Youth League
22 Aprile 2024
Finisce qui. Sul più bello, a un passo dalla leggenda, in finale. Finisce qui il sogno del Milan, il sogno di Abate, il sogno di Zeroli capace di portare il Diavolo alla partita più importante dell'anno con tre rigori decisivi contro Braga, Real Madrid e Porto. Finisce qui, sul più bello, e nel modo più doloroso: subendo tre gol in 6 minuti (tra il 15' e il 21' del secondo tempo), evento che in casa rossonera evoca ricordi decisamente brutti. Finisce qui, contro un avversario fortissimo che ha meritato - al netto dei dubbi sul rigore che ha sbloccato la partita di Nyon - di vincere questa Youth League entrando nella leggenda della competizione ma soprattutto del club. Per i greci, dopo 68 partecipazioni della prima squadra nelle competizioni Uefa, è infatti la prima affermazione europea della storia. Finisce qui, e fa malissimo. Il rigore di Mouzakitis, la stoccata di Papakanellos ma soprattutto la fantastica rovesciata di Bakoulas consegnano all'Olympiacos il titolo di Campione d'Europa. Le parate assurde di Sina che rendono impossibile la rimonta del Milan fanno il resto. Rimane il percorso, rimane l'orgoglio, rimane lo storico risultato della finale. Che oggi valgono poco, ma che da domani cominceranno a contare molto di più.
OLYMPIACOS-MILAN YOUTH LEAGUE • L'incredibile gol in rovesciata di Theofanis Bakoulas (foto uefa.com)
Quello dei greci è un avvio di partita che non lascia presagire a nulla di buono. Il 3-4-2-1 - tanto alla moda ultimamente - dell'Olympiacos è un mix di velocità, esplosività e classe, soprattutto quella di Charalampos Kostoulas, attaccante classe 2007 e vertice del sistema di gioco a simil "Albero di Natale" studiato da Mavrogenidis. Papakanellos e Pnevmonidis agiscono alle sue spalle, e la difesa del Milan inizialmente si fa trovare un po' in bambola. I primi 10 minuti sono scoppiettanti, le palle gol importanti sono subito due: errore di Malaspina che agevola il recupero palla in pressione di Kostoulas, assist laterale per Pnevmonidis e Raveyre è già costretto agli straordinari (4'); azione veloce sulla sinistra condotta da Pnevmonidis, palla a rimorchio per Papakanellos che se la sposta sul destro e allarga il piattone che va a lato di pochissimo (8'). Il Diavolo esce indenne dal primo forcing, nel frattempo le gambe smettono di tremare, e anche il Milan piano piano prende campo. Protagonista come sempre Zeroli, che stavolta agisce più da mezzala pura che da trequartista andando a disegnare il 4-3-3 dei rossoneri con il solito tridente Scotti-Camarda-Sia protetto da Malaspina e Stalmach in mediana: il capitano ha una palla buona dai 20 metri, ma il suo destro finisce alto senza impensierire Sina (28’). Però è un segnale: l'Olympiacos è forte (molto forte), ma il Milan c'è. Camarda - alter ego di Kostoulas, una sfida nella sfida tra centravanti under - tiene su buoni palloni e fa ammonire l'altro Kostoulas (Konstantinos), Scotti a destra è vivace, Bartesaghi e Magni trovano più spazi per spingere ma l'ultima occasione del primo tempo è targata ancora Olympiacos: grande azione cominciata da Mouzakitis e conclusa con lo scambio tra Bakoluas e Koutsogoulas che porta al tiro lo stesso Bakoulas da ottima posizione, bravo Raveyre a non farsi sorprendere (37').
Anche nella ripresa c'è una partenza a razzo, ma è quella del Milan. Che torna in campo con fiducia, e che pronti-via va vicino al vantaggio: errore in costruzione di Prekates, ne approfitta Scotti che scarica un destro terrificante verso la porta trovando il miracolo di Sina che tocca con la punta delle dita e mette in angolo (9' st). Fiducia che però si sgretola subito dopo. Cross da sinistra per Kostoulas che colpisce di testa trovando il tocco di mani di Stalmach, l’arbitro fa proseguire ma viene richiamato dal VAR e concede il rigore: dagli undici metri la conclusione di Mouzakitis è chirurgica, Raveyre intuisce ma non può arrivarci (15' st). È l'inizio della fine. Palla al centro, infatti, e raddoppio immediato dell’Olympiacos: Bakoulas manda sulla verticale Papakanellos, dribbling secco su Stalmach e destro potente nell’angolino basso (16' st). Le speranze di una rimonta diventano poi praticamente nulle poco dopo, con l'Olympiacos che chiude i conti con un gol sensazionale: cross di Koutsogoulas per Bakoluas che con una rovesciata spettacolare segna il 3-0 (21' st). Tre gol in 6 minuti praticamente, roba da non dormirci la notte. Ciò che succede poi nel disperato forcing finale dei rossoneri non fa altro che acuire i rimpianti: lancio di Liberali per Sia e grande chiusura in uscita di Sina (26' st); Camarda da destra per lo sponda di Sia, Zeroli da buona posizione calcia alto (30’ st); cross di Scotti per Sia, destro ravvicinato e miracolo assoluto di Sina (32’ st) che poi, contro tutti i principi della fisica, sfodera tre parate senza senso sul triplo tentativo di Sala ben liberato al tiro da Zeroli (35' st).
OLYMPIACOS-MILAN YOUTH LEAGUE • L'undici iniziale scelto da Ignazio Abate per la finalissima (foto uefa.com)
OLYMPIACOS-MILAN 3-0
RETI: 15' st rig. Mouzakitis (O), 16' st Papakanellos (O), 21' st Bakoulas (O).
OLYMPIACOS (3-4-2-1): Sina, Kostoulas K., Koutsidis, Prekates, Koutsogoulas, Bakoulas (43' st Tanoulis), Mouzakitis, Alafakis (27' st Dama), Papakanellos (31' st Liatsikouras), Pnevmonidis (43' st Gatopoulos), Kostoulas C.. A disp. Exarchos, Lolis, Panagakos. All. Mavrogenidis.
MILAN (4-3-3): Raveyre, Magni, Simic, Nsiala (24' st Liberali), Bartesaghi, Zeroli, Malaspina, Stalmach (17' st Simmelhack), Scotti, Camarda (33' st Bonomi), Sia (33' st Sala). A disp. Bartoccioni, Bakoune, Parmiggiani. All. Abate.
ARBITRO: Brook (Inghilterra).
ASSISTENTI: Betts (Inghilterra) e Howson (Inghilterra).
QUARTO UFFICIALE: England (Inghilterra).
AMMONITI: Kostoulas K. (O), Bakoulas (O), Papakanellos (O), Bartesaghi (M), Sina (O).