Cerca

Primavera 1

È trionfo Sassuolo! Il capocannoniere con un colpo di tacco fa fuori l'Atalanta, neroverdi in semifinale

I ragazzi di Bigica ora affronteranno l'Inter di Chivu, decisivo un capolavoro di Russo

Atalanta-Sassuolo Primavera 1

ATALANTA-SASSUOLO PRIMAVERA 1 • Kevin Bruno e Pietro Comi

La squadra di casa, in questo caso l'Atalanta, ha a disposizione due risultati su tre per miglior piazzamento per proseguire in semifinale. Gli ospiti del Sassuolo, invece, possono solo vincere. I nerazzurri fanno scendere giocatori dalla Next Gen che milita in Serie C (i vari Palestra, Mendicino, ecc...). I neroverdi si affidano agli stessi giocatori utilizzati tutto l'anno. E sono proprio loro che si rendono pericolosissimi per tutto il primo tempo, trovando nel bomber Flavio Russo il marcatore di giornata (e che gol) e subiscono pochissimo per tutta la partita. A dimostrazione che a volte basta la semplicità di gioco e la voglia di arrivare in alto con le proprie forze. Dati questi presupposti, il risultato di 1-0 in favore degli emiliani appare più che giustificato. Considerato anche che la prima sostituzione di Bigica è stata effettuata all'80' e che la retroguardia ha svolto un lavoro egregio, interpretando la gara perfettamente, il passaggio del turno e la qualificazione alle semifinali è meritatissimo. Quindi Atalanta fuori a sorpresa e Sassuolo che affronterà la capolista Inter nella gara di lunedì 27 maggio al Viola Park di Firenze.

RUSSO NON PERDONA

Il caldo e il freddo, il giorno e la notte, la vita e la morte. Non solo perché si tratta di un match da dentro o fuori, ma anche perché in questo periodo storico le due società stanno vivendo due situazioni totalmente opposte l'una dall'altra. Se da una parte la Dea di Gasperini ha appena compiuto un'impresa storica vincendo l'Europa League contro il Bayer Leverkusen dei record, dall'altra il Sassuolo di Ballardini è retrocesso in Serie B. Ma la Primavera, per fortuna, è ben altro. A sfidarsi due squadre reduci da un campionato svolto in maniera eccellente, con l'Atalanta posizionatasi in quarta posizione e con i neroverdi un solo scalino più giù. E mentre ai nerazzurri può bastare anche un pareggio per andare in semifinale, agli emiliani rimbomba più che mai in testa l'unica parola adatta alla sfida odierna: vincere. I nerazzurri partono forte, con il tecnico Giovanni Bosi che schiera il solito 3-5-2 con dei nomi importanti: dall'U23 scendono Marco Palestra (esterno classe 2005), Leonardo Mendicino (mezzala classe 2006) e Vanja Vlahovic (19 reti con la Primavera, 5 con la Next Gen). Il Sassuolo diretto da Bigica parte invece con un 4-3-2-1, con lì davanti il capocannoniere della regular season Flavio Russo, autore di ben 20 reti con alle spalle il tandem Knezovic-Bruno. Il direttore di gara non fa quasi in tempo a fischiare l'inizio che il gioco si ferma: palla alta e scontro testa a testa tra Cinquegrano e Regonesi, che rimangono a terra per qualche secondo. La primissima occasione, dopo soli tre giri di orologio è per i nerazzurri: Palestra sfreccia sulla destra, mette la palla in mezzo per Vavassori che di tacco non riesce a indirizzare alle spalle di Theiner. Dopo una partenza veloce, decisa, a tratti asfissiante, è il Sassuolo ad andare vicinissimo alla rete del vantaggio con tre occasioni in tre minuti per i neroverdi. Prima ci prova Knezovic per per vie centrali con il suo sinistro fatato, poi Russo sfrutta il suo destro a giro dalla sinistra ed infine Cinquegrano da corner impatta spedendo la sfera di poco a lato del primo palo. Nelle prime due occasioni a sventare il pericolo è Pardel, mentre nella terza è la dea bendata. La partita si accende, i ritmi sono alti e la qualità sprizza da ogni poro dei 22 interpreti in campo. Poi è ancora il Sassuolo a rendersi pericoloso, andando nuovamente vicinissimo all'1-0: Bruno lascia partire un cross al millimetro per i piedi di Russo, che sostava in mezzo all'area, ma la deviazione in corner di Guerini evita il peggio. E se il gol nella prima mezzora era solo nell'aria, al 34' diventa una solida realtà: Knezovic, grande protagonista della gara, serve sui piedi il bomber Flavio Russo che con un mezzo colpo di tacco riesce a gonfiare la rete anticipando Tornaghi e Pardel. È vantaggio neroverde, con un'Atalanta che sembra essere spaesata in questa fase di partita. Sembra quasi che i giocatori non abbiano chimica tra di loro, con la causa più ovvia individuabile negli innesti provenienti dalla Next Gen. La compagine di Bigica sembra ormai gestire palla in modo oculato, preciso e intelligente: gli inserimenti delle mezzali e degli esterni mettono in seria difficoltà i bergamaschi. Nella ripresa ci sarà ampio spazio per incrementare il vantaggio da una parte e provare ad agguantare quantomeno il pareggio dall'altra, con un Sassuolo che nei primi minuti ha interpretato la gara in modo nettamente migliore rispetto alla Dea.

