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Primavera 1

Inter, addio Scudetto! Il Sassuolo fa la partita perfetta, vince 3-1 ed elimina i nerazzurri

Bruno, Russo e Leone firmano il tris che fa fuori Stankovic e soci dalla corsa Tricolore: il gol di Aidoo arriva quando ormai è troppo tardi

Inter, è un incubo! Il Sassuolo fa la partita della vita ed elimina i nerazzurri

INTER-SASSUOLO PRIMAVERA 1 • Tutta la delusione nerazzurra: l'avventura Scudetto finisce in semifinale

Se bisognava scrivere una trama terribile, sadica e infame per raccontare il finale di una lunga e bellissima avventura bastava scrivere «Inter-Sassuolo, semifinale del campionato Primavera 1». Guardandola con gli occhi dell'Inter, un disastro: 3-1 il risultato finale, pochissime le occasioni create, quasi nulla la sensazione di potercela fare. Se bisognava scrivere una trama incredibile, appassionante e coinvolgente bastava scrivere la stessa cosa, ma guardandola con gli occhi del Sassuolo. Un capolavoro, da sfavorita assoluta: dopo aver fatto fuori l'Atalanta, la squadra di Emiliano Bigica si ripete. Con la partita perfetta: di Bruno che la apre, di Russo che raddoppia, di Leone che chiude i conti a metà ripresa. Il gol di Aidoo all'ultimo secondo non fa altro che acuire il rammarico dei nerazzurri, eliminati in semifinale dopo aver vinto la regular season. Per Chivu un epilogo amaro dopo 6 anni bellissimi: la sua avventura come allenatore della Primavera dell'Inter, con tutta probabilità, finisce qui. Il prescelto per la sua successione era Francesco Baldini, che però potrebbe anche rimanere a Trento: andasse così, sarebbero in netta risalita le quotazioni di Andrea Zanchetta, attuale tecnico dell'Under 18 nerazzurra.

AVVII DA INCUBO

Dove trovarli? Semifinale Primavera, Viola Park, metà campo dell'Inter, punto di vista nerazzurro. Traducendo, il Sassuolo sfonda subito: Kumi per Bruno che va al tiro, respinta difettosa di Raimondi, tacco di Russo respinto da Aidoo e stoccata vincente di Bruno che anticipa Stankovic e firma il vantaggio neroverde (6'). Se quello dell'Inter è un avvio da incubo, va da sé che quello del Sassuolo sia da sogno. Il sistema di gioco ibrido di Bigica infoltito di centrocampisti di qualità (Bruno, Leone, Knezovic tutti insieme come nella vittoria contro l'Atalanta) funziona alla grande, i nerazzurri faticano ad entrare in partita e dopo essere riusciti a dare una piccola scossa - Owusu infila per Berenbruch che però non trova nessuno a rimorchio e calcia pur forte sul primo palo trovando però pronto Theiner (20') - subiscono anche il secondo gol: Bruno innesca Knezovic, filtrante spettacolare per Russo che va col diagonale mancino e raddoppia (25'). Un rigore chiesto per un intervento su Akinsanmiro che sfocia in un contropiede del Sassuolo che sfiora il terzo gol - punizione di Leone, barriera e palla che arriva a Cinquegrano il cui destro in diagonale viene sporcato in corner (41') - è il segnale che l'Inter vuole riaprirla, l'azione che chiude il primo tempo però è esplicativa di come sia l'andazzo della partita per la formazione di Chivu: Sarr trova il modo di bucare in verticale la difesa schierata del Sassuolo, Owusu si lancia davanti al portiere ma Theiner con un’uscita pazzesca disinnesca l’attaccante dell’Inter (43').

AVVII INCORAGGIANTI

Dove trovarli? Semifinale Primavera, Viola Park, metà campo del Sassuolo, punto di vista nerazzurro? Niente affatto. Nonostante il triplo cambio di Chivu (dentro Di Maggio, Lavelli e Quieto per Akinsanmiro, Sarr e Owusu), l'Inter non trova la chiave di volta per tornare in partita. E nonostante le intenzioni, è più il Sassuolo a sfiorare il terzo gol che l'Inter ad andare vicino a quello del 2-1: Kumi che scappa via alla difesa, stavolta Raimondi è bravo a chiudere lo specchio (13' st); errore di Stankovic che innesca lo strappo di Knezovic, mancino rasoterra pizzicato in corner da Raimondi (14' st). L'impressione, anche dopo il cambio iper-offensivo di Chivu che manda in campo anche Spinaccè per Stante dirottando Stankovic al centro della difesa e passando a un 4-4-2 che in realtà è un 4-2-4, è però quella che il Sassuolo sia troppo in palla per lasciarsi scappare un'occasione del genere. E quando i neroverdi trovano anche il terzo gol, la partita di fatto si conclude: Leone dialoga con Knezovic che lo manda nello spazio, il numero 10 punta Stankovic e converge fino al tiro, destro letale e palla all’incrocio dei pali (29' st). I tentativi di Di Maggio e Quieto respinti da Theiner sono acqua fresca (30' st), il mancino volante di Lavelli sul cross di Di Maggio è ciò che poteva essere e non è stato, il gol di Aidoo - gran giocata di Di Maggio a destra, Kamate lascia sfilare per il terzino che da due passi segna il gol della bandiera - all'ultimo secondo del recupero (49' st) è l'ultimo sussulto d'orgoglio di un'Inter che dopo aver vinto la regular season si inchina al Sassuolo, saluta la corsa Scudetto e saluta pure il suo allenatore. Bigica invece esulta, e ora aspetta in finale una tra Roma e Lazio. La storia è un passo, la voglia di scriverla infinita.

IL TABELLINO

INTER-SASSUOLO 1-3
RETI (0-3, 1-3): 6' Bruno (S), 25' Russo (S), 29' st Leone (S), 49' st Aidoo (I).
INTER (4-3-3): Raimondi 5, Aidoo 6, Stante 5.5 (18' st Spinaccè 6), Alexiou 5.5, Cocchi 6.5 (32' st De Pieri sv), Akinsanmiro 5 (1' st Di Maggio 7), Stankovic 5, Berenbruch 6.5, Kamate 5.5, Sarr 5 (1' st Lavelli 6), Owusu 5.5 (1' st Quieto 5.5). A disp. Tommasi, Stabile, Matjaz, Miconi, Zanchetta, Zarate. All. Chivu 5.
SASSUOLO (4-3-2-1): Theiner 7, Cinquegrano 7, Corradini 6.5, Loeffen 6.5, Falasca 6.5, Kumi 6.5 (41' st Ravaioli sv), Lopes 6.5 (34' st Pigati sv), Leone 8, Bruno 7.5 (26' st Parlato 6), Knezovic 7.5 (34' st Neophytou sv), Russo 7 (41' st Baldari sv). A disp. Scacchetti, Di Bitonto, Mussini, Rovatti, Beconcini, Minta. All. Bigica 8.
ARBITRO: Madonia di Palermo 6.5.
ASSISTENTI: Bianchi di Pistoia e Rinaldi di Pisa.
AMMONITI: Aidoo (I), Stante (I), Kamate (I), Knezovic (S), Parlato (S).

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