere un vizio e diventa una virtù. Proprio per questo l'1-1 tra Monza e Lazio non può essere entusiasmante per entrambe le squadre: né per i biancorossi, che passati in vantaggio con Marras hanno accarezzato a lungo il sogno di tre punti che sarebbero stati fondamentali nella corsa salvezza, né per i biancocelesti, che hanno agguantato il pari nel finale con D'Agostini, ma vedono scappare a +3 i cugini romanisti al secondo posto.
Intraprendenza da entrambe le parti e tanta corsa nei primi minuti, le squadre si sfidano a viso aperto e i primi piccoli brividi non tardano ad arrivare: al destro fuori di poco di Napolitano risponde il colpo di testa centrale di Postiglione, niente che possa impensierire né Mazza né Magro. Il portiere biancoceleste ha invece il suo bel da fare al 16': Martins vince il duello fisico con Ruggeri e riesce anche a concludere a rete, ma l'estremo difensore intuisce il pericolo e lo chiude con un'uscita a dir poco tempestiva. La Lazio si salva, ma l'appuntamento con l'1-0 biancorosso è solo rimandato: minuto numero 21, Zoppi pesca la corsa di Capolupo con un filtrante prelibato, il terzino centra per Marras che, solissimo a centro area, ha tempo per mirare l'angolino e freddare Magro per il vantaggio Monza. Un gol potenzialmente pesantissimo per la stagione dei ragazzi di Brevi, un gol a cui la Lazio non reagisce con l'ardore di chi vuole un pareggio immediato: un paio di spunti di Fernandes non sono di certo abbastanza per incrinare le sicurezze dei padroni di casa e, almeno per adesso, padroni anche del campo. Solo verso la fine della prima frazione qualcosa inizia a cambiare: il dato del possesso palla e quello del predominio territoriale premiano una fase di rinnovata pressione degli ospiti, che anche senza creare occasioni arrivano all'intervallo lasciando la sensazione di avere ancora molte cartucce da sparare.
La crescita lenta ma inesorabile dei ragazzi di Sanderra prosegue anche a inizio ripresa, e al 6' produce finalmente anche una discreta chance per il pareggio: Milani mette un pallone morbido in area, il neoentrato Serra si coordina bene e il suo mancino al volo sibila di poco sopra la traversa. Il Monza si rintana dietro e inizia a soffrire un po', ma quando riesce a ribaltare il fronte va più vicino al 2-0 di quanto la Lazio sia mai andata vicino al pareggio: il cross di Marras è un cioccolatino per l'inserimento di Capolupo, che va a botta sicura col sinistro ma non ha fatto i conti con Magro, che di puro istinto toglie il pallone dalla porta. Al 17' però anche la Lazio si iscrive al festival delle occasioni clamorose: i biancocelesti sfiorano l'1-1 con Zazza, che nel pieno di una mischia in area tenta la girata col sinistro ma trova il riflesso di Mazza, istintivo e decisivo esattamente come quello precedente del collega avversario. Il numero uno di casa è chiamato a un altro intervento tutt'altro che banale al 23': su una punizione da sinistra un rimpallo rende la traiettoria a dir poco ingannevole, serve un suo tuffo plastico per alzare la sfera sopra la traversa. La gara resta però più aperta del previsto, perché anche se la Lazio spinge più che nel primo tempo il Monza non rinuncia ad attaccare e riesce spesso e volentieri a ripartire: il risultato è una pressione biancoceleste che non diventa mai davvero costante, l'assedio stenta ad iniziare e si arriva ai minuti finali con l'1-0 che resiste senza particolari patemi d'animo. Per cambiare tutti i discorsi può però essere sufficiente un solo attimo: al 43' Fernandes scodella in mezzo l'ennesimo cross della sua super partita e trova la testa di D'Agostini, che vince il duello fisico con un difensore e non lascia scampo a Mazza firmando il pareggio biancoceleste. Un gol che non soltanto cambia la storia della partita, ma rischia anche di capovolgerla completamente: il pari subito a pochi centimetri dal traguardo infatti affossa in un nano secondo il morale di un Monza che appare anche fisicamente alle corde, mentre l'adrenalina non fa sentire la stanchezza a una Lazio che si lancia in avanti alla ricerca del colpaccio finale. Sono minuti di passione nell'area biancorossa: la difesa regge su un paio di palloni rimasti minacciosamente in zona gol e vive un infinito secondo di paura sul colpo di testa di D'Agostini, che sul cross di Milani sfiora la doppietta ma non centra la porta per un soffio. La stoccata che chiuderebbe una clamorosa remuntada in extremis però non arriva, il triplice fischio chiude i giochi sull'1-1, un risultato giusto per quanto visto in campo ma che ha per entrambe le squadre il sapore di un tiepido brodino: buono perché poteva andare peggio, ma allo stesso tempo insipido in confronto a una vittoria che avrebbe reso molto più sazi.
MONZA-LAZIO 1-1
RETI: 21' Marras (M), 43' st D'Agostini (L).
MONZA (3-4-3): Mazza 7, Bagnaschi 6.5 (28' st Dell'Acqua 6), Postiglione 7, Kassama 7, Lupinetti 6.5 (24' st Colombo 6), Berretta 6.5, Diene 6.5, Capolupo 7, Marras 7.5 (36' st Domanico sv), Martins 6.5 (28' st Goffi 6), Zoppi 6.5 (36' st Giubrone sv). A disp. Ciardi, Cattaneo, Fernandes, Nenè, Brugarello, Graziano. All. Brevi 6.5.
