Firma tra i Prof con la squadra in cui giocava da bambino, l'orgoglio del classe 2005

Chi avrebbe mai immaginato che un giovane talento nato nel 2005 potesse fare una scalata così rapida nel mondo del calcio e vestire anche tra i grandi quella maglia che aveva indossato più volte da bambino? Matteo Scanzi, centrocampista di belle speranze, ha appena firmato il suo primo contratto da professionista con il Lumezzane di Serie C, e la sua storia è un esempio lampante di come la dedizione e il talento possano portare a risultati straordinari.

UN GIOVANE DI BELLE SPERANZE
Matteo Scanzi, classe 2005, è un nome che inizia a farsi strada nel panorama calcistico italiano. Dopo essersi formato nel settore giovanile del Lumezzane ed essere transitato anche dalle giovanili del Brescia (Giovanissimi Regionali ed Under 14), Scanzi ha avuto l'opportunità di mettersi in mostra nella stagione 2022-2023, esordendo in prima squadra durante l'ultima giornata del girone d'andata contro il Varese. Una partita che il Lumezzane ha vinto con un netto 3-0, segnando il debutto del centrocampista nei minuti finali. Ma è stata la stagione successiva, in prestito al Breno in Serie D, a consacrarlo come una delle rivelazioni della categoria. Con 34 presenze quasi tutte da titolare, 2 reti e 2 assist, Scanzi ha dimostrato di essere un centrocampista completo e affidabile. 

LA FIRMA DEL PRIMO CONTRATTO PROFESSIONISTICO
Il 30 giugno 2027 sarà una data che Matteo Scanzi ricorderà per sempre. È la data di scadenza del suo primo contratto da professionista, firmato con il Lumezzane, che ha deciso di puntare su di lui inserendolo stabilmente nella rosa della prima squadra per la prossima stagione. Un segnale forte da parte della società, che dimostra quanta fiducia riponga nei propri giovani talenti. «Firmare il primo contratto professionistico ed essere inserito stabilmente nella rosa della prima squadra è un grande orgoglio - ha dichiarato Scanzi tramite i canali ufficiali del club bresciano - la scelta della società è anche la testimonianza di quanta attenzione e fiducia ci sia nei giovani di proprietà. Lumezzane è sempre più un ambiente ideale per chi aspira a diventare calciatore. Nell'ultima stagione mi sento cresciuto molto, ho avuto l'opportunità di confrontarmi in un campionato di grandi giocando con compagni che mi hanno insegnato molto in un torneo duro come la Serie D dove ci siamo salvati ai playout. Torno con grande fame e voglia di imparare per migliorarmi ancora».

DAL BRENO AL LUMEZZANE: UN PERCORSO DI CRESCITA
Il prestito al Breno è stato un passaggio cruciale per la crescita di Scanzi. La Serie D è un campionato duro, dove ogni partita è una battaglia e ogni punto conquistato è frutto di sudore e sacrificio. Matteo ha saputo farsi valere, diventando un punto di riferimento per la squadra e contribuendo in maniera decisiva alla salvezza ottenuta ai playout. Questo percorso di crescita non è passato inosservato agli occhi del Lumezzane del neo direttore sportivo Simone Pesce, che ha deciso di premiare il giovane centrocampista con un contratto professionistico. Un segnale chiaro di come il club voglia investire nei propri giovani, creando un ambiente ideale per la loro crescita e sviluppo.