Il presidente Nazionale della FIGC Gabriele Gravina ha espresso il suo rammarico per le dimissioni dei membri della Co.Vi.So.C
Un fulmine a ciel sereno scuote il mondo del calcio italiano. La presidente della Co.Vi.So.C, Germana Panzironi, insieme a tre membri della commissione, Angelo Fanizza, Gianna Galluzzo e Salvatore Mezzacapo, ha rassegnato le dimissioni irrevocabili. Ma cosa significa tutto questo a livello di politica sportiva per il futuro della vigilanza sulle società professionistiche? E quali sono le motivazioni dietro questa decisione clamorosa?
UN ADDIO COLLETTIVO CHE LASCIA IL SEGNO La notizia delle dimissioni è arrivata come un fulmine a ciel sereno lunedì 27. Panzironi, presidente del TAR Abruzzo, insieme a Fanizza, magistrato del TAR Lazio, Galluzzo, avvocato dello Stato, e Mezzacapo, presidente del TAR Campania – sezione Salerno, ha deciso di lasciare il proprio incarico nella Co.Vi.So.C a partire dal 30 giugno. Una decisione che coincide con la conclusione delle procedure di iscrizione ai campionati professionistici per la stagione 2024-2025. Questa mossa, che ha colto di sorpresa molti addetti ai lavori, è stata spiegata attraverso una lettera in cui i dimissionari hanno espresso il loro disappunto per l'approvazione del decreto legge che istituisce una commissione indipendente per la verifica dell'equilibrio economico e finanziario delle società sportive professionistiche, sopprimendo di fatto la Co.Vi.So.C. «Sono venute meno le condizioni per operare» si legge nella missiva.
LE REAZIONI: GRAVINA E IL MONDO DEL CALCIO Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, non ha nascosto il suo rammarico per questa decisione. «Ringrazio la presidente Panzironi e i componenti per la competenza e l’imparzialità che hanno mostrato sin dal primo giorno della loro nomina - ha dichiarato Gravina sul sito ufficiale della FIGC - comprendo le ragioni di questa scelta e mi rammarico del fatto che il mondo dello sport perda figure di così alto profilo». Gravina ha poi sottolineato come, nonostante le dimissioni, i membri della Co.Vi.So.C abbiano garantito il loro apporto fino al termine della stagione sportiva, sia sul versante dei controlli sia nel continuo confronto per il perfezionamento delle norme sulla sostenibilità economico-finanziaria del calcio professionistico.
IL FUTURO DELLA VIGILANZA SULLE SOCIETÀ SPORTIVE Ma cosa comporta la soppressione della Co.Vi.So.C e l'istituzione di una nuova commissione indipendente, fortemente voluta dal ministro dello Sport Andrea Abodi? Questo cambiamento potrebbe rappresentare un punto di svolta per la vigilanza economico-finanziaria delle società sportive professionistiche. La nuova commissione avrà il compito di garantire un controllo ancora più rigoroso, ma dovrà anche conquistare la fiducia di un mondo sportivo che ha già visto molte rivoluzioni normative. La Co.Vi.So.C, sin dalla sua istituzione, ha svolto un ruolo cruciale nel monitorare la salute finanziaria delle società sportive, prevenendo situazioni di crisi e garantendo una maggiore trasparenza. La sua soppressione e la creazione di una nuova entità potrebbero portare a un periodo di transizione delicato, ma anche rappresentare un'opportunità per rinnovare e rafforzare il sistema di vigilanza sulle società sportive.
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