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Under 16 A-B

Paratici torna a Vinovo e fa uno scherzetto alla sua vecchia Juve! I bianconeri vincono ma non basta, la Samp vola in semifinale

Dopo la caduta dell'Under 15, anche la selezione Under 16 di Grauso viene eliminata. La super punizione di Ceppi fa sperare, ma sono i liguri che continuano a sognare

Paratici torna a Vinovo e fa uno scherzetto alla sua vecchia Juve! I bianconeri vincono ma non basta, la Samp vola in semifinale

Under 16 A-B • Paolo Ceppi, centrocampista della Juventus Under 16 A-B andato a segno da calcio di punizione contro la Sampdoria. Juventus-Sampdoria 1-0.

La Vecchia Signora cade e il sogno Scudetto sfuma. Non basta la prodezza di Paolo Ceppi da calcio di punizione ai bianconeri per recuperare il punteggio di 3-1 della gara d'andata contro la Sampdoria, che in quest'occasione non ha quasi mai tirato verso lo specchio di Huli, ma grazie ad una prova di solidità difensiva, riesce a strappare il pass per le semifinali Playoff, in cui incontrerà una tra Milan ed Empoli. Pesano le diverse occasioni non sfruttate a dovere dai centravanti bianconeri, che restano un segno indelebile in questa partita e nell'intera stagione.

TRAVERSA E GOL MANGIATO

Rimontare i due gol di svantaggio appare come un'impresa per la Juventus, che però è tutt'altro che impossibile. Per provare a farlo, è necessario un atteggiamento propositivo ed offensivo sin dai primi istanti di gioco e i bianconeri lo fanno notare. Per primo, i padroni di casa fanno sentire la propria superiorità numero a centrocampo, questo diventa più semplice grazie a Tiozzo, che crea il primo squillo della partita dopo aver recuperato un pallone sulla trequarti per poi calciarlo verso lo specchio, dove trova i guantoni sicuri di Musio, che si sporcano dopo 5'. Bella partenza della Juve che ci riprova un paio di minuti più tardi: uno due tra Samb e Barido, il secondo scivola da solo nei 16 metri, il 9 ne approfitta e di prima intenzione tira dritto per dritto in porta, Musio in due tempi la fa sua. La Samp regge agli urti con una fase difensiva pressoché perfetta, anche se gli errori in impostazione non mancano, né da una parte né dall'altra. Tuttavia, un disimpegno errato rischia di essere fatale per i blucerchiati: il solito Tiozzo recupera un pallone nella sua zona preferita di campo, scambia con Repciuc in un fazzoletto dentro l'area di rigore e poi vede con l'occhio dietro la testa l'inserimento di Ceppi, che serve a rimorchio con il tacco; l'8 scarica una gran botta che impegna Musio, che erge un muro al 21'. Le occasioni pericolose create dagli juventini si sommano e iniziano a diventare parecchie, ma le più pericolose capitano tra il 23' e il 31' e sono clamorose. La prima è un'azione pazzesca, sarriana, tutta di prima: Barido scivola sulla trequarti, ma in qualche modo riesce a servire Ceppi, che alza lo sguardo e allarga per Samb leggermente defilato sulla sinistra dentro l'area di rigore; il 9 apre il mancino, ma calcia addosso al portiere, poi la difesa allontana in qualche modo. È dentro o fuori? Sorgono i dubbi per la seconda opportunità dei padroni di casa. Barido inizia a carbuare, d'altronde buon sangue argentino, non mente: Gecaj si sovrappone sulla sinistra e cambia gioco verso il sudamericano, che controlla con un tocco dalla sua mattonella (largo a destra) e mira l'incrocio dei pali. Ecco i dubbi: il pallone sbatte potentissimo sotto la traversa, cade sulla linea ed esce pochi millisecondi dopo. Secondo l'arbitro, la linea non è stata oltrepassata, anche se dalle tribune, la sfera sembrava più dentro che fuori.

