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Under 17 A-B

La magia del dieci argentino 2008 fa volare la Juventus! Semifinale conquistata, ora c'è la super Roma

I bianconeri passano subito in svantaggio contro il Bologna, Barido segna un gol clamoroso e chiude le pratiche per il turno successivo contro i Capitolini

La magia del dieci argentino 2008 fa volare la Juventus! Semifinale conquistata, ora c'è la super Roma

Under 17 A-B Quarti di Finale • Alfonso Montero, figlio d'arte e centrale uruguaiano della Juventus. Juventus-Bologna 1-1.

La classe argentina significa purezza, eleganza e genio. Spesso, queste caratteristiche si uniscono nel fantasista numero dieci con un meraviglioso piede mancino. È il caso di Francisco Barido, anno 2008, che ha tutto ciò di cui abbiamo precedentemente parlato, il quale ha deciso, da sotto età, la partita più importante della stagione per la Juventus con una rete non con il suo sinistro magico, bensì con quello 'debole'. La sua prodezza ha risvegliato i bianconeri da un incubo, ovvero lo 0-1 del Bologna, che deve rimontare le due reti dell'andata. Gli emiliani ci credono per un tempo intero, poi il diez mette in chiaro le cose e la Vecchia Signora può spiccare il volo verso le semifinali, in cui incontrerà la Roma dei cinque gol al Milan.

IMPRESA?

Rivalta si affida agli stessi undici dell'andata, con la sola modifica di Barido al posto dell'assente Sosna. Tornano a giocare a Vinovo i neo campioni d'Europa, il capitano Francesco Verde e Matteo Lontani, accompagnati da un lungo applauso. Il Bologna sa che deve compiere un'impresa nel caso voglia qualificarsi ai playoff, per farlo serve un atteggiamento offensivo e gli emiliani lo fanno notare sin da subito. Il trio d'attacco bianconero viene seguito a uomo dai tre centrali rossoblù, ma la prima opportunità del match si tinge di bianco e di nero: Lontani pesca con un filtrante magico Leone nell'area piccola leggermente defilato sulla destra, sterza sul mancino e prova a piazzare il pallone sul palo lontano; Widmer si allunga e compie un miracolo, concedendo solo il corner al 5'. Il pressing forsennato del Bologna e l'ottimo lavoro dei centrocampisti di Biavati sono la chiave per sbloccare il match al 15: Saputo riconquista la sfera in un duello areo duro con Lontani, per Vailati è tutto buono e quindi si continua; l'8 porta palla e al momento giusto serve Castaldo, che mira il primo palo da due passi da Radu e lo colpisce con una mina potentissima. Il Bologna riapre i conti e si porta a -1 sul parziale. I rossoblù insistono in modo ripetitivo e continuo, come un martello che colpisce un chiodo. Il pericolo numero uno si chiama Simone Negri, il quale per ben due volte, prima con un mancino a giro centrale da fuori, poi in versione assist-man con un traversone al bacio in corsa per il tentativo aereo pericolosissimo, che per poco non accarezza il legno, rischia di colpire alle spalle la Juventus. La Juve fatica a prendere le distanze, con un'azione velocissima gli emiliani rischiano di colpire: Castaldo accudisce con il petto un lancio lungo, si gira e serve Di Costanzo che imbuca in modo preciso per il solito Negri, il quale prova a piazzare nell'angolino basso alla sinistra di Radu, che però para con un colpo di reni, quasi ingannato da una deviazione al 30'. Dopo quest'azione, la Juve inizia a fare la Juve con il suo dinamismo e rapidità nel possesso che la contraddistingue. Ciò facendo, il Bologna è costretto a stringere i denti e ad abbassare di molto il baricentro, difendendo sotto la linea del pallone e portando comunque lo 0-1 di vantaggio fino agli spogliatoi, che però non basta ancora.

