Under 16 A-B
26 Maggio 2024
PARMA-INTER UNDER 16 • Moressa, attaccante dell'Inter, andato in rete nella gara dei quarti di finale d'andata
Nella difficoltà si vedono i campioni, i lottatori, i calciatori di spessore. E tutto si può dire meno che questa Inter non sia una grande squadra. Perché il Parma si comporta bene per gran parte della partita, mettendo in difficoltà i nerazzurri con i propri interpreti offensivi, tanto da rispondere al gol di Moressa con Parafioriti. Nella fine della ripresa però la storia cambia, eccome se cambia: prima il subentrato D'Agostino con un'incornata porta nuovamente in vantaggio la squadra di Solivellas, poi all'ultimissimo respiro ci pensa Bovio con un tiro al volo da pochi passi. Atto primo concluso, con lo stesso risultato di entrambe le partite di Verona: finisce 1-3 per i nerazzurri.
Parma-Inter, intrecci fantastici e dove trovarli. L'Inter perché viene da una regular season a dir poco perfetta, con un primo posto davanti ad Atalanta, Milan e Monza e con degli ottavi di finale gestiti (e stravinti) alla perfezione: stesso risultato di 3-1 sia all'andata che al ritorno, con un La Torre in formato bomber (3 centri). I padroni di casa del Parma, arrivano invece da un terzo posto nel girone e da un ottavo di finale dove i crociati hanno sbaragliato la Lazio, prima vincendo 2-1 tra le mura amiche, poi staccando il pass per i quarti di finale con un pareggio in terra romana. Per l'occasione Solivellas schiera un 4-3-1-2, con il fantasista Grisoni Fasana dietro ai due attaccanti Moressa e Franchi. Gli emiliani di Fusaro partono con un 4-2-3-1, con Maglione sulla sinistra, Bellofiore sulla destra e Parafioriti ad inventare dietro alla boa Muto.
Il fischio d'inizio significa due cose: la prima è che l'Inter nei primi cinque minuti conclude due volte verso la porta avversaria rendendosi subito minacciosa agli occhi degli emiliani, ma la seconda è che ad andare più vicina al gol per primo è il Parma. Maglione trova Muto in profondità con un lancio perfetto, rientra sul destro e conclude sul primo palo: Farronato si distende sulla destra e salva i nerazzurri. Pochissimi minuti dopo sono ancora i crociati a provare a sbloccare il match, questa volta con Parafioriti che con destro al volo centra in pieni i guantoni del portierone nerazzurro, che in due tempi blocca la sfera (dopo aver fatto prendere paura a tutti per la possibile ribattuta di Muto). La partita prosegue a rilento, è molto bloccata a livello tattico e per combinare qualcosa mancano gli spunti dei migliori interpeti, dei fantasisti, anche perché entrambe le difese sono ben schierate e attente. L'occasione giusta arriva da calcio piazzato, più precisamente da corner, con Virtuani che scodella in mezzo un pallone che viene lisciato da Chiesa e finisce sul ginocchio di Moressa, che poi accompagna in rete alle spalle di Giardino. I primi 45 minuti si chiudono sul vantaggio nerazzurro, con un risultato bugiardo, ma con un Inter che ha dimostrato di saper gestire anche le situazioni più complicate.
