Under 18
09 Maggio 2024
ATALANTA-LECCE UNDER 18 • Stefano Lorenzi, allenatore dei bergamaschi
La Dea vince in casa contro il Lecce e a due giornate dal termine tiene aperta la corsa al secondo posto. I ragazzi di Lorenzi si trovano ad un punto dalla Roma, che ha una partita in meno, e l'ultimo turno metterà a confronto proprio i bergamaschi contro i giallorossi. L'Atalanta negli ultimi 10 giorni ha giocato ben quattro partite e domenica saranno impegnati in quel di Bologna per completare il tour de force. Le energie vengono a mancare, ma la lucidità di Albè e Ramaj risulta decisiva al fine del risultato e tre punti passano anche dai loro interventi insieme a quelli di uno strepitoso Zanchi tra i pali. Per i pugliesi Kodor è un'insidia continua e il lavoro in rottura di Casciano consente di conquistare gran parte del centrocampo.
I padroni di casa scendono in campo con un 4-4-2 con Baldo e Camara come riferimenti offensivi, il Lecce risponde con un 3-5-2 con Kodor e Perricci in attacco. Il Lecce parte bene con un ottimo fraseggio tra Perricci e Giacomazzi, quest’ultimo riceve lo scambio in area e inciampa su un recupero di Albè. Il Lecce prosegue con un rilancio cerca di innescare il fisicato Kodor, ma Zanchi è attento e sventa in uscita; qualche minuto dopo Casciano pesca Perricci nell’area di rigore nerazzurra ma la conclusione viene bloccata senza troppi problemi dall’estremo difensore nerazzurro. La Dea avanza e conquista un paio di punizioni interessanti, una di queste viene battuta da Mencaraglia che pesca la stoccata di Camara che non inquadra la porta e perlopiù termina alta. Baldo è ispiratissimo e cerca di innescarsi, prima con un’azione personale poi su un bel filtrante di Previtali, l’attaccante scarica per Mencaraglia che viene contrastato al momento del tiro e la conclusione viene bloccata da Verdosci senza troppi problemi. Al 17’ Kodor pesca Perricci con un tocco sotto delizioso, il 7 salentino calcia e trova uno strepitoso Zanchi che neutralizza in due tempi. L’intesa tra Camara e Baldo aumenta con il passare dei minuti, ma la retroguardia ospite guidata da capitan Dell’Acqua e dalla prestanza di Zivanovic riesce ad arginare gli attacchi orobici. Alla mezzora Piantoni perde un pallone sanguinoso e il pimpante Di Pasquale innesca Kodor in profondità, capitan Ramaj temporeggia e porta sull’esterno il centravanti ospite che è costretto a calciare alto. Per gli ospiti Casciano cerca di accendersi, una sua progressione centrale gli consente di entrare in area e con gran classe riesce ad evitare Piantoni nonostante fosse girato spalle alla porta, la sia conclusione viene salvata sulla linea da Zanchi che poi smanaccia e annulla lo slancio di Dos Reis. I ragazzi di Lorenzi cercano di sviluppare il gioco sulla sinistra e Gobbo si fa trovare pronto con dei tocchi interessanti verso Baldo e Camara, ma nessuna delle due punte riesce ad inquadrare la porta. Il Lecce orchestra in area di rigore e un cross ravvicinato di Metaj colpisce il braccio di Previtali, ma per l’arbitro non è fallo e la Dea rilancia in avanti. Nel finale il pressing di Kodor respinge il rinvio di Ramaj e a porta sguarnita sciupa l’occasione del possibile vantaggio, ma qui cala il sipario con le reti immacolate.
Lorenzi cambia subito il centrocampo sostituendo Pollio e Piantoni per Arrigoni e Gariani. La Dea parte forte con Baldo che guadagna un’ottima punizione da cui scaturisce un angolo interessante, ma Mencaraglia dosa male e il traversone è troppo lungo. Il Lecce ci prova con Metaj e Kodor, ma l’accoppiata composta da Ramaj e Albè concede pochissimo spazio e consente a Mencaraglia di ripartire in campo aperto. La gara viene coperta dal nervosismo, i numerosi falli e stuzzicate alle spalle dell’arbitro non fanno altro che rallentare i ritmi. La prima vera occasione è per gli ospiti con un angolo che pesca la girata di Pantaleo, ma Zanchi salva in tuffo. Lorenzi inserisce Bonsignori al posto di Mencaraglia e sposta Gariani, i due classe 2007 creano la prima occasione. Al 28’ un cross dalla sinistra pesca Camara: tacco volante che si insacca a fil di palo e sblocca la sfida con una prodezza fantastica. Bonsignori riparte alla grande e innesca la sovrapposizione di Asiatico, ma sul ribaltamento l’attacco leccese cerca di affondare il colpo del pari, ma Ramaj sventa in scivolata e salva la Dea tra gli applausi del pubblico. All’ultimo minuto una punizione al limite di Dell’Acqua impensierisce Zanchi che smanaccia in angolo e dagli sviluppi la Dea prova a ripartire, ma qualche minuto dopo ci pensa Albè a mettere una pezza su una nitida occasione leccese: cross al centro per Kodor che supera l’uscita di Zanchi, ma il centrale salva sulla linea e Ramaj respinge il tiro di Lenghel. I bergamaschi vincono e guadagnano tre punti fondamentali per questo rush finale.