GENIO E SREGOLATEZZA

Se nel primo tempo il Bologna è apparso pimpante, reattivo e con grandi trame di gioco interessanti, nel secondo sembra quasi il contrario. Infatti, è una batosta per i rossoblù il golazo, come direbbero in Argentina, di Fran Barido al 4', un momento crocevia della partita: la Juve vince un paio di rimpalli in area, il sudamericano ha la meglio, in un fazzoletto inganna Tsioungaris facendo finta di concludere con il suo mancino d'oro; invece, si sposta la sfera un paio di volte e se la mette sul piede 'meno buono' e non lascia scampo a Widmer, calciando in modo potente sotto la traversa. La rete subita taglia le gambe al Bologna, che d'ora in poi, non troverà più quelle soluzioni stuzzicanti della prima frazione, ma che anzi sbaglierà più volte l'ultimo passaggio. La Juve inizia a dilagare, Lontani non approfitta di un'ottima opportunità sul suo destro, ma inciampa all'altezza del dischetto al 10'. Prova a riaffacciarsi il Bologna grazie alla punizione conquista dall'intraprendenza di Fischi; alla battuta, Zonta spara alto e non impensierisce Radu. Spaventa solo ma non colpisce: questa frase può riassumere l'ingresso in campo di Yamoah, che crea tanto, ma non concretizza. La prima occasione avviene in proseguimento di un piazzato a favore degli ospiti; in un due contro tre per la Juve, Yamoah apre con l'esterno verso il neo entrato Bellino, Widmer in due tempi la fa sua al 26'. Un minuto più tardi, Castaldo sfiora ancora una volta il gol di testa, ma molto è merito di Mazzetti, il quale salta due uomini in un metro quadrato e pennella verso il compagno, che incorna bene senza tuttavia riuscire ad angolare. La partita procede verso gli sgoccioli, le squadre sono lunghe e piuttosto, chi ne ha ancora sono i subentrati bianconeri. A proposito di occasioni non sfruttate, Bibishkov è generoso al 36', serve Yamoah a tu per tu con il portiere, ma clamorosamente calcia largo alla sua sinistra, buttando di fatto l'ultima occasione per chiudere definitivamente le pratiche. I cinque di recupero si macchiano di qualche parola, spintone e baruffe di troppo; Vailati fischia poco e gestisce la situazione in una maniera leggermente confusionaria, ma per sua fortuna, il tempo addizionale si esaurisce e possono cominciare i festeggiamenti in casa Juventus. Con un brivido iniziale, la Signora si regala il volo verso Ancora, dove affronterà la Roma, che già spaventa. Infatti, i giallorossi hanno strapazzato il Milan nella gara d'andata per 5-1 in casa, poco è servita la vittoria del Diavolo al ritorno. A fare da cornice per la semifinale Scudetto, sarà una grande classica del calcio italiano, ma solo il terreno di gioco darà l'ultima parola su chi volerà alla tappa finale, che si chiama Ascoli, che si chiama finale.


IL TABELLINO

JUVENTUS-BOLOGNA 1-1
RETI (0-1, 1-1): 15' Castaldo (B), 4' st Barido (J).
JUVENTUS (4-3-1-2): Radu 7, Zingone 6.5, Contarini 7, Vallana 6.5 (22' st Sylla 6.5), Verde 7, Montero 6.5, Lontani 6.5 (22' st Bellino 6), Grelaud 7, Giardino 7 (14' st Rizzo 6.5), Barido 7 (14' st Bibishkov 6), Leone 6.5 (22' st Yamoah 6). A disp. Marcu, Dimitri, Keutgen, Russo. All. Rivalta 6.5.
BOLOGNA (3-5-2): Widmer D'Autilia 6.5, Fiaschi 6.5, Dimitrisin 6.5 (21' st Mazzetti 6.5), De Luca 6 (29' st Gori 6), Schjott 6.5 (35' st Cichy sv), Tsioungaris 6, Di Costanzo 6.5, Saputo 7 (29' st Toroc 6), Castaldo 7, Zonta 6 (35' st Minelli sv), Negri 6.5 (35' st Colasanto sv). A disp. Franceschelli, Urbanski, Mioli. All. Biavati 6.
ARBITRO: Vailati di Crema 5.5.
COLLABORATORI: Lattarulo di Treviglio e Crippa di Lecco.
AMMONITI: Lontani (J), De Luca (B), Tsioungaris (B).


