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Under 16 Serie C

Sono i più forti di tutti e non perdono mai: i baby Campioni d'Italia fanno ancora i fenomeni

I classe 2008 del Cesena vincono in trasferta e mettono un'ipoteca sul passaggio del turno

UNDER 16 CESENA

UNDER 16 CESENA: Casadei e Scapoli

Lo Scudetto chiama, eccome se chiama... Anche perché è sempre lì, cucito sul petto e sì, le carte in regola per farlo stare lì ci sono tutte. E il Cesena cosa fa? Risponde? Non risponde? Risponde solo in parte? Risponde e anzi, lo fa a gran voce. Come l'urlo di Francesco Scapoli: emblematico in tutta la sua essenza, iconico in tutta la sua spensieratezza. Poi la corsa sotto la curva, che intanto non dimentica quella "Romagna Mia" intonata un anno fa a Tolentino. L'uomo decisivo, la giocata decisiva (che dire di Zaghini e Casadei?), il gol che porta il Cesena lì, a un passo dai quarti di finale. Messaggio impacchettato e spedito. Forse non ancora aperto, intanto le caselle postali di tutta Italia saranno prese d'assalto.

Discorso Renate. Sulla carta tutto è ancora aperto, ma tra una settimana servirà un'impresa per buttare fuori dalla corsa Scudetto i Campioni d'Italia in carica. Difficile? Sicuramente. Impossibile? Nossignore, d'altra parte Lo Re e compagni possono, anzi devono ripensare al primo tempo. A quell'approccio, a quelle occasioni. Per provarci, per crederci. 

CHI?

«Dove devo firmare?». Se gli avessero detto che avrebbe passato l'intervallo a ripensare a tutte le occasioni create (alcune sprecate, altre meno), avrebbe risposto più o meno così. È Andrea Bosisio, il condottiero di un Renate che gioca un primo tempo da pelle d'oca, quasi da fantascienza. E non tanto per la prestazione in sé, roba che comunque di ste parti non si vedeva da un mesetto abbondante, quanto perché dall'altra parte del campo c'è il Cesena. Un po' squadra di fenomeni (Zaghini, Casadei e Scapoli sono roba da vedere e rivedere), un po' squadra di invincibili (per i numeri, per la storia). E un altro po', ovviamente... squadra campione d'Italia in carica (what else?).

Non esiste niente di meglio. Lo Scudetto cucito sul petto da Giunchi e compagni racconta ogni dettagli, ogni singolo connotato di una squadra che, numeri alla mano, ha perso una sola partita in due anni. Nel mezzo due campionati dominati, un Tricolore e quella nomea di «invincibile» arrivata ovunque, da Aosta a Modica. L'approccio è di quelli giusti, le scelte negli ultimi trenta metri lo sono un po' meno. E qui viene fuori il Renate. Pietropoli sonda il terreno e impegna Apuzzo (9'), poi Verderio si mette in proprio e calcia due volte: la prima conclusione è debole (11'), la seconda decisamente più interessante (18'). Intanto Marnati è ovunque, Sassudelli sfiora la perfezione e Zappa ringrazia. È un eloquente "zero" quello della voce parate.

SEMPRE LORO

Chi se li ricorda Zaghini, Casadei e Scapoli? Ecco, senza neanche farlo apposta sono i tre che confezionano il vantaggio del Cesena. Uno crossa (marchio di fabbrica), uno fa da sponda (qualcuno ha detto duttilità?), uno ribadisce in rete (roba da bomber). Era nell'aria? Era nell'aria, anche solo per lo stacco di Scapoli dopo tre minuti. Alto di un soffio, il preludio. Più in generale per quello che dimostrano i romagnoli in avvio di secondo tempo, tutto un "più". Sicuramente più qualità lì davanti, quindi un centrocampo che torna a dominare come ai tempi migliori: più ritmo, più intensità, più intraprendenza. E intanto la difesa gongola, quasi mai sollecitata se non in qualche circostanza. Occasioni zero, occasioni potenziali qualcosina di più. Emblematica la punizione alle stelle di Lo Re (28').