LAZIO (4-3-3): Magro 7, Zazza 6.5 (28' st Bordon 6), Dutu 6, Ruggeri 6.5, Milani 6.5, Sardo 6, Nazzaro 6.5, Napolitano 6 (40' st Bigotti sv), Cuzzarella 5.5 (1' st Serra 6.5), Di Gianni 5.5 (1' st D'Agostini 7), Fernandes 7.5. A disp. Martinelli, Bosi, Bedini, Kone, Paolocci, Tredicine, Cappelli. All. Sanderra 6.5.
ARBITRO: Virgilio di Trapani 7.
ASSISTENTI: Cardona di Catania e Schrinzi di Casarano.
AMMONITI: Martins (M), Zoppi (M), Ruggeri (L), Sardo (L).
MONZA
Mazza 7 Provvidenziale nel tenere vivo il sogno vittoria con almeno tre interventi da saracinesca, si deve arrendere solo sull'imparabile zuccata di D'Agostini.
Bagnaschi 6.5 ABC del ruolo, si sdoppia con profitto nelle due fasi spingendo quando può senza mai dimenticare la prudenza.
28' st Dell'Acqua 6 Poco tempo per incidere, lascia un segno marginale sulla gara.
Postiglione 7 Gran senso della posizione e applicazione in ogni marcatura, dà anima e corpo in ogni duello anche quando va sotto fisicamente.
Kassama 7 Prestazione al limite dell'inattaccabile, alita sulle spalle degli attaccanti avversari come un vampiro senza concedere mezzo spiraglio.
Lupinetti 6.5 Raggio d'azione che si estende quasi in ogni zona del campo, anche senza spunti spaccapartita garantisce qualità e fosforo alla manovra.
24' st Colombo 6 Dà la freschezza che serve in mezzo e si spende in copertura.
Berretta 6.5 Metronomo di centrocampo dalla giocata semplice ma sempre utile, si sacrifica bene anche in fase di interdizione.
Diene 6.5 Sagacia tecnico-tattica ma anche tanta corsa, pedina importante nello scacchiere biancorosso.
Capolupo 7 La fuga da cui nasce l'assist per il gol di Marras è da centometrista puro ed è una delle tante con cui ara la fascia.
Marras 7.5 Di ghiaccio nel fulminare Magro sulla palla dell'1-0, è invece caldissimo in ogni altra sua giocata: cambia ritmo alla manovra e aggiunge sempre quel pizzico di qualità in più. (36' st Domanico sv)
Martins 6.5 A volte un po' isolato là davanti, non ha paura di sfidare tutta la difesa e in più occasioni riesce anche a fare reparto da solo.
28' st Goffi 6 Un paio di scatti in contropiede ma senza impensierire la difesa.
Zoppi 6.5 Avvia l'azione del gol con un chirurgico filtrante per Capolupo: è l'apice di una prestazione in cui poi brilla solo a sprazzi. (36' st Giubrone sv)
All. Brevi 6.5 Ottimo approccio alla gara e difesa intelligente del vantaggio, la vittoria sfugge proprio sul più bello.
LAZIO
Magro 7 Fantastico il riflesso su Capolupo sull'1-0, una parata che si rivelerà decisiva per il pareggio biancoceleste.
Zazza 6.5 Qualche piccola sbavatura nel primo tempo, nella ripresa cresce esponenzialmente e sfiora anche il gol.
28' st Bordon 6 Un paio di brividi appena entrato ma riesce ad evitare i guai.
Dutu 6 Si fa sorprendere leggermente fuori posizione sul vantaggio avversario, unico mezzo errore di una partita per il resto attenta.
Ruggeri 6.5 Anche lui non perfetto sull'1-0, si riscatta in un finale da esterno in cui cavalca la fascia e mette in mezzo più di un cross interessante.
Milani 6.5 A un primo tempo con qualche timidezza di troppo fa seguire una ripresa molto più spavalda, dove si fa notare con diverse discese pericolose.
Sardo 6 Alterna ottime giocate ad amnesie non da lui, prestazione che non brilla per continuità nei 90 minuti.
Nazzaro 6.5 Emblema di razionalità e lucidità nella zona nevralgica del campo, non estrae conigli dal cilindro ma dà ordine e geometrie alla manovra.
Napolitano 6 Parte forte con un destro da fuori a fil di palo ma non prosegue sulla stessa falsariga e si accende solo a tratti. (40' st Bigotti sv)
Cuzzarella 5.5 Impatto limitato sulla gara, prova un paio di volte lo spunto ma la difesa lo disinnesca senza grossi problemi.
1' st Serra 6.5 Dà maggiore vitalità e creatività dalla trequarti in su e sfiora anche il gol con un bel sinistro al volo.
Di Gianni 5.5 Pochi palloni toccati e nessuna vera palla gol, soffre la solitudine del centravanti e
non riesce a entrare davvero in partita.
1' st D'Agostini 7 La difesa sembra essere in grado di controllare anche lui, ma alla prima palla buona fa la differenza: zuccata decisiva da vero bomber, va anche a un passo dalla doppietta.
Fernandes 7.5 Perenne spina nel fianco della difesa avversaria, quando parte palla al piede son sempre dolori: uno dei suoi mille cross in mezzo diventa l'assist per il pareggio di D'Agostini.
All. Sanderra 6.5 La squadra fatica a carburare e regala un tempo agli avversari: il cambio di marcia nella ripresa è importante ma non basta per ribaltare il risultato.
ARBITRO: Virgilio di Trapani 7 Direzione autorevole e coerente, gestisce senza sbavature.