Under 18
11 Giugno 2024
UNDER 18 ROMA: Solbes e Reale
Resterà quella traversa di Arrigoni, quindi la sfortuna. Resterà quel gol di Baldo, quindi la mentalità. Resterà quell'assalto finale, quindi la speranza. Ma resteranno anche quelle lacrime (eloquenti), quelle facce (espressive), quel discorso appena dopo il triplice fischio (commovente). L'Atalanta ci prova, a tratti ci crede, la riapre nel momento più difficile, quasi non la porta ai supplementari ma niente, la finale Scudetto resta un tabù.
Dall'altra parte resta tutto, ma proprio tutto quello che permette alla Roma... di fare la Roma. Quindi vincere, sempre (2-1). Quindi volare in finale Scudetto, per il terzo anno consecutivo (l'altro ieri Milan, ieri l'Inter, domani il Genoa). Quindi vincerlo? Forse sì, forse no. Intanto Solbes apparecchia e Reale cucina. Tutto in dieci minuti, tutto all'alba del secondo tempo, tutto prima del gol della speranza di Baldo. E cosa fanno Della Rocca e compagni? Si siedono a tavola e sì, proveranno a replicare il successo degli ultimi due anni. Giovedì ci sarà il Genoa: per lo Scudetto, per la gloria, per la storia.
Tre, come i sussulti della Roma. Tutto in 15 minuti, tutto in un approccio che è un mix di decisione e consapevolezza, tecnica e talento. Si parte da destra, quindi dal territorio di Feola: che si muove in verticale, che ringrazia Solbes per l'assist, che impegna Torriani (2'). Si va poi a sinistra, posto felice di Nardozi: che fa il Nardozi, che ringrazia Solbes per l'assist (ancora lui, sempre lui, solo lui), che sonda ancora il terreno dalle parti di Torriani (10'). Si finisce nella terra di mezzo, in quel posticipo presidiato da Levak e... Nardozi, chi se non lui? Bene il dialogo, meno la conclusione (13').
Tre, come i pezzi da novanta schierati dall'Atalanta. Niente di nuovo dal fronte occidentale, quindi dal playoff dominato contro il Cagliari. Tutti a centrocampo, tutti nel reparto principe di Lorenzi: Riccio in mediana, sul centro-destra Bonanomi e sul centro-sinistra Cassa. E poi uno, semplicemente e inesorabilmente uno. È il numero di tiri verso la porta di Kehayov, quanto basta per mandare un messaggio. «Noi ci siamo» e sì, la traversa di Arrigoni lo conferma. A tempo praticamente scaduto (45'), al tramonto di un primo tempo che lascia poco, quasi nulla. Si parla di spettacolo, ma si parla anche di quiete prima della tempesta.
Quello che è mancato nel primo tempo lo si trova nei primi undici minuti. Saranno ricordati così, come quei dannati, splendidi undici minuti... Dannati per l'Atalanta, che in un attimo si ritrova sotto di due gol. Splendidi per la Roma, che... niente, semplicemente mette un piede e mezzo in finale. Un minuto e poco più per il secondo ballo Solbes-Feola, sempre in questo ordine ma con una differenza: la mira. Il primo sfonda e passa dietro, il secondo sfrutta una deviazione e trova la porta (1'). Altri dieci per il duetto Nardozi-Reale: uno si arrende a Torriani, l'altro lo batte, entrambi ringraziano Asiatico. Nel mezzo pure una punizione magistrale di La Rocca, roba che avrebbe fatto male praticamente a chiunque.
Tutto finito? Fino alla mezz'ora la risposta è sì, poi il dialogo tra Baldo e Bonanomi riapre tutto. Apre e chiude l'esterno, nel mezzo il guizzo del dieci. Il risultato? Tutto riaperto e un quarto d'ora che si preannuncia di fuoco. È così, ma i pericoli per Kehayov sono praticamente zero e quindi sì, al triplice fischio festeggiano i giallorossi.
ROMA-ATALANTA 2-1
RETI (2-0, 2-1): 1' st Solbes (R), 11' st Reale (R), 30' st Baldo (A).
ROMA (4-3-3): Kehayov 6.5, Feola 7, Reale 8, Pedro Lopes 7 (43' st Cardozo sv), Golic 7.5, Mirra 6.5, Della Rocca 7 (39' st Litti sv), Tumminelli 6.5, Solbes 7.5 (33' st Colasurdo sv), Levak 6.5, Nardozi 8. A disp. De Franceschi, Cioffredi, Ivkovic, Bauco, Mlakar, Surricchio. All. Tanrivermis 7.
ATALANTA (3-5-2): Torriani 7, Asiatico 6, Simonetto 6 (33' st Gobbo sv), Riccio 6.5 (35' st Pollio sv), Obric 6, Previtali 6.5 (33' st Mencaraglia sv), Arrigoni 6.5 (49' st Bernardello sv), Cassa 7, Camara 6, Bonanomi 7 (49' st Ndongue sv), Baldo 7. A disp. Sala, Albè, Sabatini, Carbè. All. Lorenzi 6.5. ARBITRO: Leorsini di Terni 7.
ASSISTENTI: Ottobretti di Foligno e Foglietta di Foligno.
QUARTO UOMO: Grieco di Ascoli.
AMMONITI: Kehayov (R), Litti (R), Asiatico (A), Simonetto (A).