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Primavera 1

Arrivano sotto di 11 punti in classifica ma trionfano in una partita clamorosa: lo Scudetto è dei più forti

Nel primo tempo la fase di studio, nella ripresa Bigica e i suoi schiantano la grande favorita della finale

SASSUOLO-ROMA PRIMAVERA 1 - KEVIN BRUNO

SASSUOLO-ROMA PRIMAVERA 1 - Kevin Bruno è stato tra i protagonisti della finale per i neroverdi

Chi avrebbe mai immaginato una finale così tra Sassuolo e Roma? I neroverdi schiantano i giallorossi e si portano a casa lo Scudetto Primavera 1. Non era affatto favorita in partenza la formazione di Emiliano Bigica, ma ha avuto ragione di quella guidata da Federico Guidi, che è mancata però all'atto conclusivo della stagione. Una partita che ha visto i neroverdi trionfare con un netto 3-0 sui giallorossi, regalando ai tifosi momenti di autentica passione e adrenalina. Primo tempo ben giocato da entrambe le parti con predominanza capitolina, nella ripresa con i gol di Falasca, Cinquegrano e Russo gli emiliani hanno preso il largo definitivamente per alzare poi il trofeo a fine gara. E dire che in campionato il Sassuolo era arrivato ben 11 punti dietro alla Roma, seconda classifica, e 13 lunghezze dietro l'Inter, prima, eliminata in semifinale.



PRIMO TEMPO: EQUILIBRIO E TENSIONE
La partita inizia con il Sassuolo che prende il primo possesso, ma è la Roma a farsi vedere per prima in zona offensiva. Nei primi minuti, i giallorossi tentano di impensierire la difesa neroverde con Pisilli e Joao Costa, ma senza successo. La difesa del Sassuolo, guidata da un attento Theiner, riesce a contenere gli attacchi avversari. Nonostante le numerose occasioni create dalla Roma, come il tiro di Pagano al 20' e il dribbling spettacolare di Joao Costa al 16', il primo tempo si conclude senza reti. L'intensità e il nervosismo in campo sono palpabili, con ammonizioni per Bruno e Oliveras che testimoniano la tensione della gara.



SECONDO TEMPO: IL SASSUOLO ACCENDE I MOTORI
Il secondo tempo inizia con un Sassuolo più determinato. Al 47', dopo un corner, Falasca gonfia la rete con un tiro di prima intenzione, portando i neroverdi in vantaggio. La Roma tenta di reagire immediatamente, ma la difesa del Sassuolo si dimostra impenetrabile. Al 58', il Sassuolo raddoppia con Cinquegrano, che sfrutta un altro corner per segnare il 2-0. La Roma prova a riorganizzarsi, ma al 65' Russo, capocannoniere del campionato con 20, sigla il 3-0 su assist del capitano neroverde Kumi, chiudendo di fatto la partita. Un trionfo suggellato anche da alcune parate finali di Theiner a negare la rete ai giallorossi. Enorme la gioia al triplice fischio finale da parte del Sassuolo, che riscatta così in parte la delusione della retrocessione della prima squadra in Serie B.



L'ANALISI DEL MATCH: UN SASSUOLO IMPLACABILE
Il Sassuolo ha mostrato una superiorità tattica e mentale in questa finale. La squadra di Emiliano Bigica ha saputo sfruttare al meglio le palle inattive, trasformando i calci d'angolo in occasioni da gol. La difesa ha saputo resistere agli attacchi della Roma, che nonostante le numerose occasioni create, non è riuscita a trovare la via del gol. La Roma, dal canto suo, ha mostrato un buon gioco offensivo, ma ha pagato caro le imprecisioni sotto porta e la mancanza di concretezza nei momenti decisivi. Il portiere Theiner è stato il vero eroe della serata, con parate decisive che hanno mantenuto la porta inviolata.

IL TABELLINO DELLA PARTITA
SASSUOLO-ROMA 3-0
RETI: 2' st Falasca (S), 13' st Cinquegrano (S), 20' st Russo (S). 
SASSUOLO (4-3-2-1): Theiner, Cinquegrano (43' st Parlato), Corradini, Loeffen, Falasca; Kumi, Lopes (43' st Di Bitonto), Leone; Bruno; Russo, Knezovic (35' st Ravaioli). A disp. Scacchetti, Baldari, Mussini, Rovatti, Beconcini, Pigati, Neofytou, Minta. All. Bigica. 
ROMA (4-3-3): Marin; Mannini (31' st Levak), Keramitsis, Plaia (35' st Golic), Oliveras; Pisilli, Romano (22' st Misitano), Pagano; Joao Costa (22' st D'Alessio), Alessio (22' st Graziani), Cherubini. A disp. Razumejevs, Ienco, Chesti, Vetkal, Marazzotti, Ivkovic. All. Guidi
AMMONITI: Bruno (S), Oliveras (R), Pisilli (R), Kumi (S).
ARBITRO: Niccolò Turrini di Firenze.

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