Serie A
05 Giugno 2024
SERIE A LAZIO • Igor Tudor pronto a lasciare il club biancoceleste dopo le frizioni con il Presidente Lotito e la dirigenza
La telenovela sul futuro di Igor Tudor alla Lazio prosegue senza sosta, e questa volta appare chiaro che il rapporto tra le due parti non proseguirà. Gli incontri iniziali non sono stati sufficienti a dissipare le nubi che gravano su Formello, ma ora il braccio di ferro è giunto a un punto di non ritorno.
Due giorni fa, un'importante riunione si è tenuta in un ristorante nei pressi di Formello, alla quale ha partecipato anche il presidente Claudio Lotito. Tuttavia, nonostante questo incontro, ieri si è reso necessario un ulteriore confronto tra Tudor, il suo agente Seric, e il direttore sportivo Fabiani, questa volta all'interno del centro sportivo di Formello.
Il colloquio di martedì non ha ancora prodotto un accordo definitivo sui programmi futuri. Tudor, dopo aver lasciato il centro sportivo, ha espresso la necessità di chiarire appieno le strategie della società per il futuro. Sebbene ci fosse stato un tentativo di raggiungere un'intesa, sono rimaste divergenze significative riguardo al mercato e alla valorizzazione della rosa, in particolare per alcuni giocatori arrivati la scorsa estate come Isaksen e Guendouzi, che Tudor non considera prioritari ma su cui la società vuole puntare.
Sia il presidente Lotito sia il direttore sportivo Fabiani hanno cercato di mediare tra le esigenze del tecnico e le strategie societarie, ma la strada è sempre stata in salita. Anche le ultime ore di discussioni non hanno portato a una soluzione condivisa, e anzi si è andati nella direzione opposta. Ora è praticamente certo che Tudor non sarà la guida tecnica del club capitolino nella stagione 2024-2025. A tre mesi dall'arrivo dell'allenatore croato a Roma, si sta già lavorando per una risoluzione consensuale del contratto che lo lega al club per un altro anno. Così Lotito e Fabiani sono già in cerca del sostituto, con Marco Baroni e Miroslav Klose tra i primi nomi sulla lista per rimpiazzare Tudor. Due opzioni diametralmente opposte: la prima per puntare su un allenatore che conosce bene il nostro campionato e reduce da una sorta di miracolo sportivo con l'Hellas Verona; la seconda invece più legata al passato dell'attaccante tedesco proprio coi colori biancocelesti e per il suo profilo internazionale.