LE PAGELLE

Radu 7 Nonostante il gol subito sul suo palo, gestisce tutti i 90' con una tranquillità da veterano, arrivando sempre in anticipo sui lanci lunghi del Bologna, bloccando la palla vicino a sé. Clamorosa la sua parata su Negri, che evita un gol già fatto dall'attaccante rossoblù.

Zingone 6.5 Sulla destra la Juve gode di un terzino di spinta clamorosa e di grande attenzione ai dettagli difensivi. Infatti, la copertura con lui è sempre efficace, senza mai farsi attrarre dagli avversari.

Contarini 7 Al 40' del secondo tempo quando tutti sembravano a terra, lui mette la sesta e parte in solitaria sulla fascia sinistra, bruciata più dalla sua velocità che dal forte sole su Vinovo. Perfetto nelle sovrapposizioni, con cui va spesso a servire i compagni con i suoi passaggi e cross sempre precisi, come quello per Lontani nel secondo tempo che stava per diventare un assist.

Vallana 6.5 Nella prima metà di gioco era sempre e costantemente libero dalle marcature. Per lui questo è il suo pane quotidiano, non a caso ha dato ordine e ritmi alla manovra davanti alla difesa, per non parlare dei tanti palloni recuperati in prossimità della sua area.

22' st Sylla 6.5 Il suo ingresso in campo ha dato sgasate improvvise che in pochi si aspettavano. Ai suoi strappi sulla mediana, ha aggiunto anche una certa qualità, che ha fatto apparire le sue giocate sia utili che eleganti.

Verde 7 Se nel primo tempo soffre i movimenti continui senza palla di Castaldo alle sue spalle, nel secondo gli prende completamente le misure e chiude ogni minimo spazio agli attaccanti avversari. Arriva sempre in anticipo sul pallone in ogni situazione: sui contrasti aerei, palla a terra, ma anche a ripulire le situazioni scomode nella sua area piccola. Il campione d'Europa non esce mai dalla partita, dimostrando una certa maturità, anche data dall'ultimo titolo nazionale vinto.

Montero 6.5 Chiude gli spazi sulle preventive ed esce con il pallone tra i piedi con una solidità di mestiere, solido e granitico. La sua sicurezza è trasmessa alla squadra, che può rimanere tranquilla con lui e Verde in difesa.

Lontani 6.5 Si inserisce tra le linee di centrocampo avversarie con una facilità quasi disarmante, sfiorando di partecipare al gol per ben due volte: la prima avviene con un filtrante spettacolare per Leone, fermato solo da una gran parata di Widmer; la seconda, invece, è sfortunato e scivola al momento di calciare in area. Fisiologicamente, perde un po' di smacco nella ripresa, ma la sua partita è di notevole spessore.

22' st Bellino 6 Bell'ingresso del numero 16, protagonista di diversi recuperi palla che andava a terminare inserendosi in area, dove è riuscito anche a calciare verso lo specchio in più di un'occasione.

Grelaud 7 In questa nuova posizione da mezzala di sinistra, pare abbia trovato la sua collocazione ideale. Grazie alla sua attitudine alla doppia fase unita ad un'esplosività di gambe quasi spaventosa, rende tutto più semplice e crea immediatamente la superiorità numerica in mezzo al terreno di gioco. Quando recupera palla, il centrocampo e la difesa avversaria deve unirsi per provare a fermarlo; spesso non ci riescono, poiché appare veramente infermabile.

Giardino 7 Contro una difesa che difendeva a uomo e strutturata come quella del Bologna, non era semplice giocare come ha fatto lui in quest'occasione. Spalle alla porta non sbaglia un tocco e si muove sempre in modo impeccabile per rendersi utile ai compagni.

14' st Rizzo 6.5 Con il suo ingresso, la Juventus passa a tre in difesa e per lui non esiste cosa migliore. Protegge, lotta e imposta anche in modo ottimale, trovandosi molto bene sull'asse verticale sinistro insieme a Yamoah.

Barido 7 Gli basta una fiammata, un colpo di genio per illuminare Vinovo. Con una giocata balistica clamorosa, un sinistro destro mortifero, prima illude l'avversario e poi scarica una mina sotto la traversa. Il classe 2008 trova il suo primo gol con i 'più grandi' ed è di importanza elevatissima, perché chiude le pratiche per la semifinale Scudetto.