CHE PRODEZZA, MA NON BASTA

Dopo questo brivido per la Samp con cui si andrà poi a scemare il primo tempo, al rientro dagli spogliatoi la Juve cambia due interpreti e si schiera con un assetto a trazione piuttosto offensiva con l'ingresso di Bracco, che si allargherà sulla sinistra, formando un 4-3-3. I giocatori doriani interpretano meglio la seconda frazione e arrivano sempre prima sulla palla, subendo diversi falli da posizioni di campo innocue, spezzettando di fatto il ritmo della partita. Ritmo che prova a riaccendere con un lampo Tiozzo, il quale con l'uscita di Moschetta è stato adattato a terzino di destra; il 7 pennella sulla testa del neo-entrato Bracco appostato sul secondo palo ma, clamorosamente, non riesce ad indirizzare verso lo specchio da pochi passi (10'). La Juve prova a cavalcare l'onda positiva e difatti la Sampdoria inizia a schiacciarsi nella propria metà campo. Quando i fantasisti bianconeri si illuminano, ecco che per ogni squadra diventa difficile arginarli. È il caso anche della Sampdoria: Barido, raddoppiato, riesce ad uscire dal pressing scucchiaiando la sfera verso Samb, che prende posizione al limite dell'area, Terranova lo colpisce e l'attaccante bianconero conquista una punizione importante, da una mattonella perfetta per un destro. Come un semplice calcolo, punizione più destro è uguale a Paolo Ceppi. Il piazzato è tutto suo e come può sbagliare: punizione calciata alla perfezione, sopra la barriera; il pallone è imprendibile per Musio. I giochi si riaprono, alla Juve adesso basta un gol per rimettere tutto sulla parità a 20' dal termine. La Sampdoria prova a rimbastire il centrocampo con l'ingresso di Scandi, passando ad un 3-5-2 più compatto, ma l'impeto della Juve sembra come una tempesta. Sempre da un piazzato, precisamente da una punizione sulla destra, al 28' Tiozzo disegna una traccia precisa in area, al cui centro trova la testa di Cancila, che ha provato a segnare di testa il gol del pareggio con uno stacco che ha fatto subito ritornare in mente la rete trovata dalla porta opposta contro il Parma, ma questa volta l'esito non è stato lo stesso.

Il baricentro alto della difesa bianconera intrappola Paritici spesso in fuorigioco, dunque la palla è quasi sempre tra i piedi dei bianconeri, che continuano a rendersi pericolosi. Tra le fila della Juventus, in campo entra anche Karamoko Kaba, che al 38' conquista un piazzato nei pressi della bandierina di sinistra. In area di rigore c'è il solito mucchio selvaggio e in queste occasioni da dentro o fuori, è la parte selvaggia ad emergere. Infatti, Samb e Terranova prima della battuta hanno un battibecco tutto fuorché pacifico. Scarano vede tutto ed estrae il cartellino rosso ad entrambi i giocatori. Nonostante la punizione si conclude con un nulla di fatto, per la Juve le speranze non sono ancora annullate; sono 7 i minuti di recupero assegnati dall'arbitro e ha del clamoroso quel che succede precisamente al 43'. Cancila spinge sul binario destro con le ultime energie rimaste, Fruscione gli concede spazio per il cross che il bianconero lascia partire in modo egregio sul palo lungo dove Kaba risponde presente. Il 19 è completamente solo e non deve nemmeno saltare per colpire di testa la sfera, che schiaccia sul terreno e si vede clamorosamente uscire sul fondo.

Adesso sì che la Samp può preparare la festa. Non basta la vittoria alla Juventus che, come l'Under 15 impegnata a Roma, vince per 1-0 ma viene eliminata dai Playoff Scudetto da un'ottima Sampdoria, che ha saputo soffrire da squadra dopo una gara d'andata vinta largamente per 3-1. Sullo sfondo dei blucerchiati, ci sarà una tra Empoli e Milan, in attesa del recupero della doppia sfida.


