Portò un paese di 6mila abitanti dal calcio «pane e salame» alla Serie C1, l'addio ad un grande dirigente

Cosa significa perdere una figura come Cesare Fogliazza? La risposta non è semplice, ma è chiaro che il lutto che ha colpito nella serata di giovedì 16 la Pergolettese abbia scosso profondamente l'intero panorama calcistico lombardo e anche la Serie C. Fogliazza, storico dirigente del calcio della provincia di Cremona, è scomparso all'età di 70 anni dopo una lunga battaglia con una malattia. La notizia è stata comunicata dal club con un toccante messaggio che ha unito in un abbraccio virtuale dirigenti, tecnici, calciatori e tifosi.

UN PILASTRO DEL CALCIO LOMBARDO
Cesare Fogliazza non era solo un dirigente, ma un vero e proprio pilastro del calcio lombardo. La sua carriera è stata costellata di successi e momenti indimenticabili, tanto da diventare una figura di riferimento non solo per la Pergolettese, ma per tutto il movimento calcistico della regione. La sua passione per il calcio e la sua dedizione al lavoro lo hanno reso un esempio per molti. Per una vita era stato figura di riferimento del Pizzighettone, paese di 6 mila e 3 abitanti che salì fino alla Serie C1 nel 2005. Nel suo curriculum da dirigente anche la Cremonese e dal 2012 appunto la Pergolettese, portata in Serie C nel 2019. 

Raggiungono la salvezza all'ultima giornata e la dedicano al direttore generale

Massimiliano Marinelli, presidente della Pergolettese, dedica la permanenza in categoria al dg Cesare Fogliazza

IL COMUNICATO DEL CLUB
La Pergolettese ha voluto salutare il suo direttore generale con un comunicato carico di emozione: «Ciao Cesare! È con il cuore affranto e in lacrime, che dobbiamo comunicare la scomparsa del nostro direttore generale Cesare Fogliazza. Tutti i dirigenti, tecnici, calciatori e tifosi sono vicino ad Anna e alla famiglia in questo tristissimo momento e porgono le più sentite condoglianze». Parole che testimoniano l'affetto e la stima nei confronti di un uomo che ha dato tanto alla società e al calcio.

UN'EREDITÀ INDELEBILE
L'eredità di Cesare Fogliazza non si misura solo in termini di successi sportivi, ma anche in valori umani e professionali. La sua capacità di unire, di motivare e di guidare con saggezza e passione ha lasciato un segno profondo nel mondo del calcio lombardo. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile, ma anche un esempio da seguire per le future generazioni di dirigenti e calciatori, sia per capacità tecniche che gestionali. Con lui non si è mai fatto il passo più lungo della gamba, come dimostra la storia della Pergolettese in anni recenti.