E il finale? Copia-incolla della prima parte del secondo tempo. Poche le emozioni, poche anche le situazioni interessanti per il Renate. Intanto Magi inserisce forze fresche, addormenta la partita e quasi non la chiude definitivamente. Tuttavia sono dettagli, semplici dettagli. Tra una settimana ai bianconeri basterà non perdere con due o più gol discorso, viceversa alle Pantere servirà un'impresa.

IL TABELLINO

RENATE-CESENA 0-1
RETE: 8' st Scapoli (C).
RENATE (4-3-1-2): Zappa 6, Brambilla 6, Viganò 6 (39' st Casiraghi sv), Lo Re 6.5, Marnati 7, Sassudelli 7, Pozzi 6 (16' st Mottola 6), Ballone 7, Bassani 6.5 (40' st Capozucca sv), Verderio 7 (22' st Galardi sv), Pietropoli 6.5. A disp. Barattolo, Ionascu, Kolodiy, Battaglia, Privitera. All. Bosisio 6.5.
CESENA (4-3-1-2): Apuzzo 7, Zaghini 7.5, Marini 6.5, Giunchi 7, Giometti 6, Cimatti 6, Casadei E. 7.5 (25' st Pezzi sv), Ballanti 6.5 (36' st Poletti sv), Ricci 6 (7' st Da Rugna 6), Frisoni 6.5 (25' st Cenerelli sv), Scapoli 8. A disp. Angeloni, Piermaria, Cavalletti, Paterna, Casadei T.. All. Magi 7.
ARBITRO: Chindamo di Como 6.5.
ASSISTENTI: Terlizzi di Bergamo e Mattavelli di Lecco.
AMMONITI: Verderio (R), Pietropoli (R), Casiraghi (R), Giunchi (C), Scapoli (C), Pezzi (C).

LE PAGELLE 

RENATE

Zappa 6 La sua pagella riassume alla perfezione il pomeriggio del Renate. Difficile, impossibile valutarlo. Inoperoso nel primo tempo, inoperoso nella ripresa. Nel mezzo un gol su cui non ha responsabilità.
Brambilla 6 Dalla sua parte c'è Casadei che parte sì mezzala, ma che finisce per svariare un po' ovunque. Lo soffre il giusto, poi ne esce a testa alta.
Viganò 6 Quando Zaghini parte è incontenibile, ne saprà qualcosa. C'è poi anche Ballanti da tenere a bada. Ci riesce ma che fatica... (39' st Casiraghi sv).
Lo Re 6.5 Detta i ritmi e detta legge. Questo nel primo tempo, poi perde un po' la bussola come del resto tutto il suo Renate. C'è ancora uno spiraglio per sognare i quarti e servirà ancora il miglior capitano.
Marnati 7 Ricci la vede poco, diciamo il giusto. Merito suo che si appiccica alla sua schiena e non lo fa girare. C'è da remare e rema alla grande.
Sassudelli 7 Onnipresente, onnipotente. Nel primo tempo dà la sensazione che dalla sua parte non sarebbe passato nessuno, poi effettivamente il Cesena passa ma la sua resta una prova da incorniciare.
Pozzi 6 Qualche galoppata e poco più. Con Casadei ha vita dura, ma sicuramente ha gettato le basi per un ritorno con i fiocchi.
16' st Mottola 6 Entra in una fase concitata. Incidere sarebbe stato difficile per chiunque.
Ballone 7 Corre per tre, lotta per quattro, rifinisce per cinque. Per fare "sei" mancherebbe il colpo grosso in avanti, ma non gli si sarebbe potuto chiedere di più.
Bassani 6.5 Sportellate, quasi solo sportellate. Tanto lavoro spalle alla porta ma attacca anche la profondità, almeno quando il Cesena gli lascia qualche spazio (40' st Capozucca sv).
Verderio 7 Impegna Apuzzo per due volte e no, non è poco. Prima calcia debolmente, poi lo costringe all'intervento super. Diez per definizione, talento per antonomasia (22' st Galardi sv).
Pietropoli 6.5 Si è girato? Si è girato. Ha segnato? Purtroppo per il Renate no. Un'azione che da sola vale il prezzo del biglietto. Non si tramuta in gol, vero, ma che qualità.
All. Bosisio 6.5 Perde di misura e probabilmente andare a Cesena e vincere con due gol di scarto sarà quasi impossibile, ma che dire del suo Renate? Anima e cuore. Potrebbe non bastare, ma resta una prestazione da incorniciare. Sì, più il primo tempo del secondo.

