«Mi avete preso che ero un bambino e ora vado via da uomo»: nuova avventura in una big europea per il talento classe 2004

È giunto il momento di dire addio: Clinton Makengo Nsiala ha ufficialmente annunciato la fine del suo rapporto con il Milan. Dopo tre anni intensi, vissuti tra la Primavera e l'Under 18, il talento classe 2004 è pronto a intraprendere una nuova avventura all'estero.

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AVVENTURA

Arrivato dal Nantes nel 2021, Clinton Nsiala ha subito mostrato il suo potenziale tra le fila della Primavera del Milan. Con un bottino di 87 presenze e 5 gol, il giovane difensore di origine congolese ha saputo ritagliarsi uno spazio importante, diventando una pedina fondamentale per la squadra. Ma non è stato solo il campo a segnare il suo percorso: "Una squadra che è diventata famiglia e che mi ha preso bambino e ora mi lascia uomo", queste le parole toccanti affidate ai social network.

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RAPPORTO

Nel suo messaggio di addio, Nsiala ha voluto ringraziare in modo particolare Ignazio Abate, l'allenatore che ha creduto in lui fin dall'inizio: "Se ad oggi sono quel che sono, oltre ai miei piedi e al duro lavoro, è stato soprattutto grazie a te". Un riconoscimento che sottolinea quanto sia stato cruciale il ruolo di Abate nella crescita del giovane difensore. Ma cosa ha reso così speciale questo legame? Forse la capacità di Abate di vedere oltre il talento grezzo, di coltivare non solo l'atleta ma anche l'uomo.

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FUTURO

Non c'è però tempo per fermarsi a riflettere più di tanto. Pare infatti che Nsiala abbia già trovato l'accordo con i Rangers, storica società scozzese di Glasgow. Le visite mediche sono previste entro la fine della settimana, un passaggio che sancirà ufficialmente l'inizio di una nuova avventura. L'addio di Nsiala al Milan non è solo la fine di un capitolo, ma l'inizio di una nuova sfida. "Il viaggio continua", ha concluso Nsiala nel suo post. Un viaggio che lo porterà lontano da Milano, ma che non cancellerà i ricordi e le esperienze vissute in rossonero. La sua storia è un esempio di come il calcio possa essere una scuola di vita, un percorso di crescita che va oltre il rettangolo di gioco. E chissà, forse un giorno lo rivedremo calcare i campi della Serie A, più maturo e consapevole, pronto a scrivere nuove pagine della sua carriera dopo un altro grande step nella Scottish Premiership.

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