ATALANTA-LECCE 1-0
RETI: 28' st Camara (A).
ATALANTA (4-4-2): Zanchi 7, Manfron 6 (8' st Asiatico 6.5), Previtali 6.5, Piantoni 6 (1' st Arrigoni 6), Albè 7, Ramaj 7, Gobbo 6 (42' st Sabatini sv), Pollio 6 (1' st Gariani 6.5), Camara 7, Mencaraglia 6.5 (24' st Bonsignori Goggi 6.5), Baldo 6.5 (42' st Testa sv). A disp. Sala, Buzzoni, Parilla. All. Lorenzi 7.
LECCE (3-5-2): Verdosci 6, Dell'Acqua 6.5, Nikko 6 (43' st Perrone sv), Casciano 7, Zivanovic 6.5, Pantaleo 6.5, Perricci 6.5, Di Pasquale 6.5, Kodor 7, Giacomazzi 6.5 (34' st Lenghel sv), Metaj 6.5. A disp. Bleve, Vitale, Liccardi, Zanotel, Spinelli. All. Schipa 7.
ARBITRO: Brozzoni di Bergamo 6.5.
ASSISTENTI: Adragna di Milano e Algieri di Milano.
AMMONITI: Gobbo (A), Dell'Acqua (L).
ATALANTA
Zanchi 7 Prodigioso con interventi sicuri, in un paio di occasioni salva la squadra con le sue parate miracolose.
Manfron 6 Non riesce a sganciarsi e a proporsi al meglio, però concede poco in fase difensiva.
8’ st Asiatico 6.5 Prende bene campo e costruisce belle azioni sull'out di destra.
Previtali 6.5 Lotta e si propone in entrambe le fasi, la sua corsa è invidiabile nonostante i numerosi impegni.
Piantoni 6 Fatica ad imporsi, ma amministra con tocchi semplici e rapidi.
1’ st Arrigoni 6 Entra bene e cerca di far ripartire i suoi compagni con tocchi eleganti.
Albè 7 Salva un gol già fatto e con le sue chiusure lascia poco spazio agli avversari.
Ramaj 7 Anche lui salva un gol già fatto e affronta al meglio Kodor.
Gobbo 6 Quando trova il guizzo giusto riesce a creare pericoli. (42’ st Sabatini sv).
Pollio 6 Perde qualche pallone, ma aiuta la squadra in fase offensiva.
1’ st Gariani 6.5 Dà lo strappo giusto con grinta, corsa e tanta fame.
Camara 7 Pesca il jolly dal cilindro con un eurogol di tacco.
Mencaraglia 6.5 Ha spunti interessanti ed è l'ultimo a mollare la presa.
24’ st Bonsignori 6.5 Entra e crea subito un'occasione pericolosa, ha ottimi sprazzi e cerca due conclusioni interessanti con il destro.
Baldo 6.5 Attento e bravo a venire incontro al gioco, si intende bene con Camara e punta spesso la difesa avversaria. (42’ st Testa sv).
All. Lorenzi 7 Gestisce bene i cambi e le energie dei propri ragazzi.
LECCE
Verdosci 6 Sulla rete non può farci molto e quando viene chiamato in causa si fa trovare pronto.
Dell'Acqua 6.5 Crea belle occasioni sganciandosi dalla difesa e lascia poco spazio agli avversari.
Nikko 6 Ha alcuni spunti interessanti, ma non si vede spesso. (43’ st Perrone sv).
Casciano 7 In mediana si fa valere con ottimi strappi e con belle ripartenze.
Zivanovic 6.5 Attento e sicuro negli interventi, contiene al meglio Camara.
Pantaleo 6.5 Riesce ad imporsi nei duelli aerei ad imposta alla perfezione.
Perricci 6.5 La sua velocità e i suoi spunti sono interessanti, l'unica pecca è il nervosismo.
Di Pasquale 6.5 Fa contrasti vitali per le sorti del Lecce e pesca subito i compagni con filtranti rapidi.
Kodor 7 Un attaccante fantastico che riesce a costruire pericoli su ogni pallone, ingaggia ottimi duelli con Ramaj.
Giacomazzi 6.5 Ha ottimi tocchi, ma in alcune occasioni sembra fuori dal gioco. (34’ st Lenghel sv).
Metaj 6.5 È protagonista del possibile rigore, per il resto prova spesso a puntare la difesa e a creare superiorità.
All. Schipa 7 Decide di fare pochi e semplici ritocchi, mantiene sempre alto il morale della squadra.
ARBITRO
Brozzoni di Bergamo 6.5 Mantiene ordine e il suo metro resta coerente per tutta la gara.