CESENA

Apuzzo 7 Due interventi, uno dietro l'altro e in rigoroso ordine di difficoltà. Tuttavia rimane lo stesso il risultato, semplicemente sublime.
Zaghini 7.5 Gioca con una sicurezza da fare invidia. E pensare che fino a due anni fa giocava nei Dilettanti alla Savignanese... Terzino completo, giocatore totale. Dal suo destro (raffinatissimo) parte l'azione che porta al gol di Scapoli.
Marini 6.5 Spinge ancora, ancora e ancora. Alle volte è un po' impreciso e perde qualche pallone sanguinoso, ma dati alla mano sono più le discese riuscite. Da tenere d'occhio.
Giunchi 7 Se da una parte non era certamente la tipologia di partita a lui più congeniale, dall'altra ne esce alla grande. Detta i ritmi, fa da schermo e non fa passare niente. Per l'estetica ci sarà tempo e modo.
Giometti 6 Sotto pressione in avvio, finisce per gestire senza troppi patemi nella ripresa. E negli ultimi 40 minuti, per merito di tutta la sua squadra, è quasi difficile valutarlo.
Cimatti 6 Si prende in rassegna Bassani. Duello vinto o perso? Metà e metà. Intanto, anche se sotto pressione porta a casa la cosiddetta pagnotta.
Casadei E. 7.5 Il solito Casadei. Quello che chiudi gli occhi, li riapri e vedi Cesare. Stesso cognome, stesso paese d'origine, stesso background ma diverse caratteristiche. Resta un centrocampista coi controfiocchi, certamente tra i migliori in circolazione. E che dire di quell'assist? Signore e signori, Enea Casadei (25' st Pezzi sv).
Ballanti 6.5 Una crescita continua nell'arco della partita. Eppure le cose migliori le fa vedere in avvio, soprattutto quando Zaghini gli passa sopra e gli offre varietà di soluzioni (36' st Poletti sv).
Ricci 6 Pochi palloni, ancora meno palloni giocabili. Si sbatte e prova a ritagliarsi spazi per incidere, ma ciononostante resta a secco. Ma attenzione al ritorno...
7' st Da Rugna 6 Entra in partita fin da subito e crea pure qualche situazione interessante.
Frisoni 6.5 Spesso lo si trova basso per prendere il pallone e portarlo in avanti. Tra i migliori nel primo tempo, si fa vedere poi anche nella ripresa (25' st Cenerelli sv).
Scapoli 8 Gol da bomber, gol da attaccante vero, gol da... Scapoli. Potrebbe aver messo un'ipoteca sul passaggio del turno, intanto resta un pomeriggio che sicuramente ricorderà.
All. Magi 7 Quello Scudetto lì, quello cucito sul petto, non vuole farselo sfuggire. Potrebbe riuscirci e sì, ormai è pure un obiettivo. Così così in avvio anche per merito del Renate, decisamente meglio nella ripresa.

ARBITRO

Chindamo di Como 6.5 Il rosso a Bosisio è forse ingiusto, per il resto è quasi sempre preciso. Manca forse un cartellino al Cesena per un fallo nella ripresa, ma poca roba. La partita sale di livello e lui fa lo stesso. Esce tra le polemiche ma della sua direzione c'è ben poco da dire.

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