Under 14
12 Maggio 2024
MILAN UNDER 14 • Kateete, protagonista assoluto fra le fila del Diavolo
A questo scontro, con ancora qualche ferita da rimarginarsi, entrambe le squadre arrivano con la consapevolezza di poter contare su di un solo risultato. Infatti, sia Milan che Cittadella hanno perso le loro prime partite nel girone, e ora vogliono quanto meno riscattarsi dalle precedenti sconfitte. Le premesse sono calde e i ragazzi in campo non solo le rispettano, ma vanno oltre, offrendo un vero e proprio spettacolo calcistico in ogni reparto del campo. Al triplice fischio il risultato sorride ai rossoneri, che portano a casa un 3-1 più che meritato, con un "Citta" che però, non ha certo mancato di far correre più di un brivido lungo la schiena del tifo locale.
Sfida a specchio per entrambe le squadre. Il 4-4-2 è, infatti, il modulo scelto sia dal tecnico di casa Marco Merlo, che dall'ospite Alessandro Favaro. L'inizio è dei migliori per gli amanti dei ritmi elevati, con un Milan che parte senza neanche allacciarsi la cintura, colpendo dopo appena 120'' la traversa con Esposti. Il mediano rossonero, da fuori area, vede Munaretto leggermente fuori dai pali e non ci pensa due volte prima di cercare - e trovare - una traiettoria tremendamente insidiosa. Il pallone si alza e colpisce il legno, facendo correre il primo brivido lungo le schiene degli avversari. Pochi minuti dopo Jadid si esalta sulla sinistra e riesce a mettere un cross su cui Marasco non arriva a colpire come vorrebbe, ma la facilità con cui il numero 11 arriva sul fondo è lo specchio delle intenzioni rossonere: vincere. Il Cittadella, nonostante i primi pericoli siano dei rivali, non si lascia comunque intimorire, e al quarto d'ora di gara il centrocampo granata trova un'imbucata vincente per Bertuzzo, che salta nettamente in dribbling Bossi, apparecchiando la tavola per il più facile dei vantaggi. Non fosse per l'arbitro che, attentamente, segnala la posizione di offiside di Bertuzzo al momento del passaggio vincente. Ad aprire le mercature, quindi, ci pensa il Milan, che dalle retrovie trova un lancio apparentemente innocuo per Kateete al 22'. Sì, apparentemente innocuo, perché l'esterno del Diavolo, nonostante parta dietro a ben 3 giocatori del Citta, li salta tutti in velocità arrivando davanti a Munaretto con ancora la lucidità necessaria per freddarlo con il piattone. Gli ospiti reagiscono e, affidandosi soprattutto agli strappi di un Bertuzzo on fire, iniziando a minacciare la difesa locale, la quale è però egregiamente sorretta da capitan Colombo. Si avvicina il duplice fischio, ma pochi istanti prima che l'arbitro fischi Bertuzzo riesce a inventare una magia per Ezenkawa, partito sul filo del fuorigioco, nell'unica sbavatura del reparto arretrato rossonero. Il centravanti granata a quel punto è bravo a battere Rossi e riporta la gara in equilibrio prima dell'intervallo.
Passano cinque giri d'orologio e Marchello si esibisce in una meravigliosa cavalcata lungo la fascia destra, servendo nell'area piccola un Ferrario dimenticato da tutti. Il numero 9 del Milan deve semplicemente appoggiare in porta la rete del 2-1, riportando avanti i suoi. Al 10' arriva la fotocopia dell'azione precedente, con questa volta Kateete a seminare il panico, infilando una palla dietro per Ferrario che, però, viene fermato da una chiusura miracolosa di un eroico Lorenzon. La pressione del Diavolo è alta e la rete del 3-1 è nell'aria. Ecco quindi che, al 12', quando Jadid controlla in area un pallone che lo porta ad essere 1 contro 1 con Munaretto, tutti hanno già capito cosa sta per accadere. Il fantasista rossonero trova il gol che mette la ciliegina su una prestazione che non chiedeva altro. Il Citta si scoraggia, e nonostante un buon fraseggio del suo centrocampo, non riesce più ad essere minaccioso come durante il primo tempo. Favaro se ne accorge al quarto d'ora sostituisce Zampieri con Menegazzo, per cercare maggiore freschezza là davanti. La mossa lo paga, perché Menegazzo appare da subito particolarmente voglioso di incidere e questa voglia si materializza al 26', quando, su un lancio alto, beffa Cogliati con una finta di corpo, ritrovandosi quindi completamente lanciato verso la porta. Cogliati a quel punto è costretto all'inevitabile: trattiene per la maglia Menegazzo, spendendo un rosso prima che l'attaccante granata possa entrare in area di rigore. Sulla punizione si presenta Bertuzzo. La sua conclusione è sì forte, ma centrale e per il subentrato Bogogna non ci sono problemi. Il Cittadella ci prova, ma dall'altra parte, Merlo si può permettere un vero e proprio turnover, e questo fa sì che il Diavolo sia insidioso ogni qual volta che gli ospiti si scoprono. Arriva quindi il triplice fischio e con esso, i primi 3 punti dei rossoneri nel Girone B.