Minuto 40, Fusaro decide di sostituire uno dei migliori interpreti della gara: Maglione esce, Arcuri entra. Il minuto 42 gli da subito ragione: pallone perso in mezzo al campo da Virtuani, Arcuri lanciato sulla destra sfreccia come un treno ad alta velocità, mette in mezzo dove c'è il piede prontissimo di Parafioriti che elude la guardia di Peletti e piazza alle spalle di Farronato. È un pareggio incredibile, che paga subito le scelte del tecnico emiliano. I nerazzurri ovviamente non ci stanno e con un Sorino capace di fare quello che vuole, va vicinissima al nuovo vantaggio: il terzino interista salta prima Fiorasi, poi Landini e a tu per tu con il numero uno del Parma spedisce alto sopra la traversa. Nei minuti successivi è un altro grandissimo protagonista della gara a salvare, almeno momentaneamente, il risultato della gara: Djibril Diallo compie due interventi provvidenziali in scivolata dimostrando di essere un difensore abilissimo. Arriva la metà della ripresa, il tempo scorre inesorabile, e sono i padroni di casa ad andare vicino al gol: Arcuri viene chiuso da Bovio con una scivolata impressionante, la palla carambola nuovamente sui piedi del subentrato emiliano che a porta vuota calcia fuori. L'occasione fa l'uomo ladro, dice un detto, e il ladro si chiama D'Agostino: il nerazzurro subentra e dopo pochi minuti si rivela decisivo per le sorti della gara. Corner per l'Inter, pallone spiovente che non viene impattato da nessuno e finisce tra i piedi di Sorino che crossa in mezzo e trova la testa di D'Agostino. Ultimo periodo in cui l'Inter ha gestito la gara in toto, con un Sorino (oltre che assistman) in versione top player: viene servito da Vukaj in profondità e con un pallonetto sfiora l'1-3. Risultato che diventa pura realtà quando al 42' La Torre tira fortissimo in porta, ma finisce per fare un assist al bacio per il calcio al volo di Bovio, che da pochi passi non sbaglia e incrementa il vantaggio nerazzurro. Sembra un risultato a cui ormai Solivellas ed i suoi ragazzi sono affezionati, in quanto è la terza volta consecutiva che si ripresenta. Il ritorno in terra milanese sarà con tutte le probabilità pura formalità.
PARMA-INTER 1-3
RETI (0-1, 1-1, 1-3): 33' Moressa (I), 2' st Parafioriti (P), 32' st D'Agostino (I), 43' st Bovio (I).
PARMA (4-2-3-1): Giardino 6.5, Fiorasi 6, Chiesa 6, Brizi 6.5, Landini 6, Diallo 7, Bellofiore 6.5 (22' st Po 6), D'Amico 6, Muto 6.5 (34' st Burcar sv), Parafioriti 7.5 (42' st Musiari sv), Maglione 6.5 (1' st Arcuri 7). A disp. Mosca, Bellini, Bertoni, Ruenes, Atraoui. All. Fusaro 6.5.
INTER (4-3-1-2): Farronato 6.5, Lissi 6.5 (25' st Pavan sv), Sorino 7, La Torre 7, Bovio 7.5, Peletti 6, Moranduzzo 6 (11' st Leoni 6), Virtuani 7 (6' st D'Agostino 7.5), Franchi 6, Grisoni Fasana 6.5 (6' st Carrara 6), Moressa 7.5 (25' st Vukaj sv). A disp. Dorigo, Medina, Orlacchio, Curcio. All. Solivellas 7.
AMMONITI: Landini (P).
ARBITRO: Branzoni di Mestre 6.5.
ASSISTENTI: Mino di La Spezia e Trajanovski di Novi Ligure.
PARMA
Giardino 6.5 Aiuta la squadra con le sue parate, tenendo a galla le speranze dei crociati per un buon periodo di tempo: sulle reti dell’Inter non può fare molto.
Fiorasi 6 Fase difensiva non impeccabile, ma in compenso si impegna tanto in entrambe le fasi portando corsa e sacrificio sia in difesa che in attacco.
Chiesa 6 Si fa saltare troppo facilmente in alcune occasioni, per il resto la sua partita è molto simile a quella di Fiorasi, senza particolari sbavature.
Brizi 6.5 La sua partita in fase di interdizione è importantissima per gli emiliani: fa da filtro davanti alla difesa, provando a schermare le offensive nerazzurre.
Landini 6 Preciso e ordinato negli interventi e insieme a Diallo costituisce una coppia difensiva difficilmente penetrabile.
Diallo 7 Le sue chiusure sono a dir poco magistrali: sempre presente e sempre con degli ottimi tempi di intervento. È il pilastro difensivo del Parma.
Bellofiore 6.5 Nel tridente offensivo che sta dietro a Muto lui occupa la pedina di destra: è molto frizzante, con un buon dribbling e con ottimi spunti creati insieme ai compagni di reparto.
22' st Po 6 Subentra in un momento molto delicato della gara, con l’Inter che da lì a qualche minuto avrebbe segnato i due gol decisivi per la gara.
