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Primi Calci

È una delle giovani promesse del panorama calcistico italiano: il classe 2016 va a giocare in una prof

Il Busto 81 sforna talenti su talenti ogni anno:«Potrebbe non essere l'unico a fare il grande salto»

Nicolò Ferrario

BUSTO81, PRIMI CALCI • Nicolò Ferrario, talento emergente classe 2016, pronto al trasferimento al Como

Si sa che la crescita dei ragazzi sotto buone mani è importantissimo, forse fondamentale. Svilupparsi con la mentalità corretta, con gli insegnamenti tecnici giusti e sotto gli occhi di un'allenatore e una società preparati può fare la differenza nel percorso di un calciatore, soprattutto se si parla di un classe 2016. I due protagonisti di questa storia sono Giuseppe Ingrassia, tecnico e capo del settore giovanile del Busto 81 e Nicolò Ferrario, attaccante biancorosso che deve ancora compiere 8 anni. La giovane promessa è stata visionata dal Como in un'amichevole tra le due società e gli è stato chiesto di andare a giocare con vista lago.

IL PASSATO

Se il talento c'è, prima o poi viene fuori. Dopo quanto tempo non è importante, ma solitamente prima avviene e meglio è. A Nicolò Ferrario sono bastati due anni all'Antoniana e uno solo al Busto 81 per farsi notare da una grande realtà come quella del Como. E tra le due società di Busto Arsizio e la società lariana, neopromossa in Sere A dopo 21 anni, c'è un abisso. Semplicemente guardando al fatto che si tratta di due società dilettantistiche, rispetto a una società storica che è nel panorama professionistico da anni. Quest'anno Nicolò, sotto la guida tecnica di Ingrassia, si è distinto tra le fila biancorosse vincendo da protagonista il campionato primaverile dei Primi Calci (sezione Élite). I gol segnati sono stati tanti, molti, moltissimi, tanto da finire sotto i riflettori del Como che si è aggiudicato una delle promesse più interessanti del territorio. Ma l'obiettivo, prima di lasciare il Busto 81, è quello di vincere il campionato primaverile. Il talento giovanissimo ha sempre giocato a cinque e da poco sta giocando a sette, occupando il ruolo di attaccante centrale ed esterno.  I compagni di squadra di Ferrario, nel frattempo, domenica 5 maggio hanno disputato a Vergiate laprima edizione del torneo Terra dei due Laghi affrontando parecchie squadre professionistiche del calibro di Spezia, Sassuolo e Torino. Il primo posto tra le formazioni varesotte certifica la lungimiranza del progetto del Busto 81 e la vittoria per 8-1 sul Venezia è stata la ciliegina sulla torta.

LE PAROLE DEL TECNICO

Puntare sui giovani e sui settori giovanili è sempre stato l'obiettivo principale di numerose società e anche Giuseppe Ingrassia lo sa bene:«Ogni anno riesco a mandare qualche ragazzo tra i professionisti e Ferrario potrebbe non essere l’unico dei Primi Calci a vestire la maglia biancoazzurra prossimamente”. Perché sì, per chi non lo sapesse già l'anno scorso un altro ragazzo del neo capo del Settore Giovanile del Busto 81 era finito al Como: Leonardo Palamà, che ritroverà il suo ex compagno l'anno prossimo in maglia biancoazzurra. E sempre l'anno scorso ad avere la stessa sorte altri due classe 2015: Tommaso Colombo ed Edoardo D'Angelo. Trasferimenti che certificano senza dubbio il grande lavoro iniziato in casa biancorossa:«In questi anni stiamo investendo proprio sul settore giovanile», conferma il Direttore Generale Antonino Sciacca che insieme a Ingrassia si gode degli ottimi risultati, frutto di un lavoro preciso di veri e propri esperti del settore. Tra i tecnici passati dal Busto 81 spicca l'ex Varese e Serie A Michele Ferri (che tutt'ora svolge il campus estivo allo stadio di via Valle Olona a Busto Arsizio con Giuseppe Casabianca) e da quest'anno si è aggiunto Giuseppe Ingrassia che è stato messo a capo del settore giovanile.

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