IL TABELLINO

JUVENTUS-SAMPDORIA 1-0
RETI: 20' st Ceppi (J).
JUVENTUS (4-3-1-2): Huli 7, Cancila 6.5, Gecaj 6.5 (1' st Precupanu 6), Sibona 6, Moschetta 6 (1' st Bracco 6), Borasio 7, Tiozzo 7 (40' st Badarau sv), Ceppi 7, Samb 6.5, Barido 6.5 (36' st Gjoka sv), Repciuc 6.5 (22' st Kaba 5.5). A disp. Nava, Bonora, Tognaccini, Pomoni. All. Grauso 6.
SAMPDORIA (3-4-2-1): Musio 7, Viani 7, Fruscione 7, Schembre 7, Tesoro 6.5 (25' st Diop K. 6), Valenza 7, Semino 6.5, Terranova 6.5, Paratici 6, Forte 6 (35' st Svietkin sv), Mirto 6 (17' st Scandi 6). A disp. Zoppelletto, Tamberi, Zanini, Parodi, Lelli, Zenati. All. Pastorino 6.5.
ARBITRO: Scarano di Seregno 6.5.
COLLABORATORI: Martone di Monza e Cattaneo di Monza.
AMMONITI: Tiozzo (J), Ceppi (J), Samb (J), Precupanu (J), Paratici (S).
ESPULSI: 39' st Samb (J), 39' st Terranova (S).
NOTE: Calci d'angolo 7-0 in favore della Juventus.


LE PAGELLE

JUVENTUS

Huli 7 Non viene mai chiamato in causa, se non sulle uscite da ultimo uomo, sulle quali interviene senza problemi dimostrando un bagaglio immenso di sicurezza, che trasmette ai suoi compagni. Bene sulle palle alte nate dai cross dei quinti della Samp, che blocca sicuro nell'area piccola.

Cancila 6.5 Partita giocata in modo egregio in difesa: nel primo tempo svolge il suo compito preferito, ovvero quello di terzino, facendo attenzione sulle avanzate costanti di Fruscione; nel secondo viene adattato come centrale di destra e lui non teme mai di rompere la linea per andare a seguire a uomo Paratici, che tocca pochissimi palloni. Pericoloso anche nella metà campo avversaria, prima con un colpo di testa staccando perfettamente in area e poi con un cross che per millimetri non diventava un assist per Kaba, il quale non ha saputo sfruttare una ghiotta occasione.

Gecaj 6.5 Spinge molto sull'out di sinistra, dove è libero di avanzare anche poiché Semino si limita alla copertura. Mette in area diversi palloni interessanti, uno fra tutti quello che regala a Barido, che calcerà in modo potente trovando la traversa. Esce solo perché il suo allenatore vuole una Juve a trazione maggiormente offensiva.

1' st Precupanu 6 Limita in modo ottimale le potenziali occasioni di Semino, che supera con fatica la sua metà. Pochi errori né sbavature e tanta attenzione per il terzino classe 2008.

Sibona 6 Deve fare filtro in mezzo al campo e lui ci riesce a tratti, dato che spesso viene attratto dalla marcatura a uomo sulle seconde punte della Sampdoria. Nel primo tempo, in fase di costruzione, si abbassa quasi sulla linea dei difensori per iniziare l'azione e per coprire lo spazio alle sue spalle.

Moschetta 6 Coraggio e intraprendenza. Nel primo tempo annulla Paratici, che fin quando gioca non viene mai servito poiché sempre marcato dal numero 5. Bene a non farsi trarre in inganno dai dribbling ubriacanti dei fantasisti blucerchiati.

1' st Bracco 6 Quanto pesa quel suo colpo di testa da sotto misura. Tutto solo nell'area piccola, non è riuscito ad insaccare il pallone in rete da pochi metri sul cross perfetto di Tiozzo. Prova a rimediare al suo errore sacrificandosi nella fase difensiva, correndo dietro agli avversari per provare a recuperare la sfera.

Borasio 7 Il migliore in campo in questa partita. Adattato a centrale difensivo, ruolo che aveva già assunto ma solo a gara in corso, domina da solo il reparto, vincendo tutti, e ripetiamo, tutti i contrasti aerei contro Paratici e compagni. Perfetto negli anticipi sia aerei che palla a terra, leggendo anticipatamente tutte le palle mandate dai centrocampisti verso gli attaccanti blucerchiati. Immenso.