DIFESA IMPECCABILE

La ripresa si apre con un cambio in mediana per l'Atalanta, con Mendicino che cede il posto a Cassa: il 2006 entra bene in partita e dopo pochi secondi conclude verso la porta custodita da Theiner, non trovando lo specchio ma dando un buon segnale alla squadra. Segnale che dopo soli cinque minuti di gioco rischia di essere annullato completamente da un possibile gol del 2-0, con protagonista il solito Russo. Ma segnale che rischia di essere ripreso nuovamente da Dominic Vavassori, che con un'incursione in area di rigore si rende pericolosissimo: arriva a tu per tu con Theiner, passa arretrato per Vlahovic ma a fermare tutto è Loeffen, che con una deviazione sventa la minaccia nerazzurra. Appena prima degli altri due cambi scelti da Bosi, è Knezovic che fa tremare la panchina dell'Atalanta con una punizione diretta all'angolino sinistro, dove a fare le fortune di Bosi è Pardel. Pochi secondi dopo ecco che il tecnico della Dea prova a dare la scossa: calcano il terreno di gioco Muhameti e Bonanomi. E sono proprio questi ultimi, insieme all'altro subentrato Cassa, ad essere i protagonisti in positivo di una fase di dominio nerazzurro. Il Sassuolo sembra stanco, il tecnico non sembra voler inserire forze fresche, ma la difesa riesce a contenere le avanzate avversarie. Reparto che nella regular season non è stato dei migliori per i neroverdi, con ben 61 reti subite (seconda peggior difesa tra le prime 14 squadre della classifica). L'Atalanta spinge forte, ma il Sassuolo non sbaglia praticamente nulla: Cassa in percussione arriva davanti alla porta e lascia partire un destro sul primo palo che finisce sulla manona di Theiner, che con un grandissimo riflesso manda in corner. Le sostituzioni stanno facendo rendere a dovere i bergamaschi, che ora sono alla disperata ricerca del pareggio. Nel finale è davvero tutto per tutto: Cassa, uno dei migliori subentrati, viene lanciato in profondità da Bonanomi: arpiona e in progressione serve arretrato per Vavassori che con un tiro spedisce il pallone altissimo sopra la traversa. Per i bergamaschi sono tante le occasioni, ma poche quelle davvero pericolose, con il bomber Vanja Vlahovic rimasto in penombra per tutta la partita. La fase difensiva dei neroverdi è stata da applausi, con una gara interpretata davvero bene, sfruttando intelligenza contro degli avversari sulla carta più temibili. Al triplice fischio del direttore di gara scoppia la festa del Sassuolo, con la panchina che entra in campo per i consueti festeggiamenti: il prossimo scoglio per Bigica saranno gli altri nerazzurri, quelli di Christian Chivu.

IL TABELLINO

ATALANTA-SASSUOLO 0-1
RETE: 34' Russo (S)
ATALANTA (3-5-2): Pardel 6, Guerini 5.5 (38' st Orlando sv), Comi 6, Tornaghi 5.5, Palestra 6, Mendicino 5.5 (1' st Cassa 6), Colombo 6, Riccio 5.5 (16' st Bonanomi 6), Regonesi 5.5 (16' st Muhameti 6), Vlahovic 5.5, Vavassori 6. A disp. Torriani, Obric, Ghezzi, Armstrong, Fiogbe, Tavanti, Martinelli. All. Bosi 5.
SASSUOLO (4-3-2-1): Theiner 6.5, Cinquegrano 6.5, Corradini 6, Loeffen 6.5 (38' st Di Bitonto sv), Falasca 6, Kumi 6.5 (38' st Ravaioli sv), Lopes 6, Leone 6.5, Knezovic 7 (35' st Parlato sv), Bruno 6.5 (43' st Minta sv), Russo 7.5. A disp. Scacchetti, Baldari, Mussini, Rovatti, Beconcini, Pigati, Neophytou, Minta. All. Bigica 7.
ARBITRO: Mirabella di Napoli 6.
ASSISTENTI: Peloso di Nichelino, Di Meo di Nichelino, Di Francesco di Ostia Lido.
AMMONITI: Loeffen (S), Riccio (A)