MILAN-CITTADELLA 3-1
RETI: 22' Kateete (M), 35' Ezenwaka (C), 5' st Ferrario (M), 12' st Jadid (M).
MILAN (4-4-2): Bossi 6.5 (1' st Bogogna 7), Marchello 7.5, Bacuzzi 7 (24' st Begmetyuk sv), Colombo 8, Cogliati 7.5, Carbone 7 (35' st Ghislini sv), Kateete 8.5, Esposti 7.5 (6' st Sorrentino 6.5), Ferrario 8 (10' st Borsa 6.5), Marasco 7 (14' st Ambrosoli 6.5), Jadid 8 (22' st Romano sv). A disp. Bettinelli, Bernabè. All. Merlo 7.
CITTADELLA (4-4-2): Munaretto 7, Sangne 6.5 (21' st Squizzato 6), Piovesan 7, Parolin 6.5, Lorenzon 7, Foccardi 6.5, Bertuzzo 7.5, Dotto 6.5, Ezenwaka 7.5 (24' st Tieppo sv), Concollato 6.5 (32' st Bouthouri sv), Zampieri 6.5 (15' st Menegazzo 7). A disp. Michielin, Tommasin, Fantin, Bertoncello, Frasson. All. Favaro 6.
ESPULSO: 26' st Cogliati (M).
MILAN
Bossi 6.5 Una giornata storta per lui, con qualche imprecisione sulle rimesse dal fondo, condizionate anche dalla furbizia e la rapidità di Ezenkawa.
1' st Bogogna 7 Leggermente superiore al compagno proprio nella fase d'impostazione.
Marchello 7.5 Oltre all'assist, si mostra più volte nell'area avversaria, dando prova di un'ottima propensione alla fase offensiva.
Bacuzzi 7 Buon lavoro in copertura e nei duelli, anche se in alcuni casi viene superato dal rapidissimo Bertuzzo.(24' st Begmetyuk sv).
Colombo 8 Imperioso. Sguardo e carisma da leader. Si esibisce in più di un'occasione in scivolate prodigiose e anche qualora venisse provocato gli basta un'occhiata per far capire al suo interlocutore che, a prescindere, dalle sue parti difficilmente si avrà vita facile.
Cogliati 7.5 Ottimo difensore. Duella e, spesso, vince lo scontro fisico con Ezenkawa, non esattamente un cliente facile da quel punto di vista. Calcola male il rimbalzo del pallone, favorendo l'attacco alla profondità di Menegazzo, ma vi pone immediatamente rimedio capendo che non potrà fermarlo e spendendo un fallo prima che possa essere troppo tardi.
Carbone 7 Riceve una botta e, nonostante, il dolore, non impiega più di qualche secondo a rialzarsi. Arriva sempre per primo sulle seconde palle. (35' st Ghislini sv)
Kateete 8.5 Impossibile non rimanere stregati dalle sue doti atletiche. Nell'azione del gol sono gli stessi avversari a riconoscerle. Dopo il suo centro, infatti, si sente un centrocampista granata sussurrare «Non riusciamo a tenerlo». Poi gli avversari riescono in qualche modo a trovare delle contro misure, sacrificando Piovesan, lasciandolo più basso e cercando sempre di avere un centrocampista granata pronto ad offrire il raddoppio. Ecco, nel caso venisse a mancare quell'opzione si stia pur certi che Kateete sarà pronto a colpire.
Esposti 7.5 Poco lavoro per lui, che deve quindi rendersi protagonista principalmente nella fase di non possesso. Ha il pregio di inventare la conclusione che lascia intendere da subito le intenzioni rossonere.
6' st Sorrentino 6.5 Al 17', da dentro l'area piccola, solo un'uscita felina di Munaretto gli nega il gol. Ingresso dinamico.
Ferrario 8 Durante tutta la partita ha due occasioni. Una riesce a convertirla e nell'altra è soltanto un miracolo - di quelli veri - a strozzargli l'urlo del gol. Inoltre, la rete che segna riporta in vantaggio il Milan e permette ai rossoneri di condurre il secondo tempo con leggerezza.
10' st Borsa 6.5 Trova prima un cross bellissimo per la splendida conclusione - terminata a lato di poco - di Ambrosoli, e successivamente serve il passaggio vincente per l'occasione avuta da Sorrentino.