D'Amico 6 La sua gara è importante dal punto di vista fisico e di raccordo tra le due parti di squadra.
Muto 6.5 È un bel centravanti, gioca bene di sponda e si fa sempre trovare pronto andando anche sugli esterni per poi rientrare e cercare di fare male principalmente in questo modo. (34' st Burcar sv)
Parafioriti 7.5 Si rende pericoloso per la prima metà di gioco e a inizio ripresa trova subito la gioia personale dopo essere stato assistito dal subentrato Arcuri.
Maglione 6.5 È uno dei migliori del primo tempo del Parma, da capire se è stato sostituito per scelta tecnica o per problemi fisici.
1' st Arcuri 7 Entra ed è una furia sulla fascia destra: la sua sgasata vale il gol del pareggio del Parma. Conferisce alla squadra esplosività e forza fresca.
All. Fusaro 6.5 La sua squadra riesce a mettere in difficoltà per un buon periodo di tempo la squadra che probabilmente è la candidata numero uno alla vittoria dello scudetto.
INTER
Farronato 6.5 Il portierone nerazzurro è importantissimo per la squadra di Solivellas: a parte una sbavatura, a cui ha poi immediatamente rimediato, le sue parate sono state fondamentali.
Lissi 6.5 Spinge molto sulla fascia, è sempre propositivo e in cerca dei propri compagni di squadra per creare occasioni pericolose. Importante e prezioso in entrambe le fasi di gioco.
Sorino 7 Oggi in formato “devastante”: corre come un pazzo avanti e indietro, fa l’assist per il gol di D’Agostino e sfiora il gol in due occasioni, prima a tu per tu con il portiere dopo aver saltato due difensori, poi con un pallonetto di poco alto sopra la traversa.
La Torre 7 È un giocatore difficile da commentare, perché ormai ha abituato tutti troppo bene. Nei gol nerazzurri in qualche modo c’è sempre il suo zampino, come sulla rete del 1-3 di Bovio di cui l’assist è suo.
Bovio 7.5 Prestazione molto solida difensivamente, l’intervento in scivolata su Arcuri è da pelle d’oca ed è davvero di pregevole fattura. La rete (da rapace d’area tra l’altro) è la ciliegina sulla torta della sua partita.
Peletti 6 La sua gara nel complesso è di buon livello, peccato per il “pasticcio” sul gol del pareggio di Parafioriti.
Moranduzzo 6 Si muove tanto in mezzo al campo, portandosi verso l’area avversaria spesso e volentieri. Non riesce però a fare la differenza.
11' st Leoni 6 Entra bene in campo, contribuendo alla vittoria nerazzurra con buoni spunti e buone trame create con i compagni di squadra.
Virtuani 7 È un fantasista puro, il suo tocco di palla è sempre un piacere per gli occhi: fa l’assist per il gol di Moressa e crea tantissimi palloni interessanti per i compagni.
6' st D'Agostino 7.5 Subentra e fa gol dopo pochi minuti, dimostrandosi molto pericoloso anche in un altro paio di occasioni: la sua entrata in campo svolta la partita dell’Inter.
Franchi 6 Oggi non si fa vedere molto in campo, svolge una partita di grande sacrificio, lavorando molto per la squadra e non curandosi del tornaconto personale.
Grisoni Fasana 6.5 Inventa, fa e disfa appena dietro le due punte: gli è mancato solo l’ultimo passaggio, ovvero la conclusione in porta.
6' st Carrara 6 Entra e si sacrifica per portare alla vittoria i nerazzurri con molta corsa e ottimi movimenti in profondità.
Moressa 7.5 In fin dei conti è sempre lui a fare la differenza, o con gol o con grandi giocate, dimostrando una costanza in quello che fa che lo rende un gran giocatore: si fa trovare al momento giusto nel posto giusto, insaccando in rete.
All. Solivellas 7 La sua squadra è un qualcosa di incredibile: in ogni occasione riesce a cavarsela. Le sostituzioni sono state azzeccate.
ARBITRO
Branzoni di Mestre 6.5 Dirige la gara senza errori particolari, estraendo il cartellino in una sola occasione e senza fermare il gioco spesso.