Tiozzo 7 Nei primi minuti fa intravedere tutta la sua fame e grinta con un paio di palloni recuperati sulla trequarti che stavano per diventare due gol. Nel secondo tempo, passa da mezzala a terzino destro con un'interpretazione molto moderna del ruolo, attaccando sempre ma concentrandosi molto sulla fase difensiva. Non a caso, mette in mezzo alcuni traversone perfetti sulla testa dei compagni, uno fra tutti quello per Bracco. 40' st Badarau sv

Ceppi 7 Le sue qualità sono indiscutibili. Quando vede davanti a lui anche un piccolo spiraglio aperto verso la porta lui calcia, e tutti possono rimanere tranquilli perché sanno che, in qualche modo, la sua conclusione sarà pericolosa. In questa partita lascia partire due missili tra il 21' e il 26' del primo tempo, che mettono a dura prova la difesa blucerchiata. Alla fine segna con il suo fondamentale preferito: il calcio di punizione, che in questa stagione gli ha spesso regalato grandi gioie. Peccato per qualche pallone sballato in modo lezioso, entrando in modo sporadico nell'economia del palleggio e della costruzione di squadra a causa di alcuni errori ripetuti e di un atteggiamento difensivo poco curato. Nel complesso, la sua prova è di gran lunga positiva poiché si è rivelato l'uomo più pericoloso di questa Juve.

Samb 6.5 Corre tanto sul fronte offensivo dove si muove bene e non lascia punti di riferimento. Gli è mancato solo il gol per essere decisivo, che ha sfiorato nel primo tempo con una conclusione di mancino finita direttamente tra le braccia di Musio. È lui che si guadagna il calcio di punizione vincente battuto poi da Ceppi.

Barido 6.5 Vale il discorso fatto per Ceppi: doti luminarie, ma spesso pigro in fase difensiva. Trema ancora quella traversa colpita al 30' del primo tempo con un suo tiro pazzesco di mancino diretto verso il secondo palo. 36' st Gjoka sv

Repciuc 6.5 Quando la Juve gioca con la coppia d'attacco, lui ricopre spesso e forse troppe volte una posizione molto larga a destra, per poi accentrarsi con il pallone. Nel complesso, mette in difficoltà diverse volte la difesa blucerchiata con qualche sua sgasata, con cui entra dentro l'area per dialogare con i compagni come durante l'occasione al 21' duettando con un uno due insieme a Tiozzo, che ha in seguito scaricato la sfera a Ceppi.

22' st Kaba 5.5 Da un giocatore come lui, ci si aspettava che avrebbe rotto ogni schema a favore della Juve con la sua velocità, fisicità e cinismo sotto porta. Proprio quest'ultima caratteristica è mancata nel momento più importante della stagione. Pesa come un macigno il gol sbagliato nel finale: di testa non è riuscito ad indirizzare il pallone in porta a pochi passi da Musio quando già sulle tribune stavano per esultare.

All. Grauso 6 I suoi ragazzi interpretano molto bene la gara, ma ciò che è mancato è stato il cinismo sotto porta dato che le chiare chance da gol non sfruttate sono state almeno tre. I cambi non hanno portato il risultato sperato, dato che la statistica delle opportunità sprecate è aumentata con i due gol sprecati da Bracco e Kaba.


SAMPDORIA

Musio 7 Domina la sua area piccola. Magistrale nelle uscite alte, bloccando ogni volta i palloni diretti verso lui dai tanti corner e cross lanciati in area dalla Juventus. La punizione di Ceppi era imprendibile, ma per la maggior parte del match, i suoi interventi hanno dato sicurezza alla Samp e hanno interrotto l'impeto della Juventus.

Viani 7 Non è solo un braccetto di destra, ma è un difensore totale: non si fa mai superare da Samb quando prova a puntarlo, concedendogli solo di andare verso l'esterno. Le sue chiusure sono efficaci quanto eleganti, dimostrando non solo sicurezza ma anche fiducia.