Marasco 7 Prestazione leggermente sottotono, che comunque non scende sotto il 7 grazie al buon lavoro in fase di recupero.
14' st Ambrosoli 6.5 Su un traversone di Borsa riesce a coordinarsi e, dopo un primo rimbalzo, a trovare una freccia di collo esterno che fa l'occhiolino al palo alla sinistra di Munaretto.
Jadid 8 Il giocatore più anarchico del Diavolo. Questo, ovviamente, comporta che, spesso, il centravanti rossonero possa risultare o un rivoluzionario per la capacità di trovare lo spunto necessario a creare il pericolo dal nulla, o un giocatore tendente all'inefficienza per la testardaggine delle sue idee. Calciatore divisivo? Troppo presto per dirlo. Ora è solo il caso di godersi le sue prodezze in campo. (22' st Romano sv).
CITTADELLA
Munaretto 7 Tiene a galla i suoi in diversi momenti della partita, dimostrando un'attitudine ottima e per nulla tendente all'arrendevolezza. In tutte e tre e le reti è assolutamente incolpevole.
Sangne 6.5 Veramente interessante la sua capacità di ritrovarsi sempre smarcato, sintomo di un buon senso della posizione. Manca leggermente di convinzione nei propri mezzi.
21' st Squizzato 6 Entra in maniera dinamica, tentando più volte di creare scompiglio con gli uno due.
Piovesan 7 Sfortunato nell'azione che per poco porta alla doppietta di Romano, perché inizialmente, era riuscito a tenere in velocità Kateete, successivamente murandone il primo cross con una splendida scivolata.
Parolin 6.5 Molto bravo nei duelli aerei, soprattutto nel primo tempo, dove l'arma principale del Diavolo sembrano essere proprio i traversoni.
Lorenzon 7 Il momento in cui arriva a contrastare Romano al 10' del secondo tempo sarebbe da incorniciare. La porta era a un passo e completamente spalancata e il centravanti rossonero sembrava in netto vantaggio. Ecco, sembrava.
Foccardi 6.5 Lo specchio della sua partita è una palla lunga nel finale del secondo tempo, dove il centrocampista del Citta prova comunque ad arrivare, arrendendosi al fatto di non poterci arrivare solo ed esclusivamente una volta che il pallone supera la linea del fallo laterale.
Bertuzzo 7.5 Un 7.5 che in realtà nasconde un 7.75. Bertuzzo si rende protagonista in tutte le zone del campo. Sui corner ribattuti dalla sua difesa è il primo ad arrivare sul pallone e, nonostante la pressione avversaria, difficilmente sbaglia la scelta da compiere, anzi, riesce spesso a trovare la traiettoria corretta per creare pericolo. Trova, di prima, linee di passaggio surreali, come quella che porta al pareggio, capace di sorprendere persino una difesa attenta come quella rossonera. Cambia passo con una rapidità invidiabile, come quando brucia nettamente Bacuzzi. Il tocco con cui salta il portiere nell'azione del fuorigioco vale il prezzo del biglietto.
Dotto 6.5 Bravo a tenere la posizione e a non farsi sorpassare con facilità, mostrando grinta e determinazione nelle seconde palle.
Ezenwaka 7.5 Spreca un'occasione d'oro, stoppando il pallone anzichè provare la conclusione di prima. Si redime poco dopo e dà prova di essere una minaccia costante. (24' st Tieppo sv).
Concollato 6.5 Colombo non gli dà tregua, andando a prenderlo persino a centrocampo e questo lo porta a dover spaziare lungo tutto il fronte per cercare di trovare dell'ossigeno, senza però riuscire a trovarne più di tanto. (32' st Bouthouri sv)
Zampieri 6.5 Marchello non gli lascia troppo spazio, ma in alcuni momenti si ritaglia qualche centimetro per tentare l'uno contro uno o il cross.
15' st Menegazzo 7 Sarebbe stato interessante riuscire a vederlo dal primo minuto, con un Bertuzzo e un Ezenkawa freschi. Passano 4' dal suo ingresso e viene pescato di poco alle spalle della difesa rossonera. Menegazzo si coordina comunque in maniera eccellente e riesce ad arrivare alla conclusione senza neanche dover controllare il pallone. Poco importa che l'azione venga fermata un secondo dopo il suo tiro, visto che la palla è ormai partita e quando arriva a insaccarsi nell'angolino della rete il pubblico veneto non nasconde il proprio dispiacere. Riesce a saltare un difensore attento come Cogliati e a conquistare una superiorità numerica che riaccende gli animi granata. Indubbiamente il miglior cambio.
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