LE PAGELLE

ATALANTA
Pardel 6
I suoi interventi nel primo tempo consentono ai nerazzurri di rimanere a galla, sul gol avversario non ha molte colpe.
Guerini 5.5
Concede un po’ troppo spazio a Russo, spesso tenuto a troppa distanza: la gara del capitano è di sacrificio ma a tratti imprecisa dal punto di vista della marcatura. (38’ st Orlando sv).
Comi 6
Buona gara da perno della difesa, nella prima metà di gioco commette qualche imprecisione come i compagni, nella ripresa nessuna sbavatura.
Tornaghi 5.5
Viene anticipato da Russo sul gol del vantaggio nerazzurro: gara non perfetta dal punto di vista del mantenimento della concentrazione alta per tutti i novanta minuti.
Palestra 6
La differenza di gamba rispetto ai giocatori presenti in campo è papabile: le sue progressioni spesso e volentieri terminano con un’occasione pericolosa per i nerazzurri.
Mendicino 5.5
Non è riuscito a portare in campo quanto visto nel corso della stagione sia con la Primavera che con la Next Gen.
1’st Cassa 6 Entra ed è subito importante per la manovra atalantina: tira in porta e da sostanza alla mediana con buoni recuperi di palla e ottimi sprint sulla fascia.
Colombo 6
Fa molta legna in mezzo al campo, si sacrifica tantissimo e prova come meglio può ad eseguire il suo compito di mediatore tra difesa e attacco.
Riccio 5.5
Qualche buono spunto, qualche inserimento, ma nel momento in cui bisogna fare la differenza non la fa, come nel caso del tiro a seguito di un corner spedito in altissimo.
16’ st Bonanomi 6 Entra molto bene in gara, portando fantasia e freschezza nella formazione bergamasca: i suoi lanci sono sempre precisi e innescano azioni pericolose.
Regonesi 5.5
Il duello con Cinquegrano non viene vinto da lui la maggior parte delle volte, non riesce ad entrare in partita praticamente mai venendo sostituito nella ripresa.
16’ st Muhameti 6 Da sostanza al centrocampo nerazzurro, prova come può a cercare il pareggio con i compagni nel finale di gara.
Vlahovic 5.5
Durante tutti i 90 minuti di gioco tocca pochissimi palloni e quando avviene la restituisce in modo sbagliato: non la miglior partita per il bomber atalantino.
Vavassori 6
È un peperino nell’area di rigore avversaria e tocca molti palloni: lì davanti è una presenza importantissima per l’Atalanta in quanto conferisce al reparto imprevedibilità e grande dinamicità.
All. Bosi 5
Probabilmente si aspettava di più dai ragazzi fatti scendere dall’Under 23, che per la maggior parte hanno distrutto anzi che creato, forse per la poca alchimia con i compagni. Il suo percorso stagionale è stato molto importante, resta un po’ di amaro in bocca per la partita di oggi.

SASSUOLO
Theiner 6.5
Partita di poca presenza e tanta sostanza: quando viene chiamato a parare lo fa in grande stile, salvando il vantaggio dei suoi come con la parata sul tiro di Cassa.
Cinquegrano 6.5
Gioca praticamente a tutta fascia, rivelandosi molto pericoloso anche nella manovra offensiva dei neroverdi con ottime progressioni e cavalcate verso l’area avversaria.
Corradini 6
Buona prestazione difensiva, molto solida e di grande caparbietà: collabora bene con i compagni di reparto rendendo difficili i giochi per gli avversari.
Loeffen 6.5
L’ex PSV Eindhoven è il pilastro difensivo della squadra di Bigica, viene ammonito alla mezzora e questo non lo aiuta nella gestione di una gara già di per sé molto delicata. (38' st Di Bitonto sv).
Falasca 6
Quando mette il turbo è difficile fermarlo sulla corsia di sinistra, difende bene e attacca rivelandosi utile in entrambe le fasi di gioco.
Kumi 6.5
Il capitano gioca molto utilizzando il fisico e grazie ai suoi due piedi raffinati è in grado di creare delle ottime trame per i compagni, con verticalizzazioni e buon fraseggio. (38' st Ravaioli sv).
Lopes 6
Imposta bene, oltre a conferire una gran presenza dal punto di vista fisico in mezzo al campo: lavora bene insieme a Kumi e Leone.
Leone 6.5
Porta il 10 sulle spalle, ha una grandissima qualità palla al piede e fa vedere cose fenomenali: il numero con tunnel di tacco su Bonanomi nel secondo tempo, con conseguente punizione guadagnata, è incredibile.
Knezovic 7
Oggi ha interpretato il ruolo di trequartista in coppia con Bruno alle spalle di Russo, ha un sinistro molto ben istruito ed è suo l'assist per il gol di Russo. Sfiora il gol da calcio piazzato. (35’ st Parlato sv).
Bruno 6.5
È un fantasista puro, le sue palle non sono mai scontate e anzi, sono sempre importanti per far ripartire i neroverdi. Lavoro silenzioso ma sempre ben apprezzato. (43' st Minta sv).
Russo 7.5
È il miglior attaccante della stagione e lo ha dimostrato anche oggi con un golazo di tacco, sorprendendo prima Tornaghi, poi Pardel. Aiuta anche in fase di non possesso tornando indietro e fa molte sponde come un Pivot nel Futsal.
All. Bigica 7 
Questa partita è un suo capolavoro: primo tempo di grande forcing alla ricerca del gol, ripresa di sofferenza ma con una fase difensiva svolta perfettamente. Il suo percorso continuerà in semifinale contro l'Inter.

ARBITRO
Mirabella di Napoli 6
Buona direzione della gara, nessuna sbavatura: mette mano ai cartellini raramente e fa proseguire la gara in modo fluido.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter