Cerca

Primavera 1

Come gioca la Juventus dei giovani! Scienza e Gil fanno cadere il Torino, il derby è bianconero

I granata non sfruttano la sconfitta del Milan e perdono a Vinovo contro una Vecchia Signora finalmente ritrovata

Primavera 1, JUVENTUS-TORINO: Il Torino cade a Vinovo e ora rischia i playoff: Scienza e Gil consegnano il Derby alla Juventus

JUVENTUS-TORINO PRIMAVERA 1 • Scienza a sinistra, Gil Puche a destra: sono i due bianconeri che mandano ko i cugini granata

In una stagione molto altalenante e contraddistinta da più bassi che alti, la Juventus batte un colpo grazie alla prestigiosa vittoria nel Derby della Mole contro il Torino. Seconda vittoria consecutiva per i ragazzi di Montero, che la sbloccano nel primo tempo grazie al colpo di testa di Gil e la chiudono a dieci dalla fine con Scienzatre punti che in casa bianconera lasciano probabilmente l'amaro in bocca per un'annata incostante e che, con ogni probabilità, vedrà la Vecchia Signora spettatrice di quella che sarà la battaglia per il titolo. In casa Torino invece, è grande il rammarico per non aver sfruttato la sconfitta del Milan con il Monza e non aver guadagnato punti sui rossoneri settimi e sul Sassuolo sesto; al di là del risultato però, la cosa che forse dovrebbe più preoccupare Scurto, è che i suoi ragazzi sono sembrati in primis senza idee, ma soprattutto privi di aggressività e intensità, qualità che hanno permesso ai granata di arrivare in fondo in Coppa Italia e di stanziare costantemente nelle zone nobili della classifica. In vista delle rimanenti tre partite, il Torino deve assolutamente ritrovare le proprie certezze e cercare di garantirsi un posto nella selvaggia lotta per partecipare alla post season.

TROPPA TENSIONE?

Derby della Mole che inizia in maniera molto blanda, con entrambe le squadre che utilizzano i primi minuti per studiarsi; il Torino si fa preferire nel possesso di palla, mentre la Juventus sceglie di aspettare gli avversari nella propria metà campo, abbassando tutto l'undici dietro la linea della palla e chiudendo gli spazi nella zona centrale del campo con l'intento di impedire a Ciammaglichella e Njie di ricevere palla nell'ultimo terzo di campo. Al 5' ecco che arriva il primo acuto granata con Marchioro, il quale ci prova dalla distanza con una conclusione potente su cui Vinarcik è costretto all'intervento con i pugni. Con il passare dei minuti, i bianconeri iniziano pian piano a risalire il campo anche grazie al lavoro prezioso di Mancini, abile nel tener palla spalle alla porta e bravo nel permettere alla Vecchia Signora di alzare il baricentro. Al quarto d'ora, in seguito al primo calcio d'angolo della propria partita, la Juventus passa in vantaggio: Crapisto raccoglie il pallone sulla destra, punta Della Vecchia, rientra sul sinistro e pennella un cross che trova l'incornata vincente a centro area da parte di Gil; primo gol in Italia per l'ex Deportivo Alaves e punteggio che sale sull'1-0 in favore dei padroni di casa. Nonostante l'ottimo avvio, il gol subito intimidisce i ragazzi di Scurto, succubi della maggiore intensità bianconera; tuttavia però, al 27', i granata sfiorano il pareggio in maniera quasi casuale: sulla traiettoria del tiro dalla distanza tentato da capitan Dellavalle, si intromette Ciammaglichella il quale, dopo aver ammortizzato il pallone, mastica la conclusione dall'altezza del rigore e getta alle ortiche un'occasione clamorosa. 

ALCHIMIE SOTTO LA MOLE

Nella ripresa, nonostante il passaggio del Torino da un insolito 4-4-2 al ben più collaudato e rodato 4-2-3-1, i granata non riescono ad aumentare i giri del motore e ad impensierire la Juventus, sempre brava a compattarsi nella propria metà campo e pronta a pungere in contropiede. L'unico a provare a suonare la carica in casa Torino è il neo entrato Savva, pericoloso sull'out di destra con le sue sgasate e vicino al gol a ridosso dell'ora di gioco un sinistro a giro dall'altezza del vertice alto dell'area di rigore che però termina di pochissimo sul fondo. Al 23', in maniera quasi improvvisa, la Juventus sfiora il raddoppio con Florea, la cui conclusione da dentro l'area è però ottimamente respinta da Abati. Nel finale e dopo un partita molto incolore, arriva uno dei pochissimi sussulti da parte di Njie, che va vicinissimo al gol con una conclusione a botta sicura che però trova l'opposizione sulla linea da parte di Martinez. A 10 minuti dal termine la Juventus chiude definitivamente i conti con il gol del raddoppio: a segnarlo è Scienza che, dopo aver ricevuto un passaggio di tacco da Mancini, converge verso il centro e col sinistro incrocia in rete la conclusione del 2-0. Nel finale il Torino prova la reazione d'orgoglio nel tentativo di segnare almeno un gol ma, la difesa di Montero prima e Vinarcik poi, impediscono ai granata di segnare. Vince la Juve, vince Montero: la Mole, per stanotte, è bianconera.

IL TABELLINO

JUVENTUS-TORINO 2-0
RETI: 15' Gil (J), 36' st Scienza (J).
JUVENTUS (3-5-2): Vinarcik 6, Montero 6.5, Martinez 6.5, Gil 7.5, Savio 6, Crapisto 7, Owusu 6.5 (40' st Boufandar sv), Florea 6.5, Pagnucco 6 (35' st Ngana sv), Mancini 6.5, Grosso 6 (11' st Scienza 7.5). A disp. Zelezny, Radu, Biggi, Di Biase, Giorgi, Bassino, Finocchiaro, Pugno. All. Montero 6.5.
TORINO (4-4-2): Abati 6, Marchioro 6, Dellavalle 6, Mendes 6, Muntu 5 (35' st Longoni sv), Silva 6 (11' st Perciun 5.5), Dalla Vecchia 5 (1' st Savva 6.5), Ruszel 6, Ciammaglichella 5, Padula 5.5 (1' st Gabellini 5.5), Njie 5. A disp. Brezzo, Casali, Rettore, Dell'Aquila, Mullen, Bonadiman, Franzoni. All. Scurto 5.
ARBITRO: Arena di Torre del Greco 6.5.
ASSISTENTI: Zezza di Ostia Lido e Minafra di Roma 2.
AMMONITI: Gil (J), Owusu (J), Pagnucco (J), Grosso (J), Dellavalle (T), Padula (T), Gabellini (T).

LE PAGELLE

JUVENTUS
Vinarcik 6 Partita di ordinaria amministrazione per il portiere della Juventus, mai chiamato a parate importanti. 
Montero 6.5 Sul suo lato orbitavano clienti scomodi come Ciammaglichella e Njie ma lui, grazie ad una costante attenzione, è riuscito a tenerli entrambi a bada. Bravo anche in costruzione, fase in cui sbaglia veramente poco.
Martinez 6.5 Novanta minuti di grande solidità per il centrale argentino, sempre francobollato agli attaccanti del Torino e dominante nel gioco aereo.
Gil 7.5 In una stagione molto altalenante, sceglie un partita non banale per segnare il suo primo gol in Italia. Nel complesso gioca forse la sua miglior partita da quando è alla Juventus grazie ad un ottimo senso della posizione. 
Savio 6 Se solitamente lo si vede impiegato nei tre di difesa, questa volta Montero lo schiera a tutta fascia; il classe 2005 se la cava bene in entrambe le fasi.
Crapisto 7 Da un suo lampo nasce il vantaggio della Juventus: prima il dribbling che ubriaca Della Vecchia e poi il cross, forte e preciso, che pesca Gil a centro area. 
Owusu 6.5 Dopo un paio di prestazioni non proprio entusiasmanti, il centrocampista della Juventus torna ai suoi standard grazie ad un prova solida e di sostanza. (40' st Boufandar sv).
Florea 6.5 Ennesimo match di grande generosità per lui; corre per tutta la durata della partita, pressando incessantemente gli avversari e dando una grossa mano in fase di non possesso. Nella ripresa sfiora anche il gol con una conclusione respinta da Abati.
Pagnucco 6 Nel primo tempo, grazie alla sua posizione avanzata, è praticamente un attaccante aggiunto; gioca sulla linea laterale e si rende pericoloso con invitanti cross non sfruttati al meglio dai compagni; in fase difensiva, contro un avversario scomodo come Silva, cerca di cavarsela con un po’ di mestiere. (35' st Ngana sv).
Mancini 6.5 Partita insolita per l’attaccante della Juventus, spesso costretto a giocare lontano dalla porta avversaria; di occasioni non ne ha, ma è comunque decisivo con l’assist per Scienza.
Grosso 6 Il classe 2006 è in netta crescita e si vede; gioca una partita un po’ in controtendenza con le sue caratteristiche, dandosi molto da fare in fase di non possesso grazie a generosità e intensità.
11’ st Scienza 7.5 Dodicesimo uomo se ce n’è uno; ogni volta che entra dalla panchina colleziona spezzoni di gara di alto livello. Il suo sinistro a incrociare chiude definitivamente il Derby.
All. Montero 6.5 Ottimo il piano partita pensato dall’allenatore della Juventus e ben interpretato dai suoi ragazzi; la solidità difensiva e il cinismo offensivo hanno regalato tre punti importanti per il morale della Vecchia Signora.