14' st Bibishkov 6 Parte in sordina, poi la sua prestazione si alza grazie a diversi palloni tenuti con il suo fisico, a diversi falli subiti per far rialzare e respirare la Juve e anche con un quasi-assist per Yamoah, che davanti alla porta si mangia un gol già fatto dopo il bel lavoro del bulgaro.

Leone 6.5 La difesa rossoblù è brava ed attenta a farlo defilare sulla sua destra e a causa di questo, lo si vedrà poche volte verso lo specchio, ma mai senza lo spirito combattivo che lo contraddistingue. Nella sua più grande opportunità all'interno dei 16 metri, rischia di segnare un gol spaziale: sterza e poi con il mancino prova a piazzare nell'angolino, ma Widmer lo ferma con un miracolo.

22' st Yamoah 6 Ha tra i piedi due clamorose occasioni per decidere la partita: nella prima non ha colpe, ma anzi, solo meriti per essere scappato dalla difesa con i tempi giusti e poi servire Bellino che calcia troppo centrale; nella seconda, invece, è troppo lezioso a tu per tu con il portiere e calcia all'esterno della rete, non sfruttando la più grande opportunità del secondo tempo.

All. Rivalta 6.5 I quinti di centrocampo del Bologna mettono in seria difficoltà le sue mezzali, che partono strette e faticano ad allargarsi in tempo. Poi, opta per far allargare Leone e Barido, che formano un vero tridente da 4-3-3 e tutto sembra andare meglio; non a caso, la magia dell'argentino decide la partita. Con un occhio tiene sotto controllo i suoi giocatori, con l'altro quelli del Bologna: quest'estate è vicinissimo un suo approdo alla panchina della Primavera dei rossoblù, proprio i 2007.

BOLOGNA

Widmer 6.5 Compie un miracoloso intervento su Leone, allungandosi e prendendo un pallone complicatissimo nell'angolino basso. 

Fiaschi 6.5 Con i suoi movimenti ad entrare dentro il campo, dimostra intraprendenza e crea diversi pericoli alla difesa bianconera, come la punizione conquistata nel secondo tempo con un'ottima sovrapposizione.

Dimitrisin 6 Come dal lato di D'Autilia, si presenta sempre in tempo e cambia spesso gioco per far rimbalzare da una parte all'altra la Juve.

21' st Mazzetti 6.5 Dribbling e tanta spensieratezza. Quando entra, il Bologna cambia faccia e trova più brio.

De Luca 6 Giardino non gli lascia tracce, lui va in difficoltà e deve incorrere anche in un'ammonizione.

29' st Gori 6 Il Bologna punta sui cambi di campo, lui ne effettua parecchi e dà velocità alla manovra.

Schjott 6.5 Il migliore dei centrali del Bologna: con la sua altezza domina sui palloni alti, ma anche con qualche galoppata dalla difesa all'attacco, che dimostrano sicurezza e coraggio. 35' st Cichy sv

Tsioungaris 6 Con Barido che lo inganna, non riesce a prendergli le misure soprattutto sul gol, in cui viene completamente ubriacato.

Di Costanzo 6.5 Dinamico e intraprendente, trova diverse linee di passaggio molto interessanti e richiama spesso l'attenzione dei suoi da vero capitano.

Saputo 7 Trova l'assist vincente per il gol di Castaldo.

Castaldo 7 Il suo gol è da bomber vero: letale sul primo palo. Peccato per quelle due occasioni di testa, in cui è mancata la precisione.

Zonta 6 Assume in campo una posizione particolare, da mediano fino alla trequarti e mette in guardia la Juve.35' st Minelli sv

Negri 6.5 Esplosivo e con una forza delle gambe impressionante, la difesa della Juve lo rincorre solo senza prenderlo. 35' st Colasanto sv

All. Biavati 6 Studia molto bene la gara, tant'è che il Bologna passa subito in vantaggio. Poi, fisiologicamente, la squadra cala, complice anche il gol di Barido.

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