Fruscione 7 Sbavature? Nessuna. Precisione? Tanta. Non tralascia alcun dettaglio, svolgendo alla perfezione la doppia fase, concentrandosi molto sulla parte offensiva, sovrapponendosi spesso dal lato sinistro del campo. Bene in interdizione contro i terzini bianconeri, i quali si staccano spesso dalle loro zone di competenza per provare ad insidiare le catene della Samp, ma lui c'è sempre e li costringe al massimo al cross. 

Schembre 7 L'ex Torino sente aria di casa e gioca una partita sontuosa. Perfetto negli interventi in preventiva, dato che non lascia un minimo spazio a Samb in profondità. Lui riesce a giocare d'anticipo, leggendo ogni situazione in modo perfetto e chirurgico, soprattutto nelle palle alte, che recupera quasi senza problemi e allontana al di fuori della sua area di rigore.

Tesoro 6.5 Deve aiutare in copertura dato che Ceppi, quando si accende, è in grado di creare pericoli anche dal nulla. Per gran parte della gara lo limita, standogli addosso e recuperando diversi palloni, facendo un gran filtro davanti ai tre di difesa. 

25' st Diop K. 6 Entra con grinta e fame, stando sempre attaccato all'uomo e facendo sentire loro la sua presenza in giro per tutto il campo.

Valenza 7 Sembra un difensore d'altri tempi: pulito, elegante e chirurgico negli interventi più scomodi, su cui lui riesce a metterci una pezza con una tecnica sopraffina. Segue a uomo Repciuc, rompendo spesso la linea di difesa ma senza mai temere lo sbaglio nel contrasto. Questo temperamento è stato fondamentale ai fini del match, dato che ha dimostrato sicurezza all'intero reparto, qualità che ha portato allo sfinimento ai centravanti bianconeri, che si erano quasi arresi.

Semino 6.5 Sulla destra offre una grande mano per la costruzione dal basso, dando qualità nell'uscita e ideando linee interessanti di passaggio. Inoltre, come Fruscione, è perfetto nell'interpretazione delle due fasi Per poco, non segna un gol clamoroso nel finale di gara che avrebbe chiuso anzitempo i giochi.

Terranova 6.5 Nel primo tempo è uno dei migliori tra i 22 in campo grazie alla sua spinta unita ad un'interdizione clamorosa e sempre efficace, poiché riesce a recuperare una miriade di palloni sulla linea della mediana blucerchiata. Nel finale, complice l'alto baricentro della Juve, inizia ad abbassarsi e a fare più fatica, finendo per innservosirsi in uno scontro in area con Samb, che gli costerà la presenza nella semifinale d'andata.

Paratici 6 I suoi compagni lo servono con il contagocce e quando lo fanno, il figlio d'arte non riesce a partire con i tempi giusti alle spalle della difesa. Prova a lavorare spalle alla porta, ma le marcature di Borasio e compagni sono efficaci e il centravanti blucerchiato si vede sempre meno.

Forte 6 Prova a legare il centrocampo con l'attacco, ma corre molto e spesso a vuoto. La manovra offensiva della Samp è stata piuttosto sacrificata per quella difensiva in una gara in cui era meglio non prenderne che segnarne. Lui comunque dà manforte e aiuta la sua squadra. 35' st Svietkin sv

Mirto 6 Gara fotocopia a quella di Forte, forse lui è più propositivo, cercando la giocata verticale e qualche spunto personale, ma la difesa bianconera è attenta e non si lascia trarre in inganno.

17' st Scandi 6 La squadra ha bisogno di maggior copertura al centro del campo e lui, con la sua stazza, offre proprio quella solidità ricercata e pensata da Pastorino.

All. Pastorino 6.5 Non snatura il vestito tattico della squadra, convincendo i propri attaccanti ad essere maggiormente partecipi alla fase difensiva, ritenuta più importante di quella offensiva in quest'occasione. Alla fine ha avuto ragione lui e la Sampdoria vola, grazie alle sue idee trasmesse ai suoi ragazzi, in semifinale scudetto.

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