Primavera 4
28 Aprile 2024
SASSARI TORRES-NOVARA PRIMAVERA 4 • Kerry Aisosa Omoruyi, attaccante del Novara ex Sparta e grande protagonista nella trasferta in Sardegna
Il Novara stacca il pass per le semifinali grazie al 2-0 esterno col Sassari. Il pareggio casalingo dell’andata aveva compromesso le speranza di qualificazione della squadra di Semioli, chiamata a vincere in Sardegna. Eppure ora la stagione non è finita qui. A far rifiorire i piemontesi ci hanno pensato Rosa e La Rosa, due quasi omonimi, in gol nel primo tempo di Sassari. Ora la strada per la finale è sbarrata dal Mantova che ha eliminato il Lumezzane nell’altro quarto di finale.
Semioli a Sassari si giocava tutto: reputazione, futuro, ambizioni. La classifica ne condannava le possibilità: il pari dell’andata lo obbligava alla vittoria e, nel momento del bisogno, ha tirato fuori dal mazzo tutto il suo potenziale. Ed è proprio di mazzo che è opportuno parlare visto che a decidere il primo tempo (e la partita, e la qualificazione) ci hanno pensato Emanuele Rosa e Giovanni La Rosa, due classe 2005 pilastri della squadra piemontese. Il bomber e il capitano: due su cui far affidamento nel momento del bisogno. Non passano neanche 10 minuti e la punta fa 1-0 su rigore, altri 27 e il leader raddoppia insaccando di testa una bella punizione di Federico. Una situazione insperata fino a qualche ora prima del match, in cui il peso delle aspettative, la fatica del viaggio e l’obbligo di fare risultato potevano compromettere il pomeriggio piemontese. Il terzo eroe del pomeriggio sardo è il portiere Bovi, che con svariati miracoli salva la porta dei suoi e si concede anche il lusso di parare un rigore ad Alberti nel secondo tempo che avrebbe potuto riaprire i giochi.
È stata la gara delle coincidenze per il Novara. Partendo dai marcatori, finendo per la numerologia. Non sappiamo se questo sia un segno premonitore, ma di certo non tutto accade per caso. Se doveva essere il pomeriggio del Novara, lo si poteva capire già dopo 45 minuti. Non solo per il 2-0. Innanzitutto i marcatori: Rosa e La Rosa, che tirano fuori gli azzurri dalle spine quando serve e regalano un nuovo profumo alla loro stagione. Poi i numeri. Dopo 9’ il gol del 9, Emanuele Rosa. Gol stagionale numero 9. Coincidenze? Forse. Il 2-0 dà la certezza, non solo a livello di risultato. La Rosa segna al 36’, esattamente 9 minuti prima dell’intervallo e regala un’altra vittoria ai suoi: il nono successo in stagione, dopo gli 8 conquistati in regular season. E se due indizi non fanno un prova, quella del nove sorride a Semioli. Il programma della semifinale li metterà davanti al Mantova, ancora con l’obbligo di vittoria nel doppio confronto. All’orizzonte c’è la Virtus Verona, già in finale. E allora vedremo se saranno rose e, soprattuto, se fioriranno.
SASSARI TORRES-NOVARA 0-2
RETI: 9' rig. Rosa (N), 36' La Rosa (N).
SASSARI TORRES (3-4-1-2): Petricciuolo, Minelli, Dieni, Secci (16' st Mura), Ruggiu (41' st Demontis), Mudadu, Del Giudice, Fiori (11' st Deriu), Luiu (11' st Alberti), Solinas, Leso. A disp. Tedde, Biasiato, Peru, Serra. All. Sanna.
NOVARA (3-5-2): Bovi, Pellegrino, Lartey, Federico, Pizzolato, La Rosa, Zocco Ramazzo (35' st De Mori), Sartor, Rosa (30' st Qanaj), Verga (35' st Cofussi), Omoruyi (43' st Metaj). A disp. Cucinotta, Gattoni, Valenti. All. Semioli.
ARBITRO: Gemelli di Messina.
ASSISTENTI: Pilleri di Cagliari e Macchi di Gallarate.
AMMONITI: Minelli (S), Dieni (S), Mura (S), Lartey (N), Sartor (N).
Entusiasta per la qualificazione, il tecnico del Novara Franco Semioli, ha espresso tutto il suo orgoglio per il momento di forma dei suoi: «Il pari non ci bastava, dovevamo vincere per forza. Abbiamo fatto un primo tempo tra i più belli del campionato, poi l'episodio del rigore, parato, ha portato acqua il nostro mulino». E non si nasconde dietro ad un dito: «Abbiamo fatto un'impresa: nessuno si sarebbe aspettato questo risultato. C'è stata troppa discontinuità, però nel momento in cui ci siamo guardati negli occhi ad un certo punto abbiamo capito di aver le qualità per poter arrivare fin qui. Le ultime 4 partite le abbiamo giocate come se fossero 4 finali. È stato un vero e proprio miracolo». Un fulmine a ciel sereno in una stagione negativa per il Novara FC, che rischia la retrocessione in D: «Dopo un'annata così complicata a livello societario il nostro segnale è importante: nonostante le difficoltà si può ottenere veramente tanto attraverso il lavoro, la direzione e far sentire tutti i ragazzi importanti». Ed ora, il Mantova nel mirino, contro cui ha vinto due partite su due in stagione: «Mi fa un po' paura: non mi piace essere avvantaggiato nei pronostici. La differenza in queste partite tra i ragazzi la fanno due cose: l'atteggiamento, quello giusto che abbiamo avuto a Sassari, e riuscire ad essere favoriti dagli episodi. È un momento in cui ci sentiamo bene, loro sono favoriti dalla classifica. Il pari non ci basta, dobbiamo fare due partite eccezionali: essere accorti in casa e poi portarsi in trasferta. Ci tengo a fare un grosso applauso ai ragazzi e a tutto lo staff, che è sempre con me, e a Fabbrini, responsabile del settore giovanile».