TORINO
Abati 6 Sui gol, entrambi arrivati da distanza molto ravvicinata, può poco; bravo a tenere minimo lo svantaggio in un paio di circostanze grazie a buone parate.
Marchioro 6 Avvio di gara molto positivo per lui; la difesa della Juventus gli concede un po’ di spazio e lui se lo prende tutto calciando diverse volte verso la porta avversaria. Per il resto, prestazione sufficiente per lui, abituato a giocare qualche metro più avanti e adattato ad un ruolo non propriamente suo.
Dellavalle 6 Il duello con Mancini è senza esclusioni di colpi; il capitano del Torino tiene bene a distanza l’attaccante della Juventus, arginandolo bene e tenendolo lontano dalla propria porta. L’unica ingenuità è l’ammonizione che, da diffidato, gli impedirà di giocare contro la Sampdoria.
Mendes 6 Così come per Dellavalle, la sufficienza è meritata anche per l’altro centrale di Scurto, messo poche volte in difficoltà dagli avversari. 
Muntu 5 Prova sottotono per il terzino sinistro del Torino, molto meno propositivo e partecipe nella fase offensiva rispetto a quanto ha abituato a far vedere nel corso di questa stagione. (35' st Longoni sv).
Silva 6 Tra i migliori in casa Torino, soprattutto nel primo tempo, dove prova a rendersi pericoloso con qualche giocata interessante; nella ripresa è costretto a dare forfait per un problema fisico. 
11' st Perciun 5.5 Non riesce a dare la giusta imprevedibilità e la giusta freschezza nella metà campo della Juventus.
Della Vecchia 5 Troppo leggero nella marcatura su Crapisto in occasione del gol subito e ingenuo nel concedere il piede forte al trequartista della Juventus.
1’ st Savva 6.5 La sua squadra si appoggia molto sul cipriota, bravo a creare scompiglio con le sue grandi sgasate. Nonostante abbia giocato un tempo in meno rispetto ai compagni, è nettamente il migliore dei suoi.
Ruszel 6 Nonostante qualche errore tecnico di troppo, tanta quantità per il centrocampista del Torino, ultimo ad arrendersi in casa granata. 
Ciammaglichella 5 Da uno con le sue qualità ci si aspetta sempre qualcosa in più sotto tutti i punti di vista; vaga per il campo senza mai riuscire ad impensierire la retroguardia della Juventus. Partita da dimenticare per uno dei simboli di questo Torino.
Njie 5 Nel primo tempo fa grande fatica nel trovare la posizione; Scurto lo schiera più centrale rispetto al solito ma lui non riesce a rendersi pericoloso; per vedere l’unica fiammata della sua partita bisogna aspettare settantacinque minuti.
Padula 5.5 Nonostante l’intenso pressing e la bravura nel fare quelle cose non appariscenti ma preziose, come proteggere il pallone e permettere alla squadra di salire, il centravanti del Toro non riesce mai ad impensierire i difensori della Juventus.
1’ st Gabellini 5.5 Rispetto al solito, l’attaccante del Torino non riesce ad incidere da subentrato; tante le difficoltà per lui, tra tutte quella di giocare spesso e volentieri spalle alla porta avversaria.
All. Scurto 5 Nel primo tempo schiera la sua squadra con un insolito 4-4-2 che permea nella testa dei suoi ragazzi, i quali faticano a occupare ad adattarsi; nella ripresa decide di correre ai ripari con un paio di cambi già al 45’ e di passare al solito 4-2-3-1, ma il risultato non cambia. La sua squadra è apparsa spenta nei singoli e stanca fisicamente, decisamente dei brutti segnali in vista di un finale di stagione che si preannuncia infuocato per il suo Torino.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter