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Under 14

Fermano la corazzata dei sogni e lasciano il pubblico a bocca aperta: Inter, è un pareggio indolore

La squadra di Sala vince il girone con 7 punti, per strappare un sorriso al Cittadella basta il pareggio

Filippo Serantoni

INTER UNDER 14 • Serantoni, autore del gol del vantaggio nerazzurro nella gara contro il Cittadella

Il destino ha fatto il suo corso, la strada è stata tracciata, il sentiero è più libero che mai: l’Inter arriva prima nel girone e si qualifica per le final four. Ma la notizia di giornata non è questa, siccome i nerazzurri di Sala già prima del fischio d’inizio erano certi del passaggio. La notizia è che l’Inter viene fermata da un grandissimo Cittadella, autore di una prova di grande coraggio e sacrificio, che arrivato in Lombardia strappa un pareggio ad una della squadre favorite per la vittoria finale. Apre la gara Serantoni con il solito gol da rapace d'area, la riprende Dotto su rigore e dopo soli 60 secondi Barcella riporta in vantaggio i nerazzurri con un tiro a giro dal limite. Poi nella ripresa succede letteralmente di tutto: Zampieri salta secco il difensore nerazzurro e la mette alle spalle dell'estremo difensore, poco dopo capitan Dotto non riesce a trasformare il secondo rigore nel vantaggio. Finisce 2-2, contenti i nerazzurri, contento il Cittadella: contenti tutti.

PARKOUR NERAZZURRO

I giochi sono chiusi ormai dalla scorsa giornata, quando i nerazzurri di Sala grazie alla vittoria sul Sudtirol si sono assicurati il passaggio alle final four. E viene da sé quindi l’occasione per fare numerose cose, tra cui far rifiatare i titolari per l'Inter e provare a sconfiggere la corazzata nerazzurra per Favaro (anche se non cambierebbe comunque nulla in termini di classifica). La voglia di fare bene da parte di entrambe le squadre è tangibile e si vede già dai primi minuti. Da una parte a provarci è Serantoni, coadiuvato da un frizzante Ariu, con una girata in area di rigore. Dall’altro è il tandem Menegazzo-Concollato che prova a sfondare le mura alzate dall’attentissima difesa nerazzurra. E sono proprio i nerazzurri che poco dopo il fischio d'inizio prendono in mano la partita, provando ripetutamente a sbloccare la gara con i propri interpreti in zona offensiva: al 20’ arriva l’occasione perfetta e Serantoni trasforma un pallone in area di rigore nel gol del vantaggio. Ma si sa che dopo il gol, spesso accade che la squadra in svantaggio risponda presto allo squillo e così avviene. Menegazzo si invola verso l’area di rigore, spedisce la sfera a Concollato che gliela rende nuovamente e viene atterrato in area di rigore dal capitano nerazzurro Forlani. Dopo attimi di attesa causati dall’infortunio dell’ala veneta, che rientra nel rettangolo di gioco poco dopo, il protagonista del pareggio è l’altro capitano in campo: Edoardo Dotto. Dopo aver compiuto una prima parte di gara di grande sacrificio e lotta in mezzo al campo, dove Marchesi non ha di certo reso le cose semplici, è lui a raccogliere il pallone e prendersi tutte le responsabilità dal dischetto. Pallone alla destra di Locatelli, che intuisce, ma per pochi centimetri non arriva a toccare il pallone. È parità, è tutto ancora in gioco. Ma per sfortuna della formazione di Favaro (e per bravura dell'Inter) la gioia dura solo 60 secondi: Michielin non esce benissimo e Barcella dal limite dell'area piazza un destro a giro che si insacca sul secondo palo. L’Inter riesce a fare male utilizzando poche energie, ma non si tratta certo di un Cittadella arrendevole, tutt’altro: il gioco in ripartenza sfruttando la velocità delle ali e la fantasia del centrocampo saranno un’arma da non sottovalutare nella ripresa.

TIFO CALDO

La ripresa si apre con un colpo di scena, che in una frazione di secondo diventa un doppio colpo di scena che ha dell’incredibile. Il filo conduttore è la mezzala del Cittadella Bertuzzo. Dopo due minuti dall’inizio della seconda frazione di gioco, la mezzala serve Zampieri sulla fascia destra: l’ala brevilinea rientra sul sinistro e piazza un colpo da maestro sul secondo palo, dove Locatelli non può mai arrivare. È nuovamente pareggio in via Cilea 51, ma le sorti sembrano destinate a cambiare in men che non si dica, tanto che Bertuzzo viene lanciato in profondità da Sangne e viene atterrato in area di rigore: il direttore di gara indica nuovamente il dischetto. Dagli undici metri si ripresenta Dotto, che stavolta prova a sorprendere con un cucchiaio Locatelli, ma la sfera finisce sopra la traversa negando il gol del vantaggio. E allora arriva il momento delle sostituzioni, con i rispettivi tecnici che provano a smuovere le acque inserendo forze fresche: da una parte entrano Ezenwaka e Bouthouri, dall’altra Poltronieri, Penta, Seghezzi e Pappalardo. Nonostante i tentativi furibondi dell'Inter con i nuovi entrati e gli altrettanto pericolosi affondi dei veneti, la gara si conclude in un pareggio dove ha prevalso un gioco "maschio", con poche interruzioni e con tante occasioni da entrambi i lati. Appena prima del triplice fischio, Michielin sbaglia un passaggio spedendo la palla sui piedi di Pappalardo, che in percussione arriva davanti alla porta: il portierone del Cittadella rimedia al suo errore con un intervento miracoloso. Finisce in pareggio, finisce 2-2 tra i cori dei tifosi del Cittadella che hanno fanno da colonna sonora all'intera gara.

IL TABELLINO

INTER-CITTADELLA 2-2
RETI (1-0, 1-1, 2-1, 2-2): 20’ Serantoni (I), 30’ Dotto (C), 31’ Barcella (I), 2’ st Zampieri (C)
INTER (4-4-2): 
Locatelli 6.5, Foroni 7, Bagnara 6.5, Forlani 6.5 (6’ st Poltronieri 6.5), Vezzaro 6.5, Marchesi 7 (1’ st Penta 6.5), Ariu 6.5 (12’ st Pappalardo 6.5), Omini G. 6.5, Serantoni 7 (1’ st Seghezzi 6.5), Omini P. 6.5, Barcella 7.5. A disp. Coen, Ferri. All. Sala 7.
CITTADELLA (4-5-1): Michielin 6.5, Parolin 6.5, Piovesan 7, Dotto 7.5 (32’ st Tommasin sv), Lorenzon 6.5, Bertuzzo 7 (27’ st Frasson sv), Sangne 6.5 (21’ st Squizzato sv), Foccardi 6.5, Menegazzo 7 (1’ st Ezenwaka 6.5), Concollato 6.5 (15’ st Bouthouri 6.5), Zampieri 7.5 (21’ st Tieppo sv). A disp. Munaretto, Fantin, Bertoncello. All. Favaro 7.
ARBITRO: Compagni di Abbiategrasso 6.

LE PAGELLE

INTER
Locatelli 6.5 Non ha colpe sui gol del Cittadella: sul primo rigore intuisce e per poco non ci arriva, sul secondo ipnotizza Dotto.
Foroni 7
La corsia di destra è infuocata con lui: sprinta avanti e indietro con il turbo per tutti i 70 minuti di gara.
Bagnara 6.5
Solita prestazione di buon livello: usa la corsa per partecipare attivamente ad entrambe le fasi di gioco.
Forlani 6.5
Non la prestazione migliore del capitano nerazzurro: prestazione solida, unica macchia il rigore concesso su Menegazzo.
6’ st Poltronieri 6.5 Abbina velocità a compostezza ed interventi sempre puntuali.
Vezzaro 6.5
È chiamato a sostituire Poltronieri e non lo fa rimpiangere più di tanto: al fianco di Forlani si comporta bene.
Marchesi 7
Di “professione” fa il calciatore, come hobby fa il lottatore in mezzo al campo: sembra possedere tre polmoni, non si ferma letteralmente mai.
1’ st Penta 6.5 Non riesce a cambiare il corso della gara nonostante gli svariati tentativi: i suoi guizzi questa volta sono vani.
Ariu 6.5
Con i suoi colpi è sempre pericoloso lì in avanti, ma oggi non riesce a tirare fuori il coniglio dal cilindro.
12’ st Pappalardo 6.5 Nel recupero recupera un pallone che può valere la vittoria, ma un'uscita miracolosa del portiere del Cittadella gli nega la gioia.
Omini G. 6.5
Crea geometrie interessanti e si intende al volo con il fratello: è l'anima fantasiosa dei nerazzurri.
Serantoni 7.5
Dopo aver fatto il lavoro sporco per la maggior parte del tempo, si trova la palla sui piedi e da attaccante vero fa gol.
1’ st Seghezzi 6.5 Non riesce a cambiare il corso della gara: offre sprazzi di bel gioco insieme ai compagni.
Omini P. 6.5
Rischia di fare gol in almeno due occasioni: la numero 10 sulle spalle non gli è stata assegnata a caso.
Barcella 7.5
Veloce, imprevedibile, ma al contempo ordinato nei movimenti e nella gestione del pallone: il suo gol a fine primo tempo è spettacolare, con un tiro a giro dal limite.
All. Sala 7 La sua squadra è formidabile: a parte il pareggio con il Cittadella dove sono state utilizzate alcune seconde linee il suo percorso stagionale è sin qui perfetto.

CITTADELLA
Michielin 6.5 Compie delle ottime parate a inizio gara che permettono alla formazione veneta di rimanere in partita contro un avversario forte. Nel finale fa un miracolo rimediando ad un proprio errore.
Parolin 6.5
La sua partita può essere riassunta con una sua azione: parte dalla propria area e arriva all’area avversaria al galoppo. Velocità, gamba e buona difesa.
Piovesan 7
È una spina nel fianco per gli avversari: scatta avanti e indietro all’infinito, dando apporto a entrambe le fasi di gioco dei veneti.
Dotto 7.5
Il capitano, dopo aver compiuto una prima parte di gara di grande sacrificio, si prende la squadra sulle spalle e trasforma dal dischetto riportando la gara in equilibrio. (32’ st Tommasin sv).
Lorenzon 6.5
Le due punte dell’Inter sono difficili da contenere, ma il suo lavoro di sacrificio è ben visibile agli occhi del pubblico.
Bertuzzo 7
Serve l’assist per Zampieri e si guadagna il rigore con un’ottima azione combinata con Sangne, poi sbagliato da Dotto. (27’ st Frasson sv).
Sangne 6.5
Lavoro di copertura buono, spesso i suoi interventi di recupero palla portano a ripartendo del Cittadella. (21’ st Squizzato sv).
Foccardi 6
Il suo lavoro è silenzioso ma utile per il Cittadella: ripiega anche in difesa quando la squadra attacca e la retroguardia rimane scoperta.
Menegazzo 7
Ha una gamba incredibile: la fascia sinistra è casa sua ed essenzialmente fa quello che vuole. Il passo rispetto agli altri è diverso: si guadagna il rigore sul vantaggio dei nerazzurri.
1’ st Ezenwaka 6.5 Sulla fascia sinistra è una presenza incredibile: fisico possente, velocità incredibile e grandi progressioni. Porta aria fresca in campo.
Concollato 6.5
È il punto di riferimento dei veneti là davanti, un po’ come un faro: collabora molto bene con Menegazzo e Zampieri sulle fasce.
15’ st Bouthouri 6.5 Entra e prova a fare del suo meglio per aiutare la squadra a trovare il gol che sancirebbe una vittoria clamorosa.
Zampieri 7.5
Soffre la presenza mastodontica di Forlani, ma nonostante questo si applica per tutta la partita sfruttando rapidi giochi di gamba e tiri da fuori area: è proprio grazie a queste doti che mette a segno il gol del 2-2. (21’ st Tieppo sv).
All. Favaro 7 Schiera una formazione che sa soffrire e che sa giocare a calcio: nella ripresa i suoi hanno rischiato l’impresa.

ARBITRO

Compagni di Abbiategrasso 6 Dirige la gara con alti e bassi, ma tutto sommato in modo ordinato e senza troppe sbavature.

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