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Under 17 Serie C

Ancona da lacrime! La società sta fallendo, i giovani talenti volano in finale Scudetto

Due gol del capitano lanciano i biancorossi in finale Scudetto

UNDER 17 ANCONA

UNDER 17 ANCONA: Galeotti e Schiavoni, talenti biancorossi

Un nome, Lorenzo. Un cognome, Galeotti. Una caratteristica, essere gigante. E un messaggio, semplice e inequivocabile: «Voglio lo Scudetto». L'Avellino l'ha aperto e letto, studiato e memorizzato. Ma probabilmente non capito appieno. Quanto al Renate, probabilmente Cristiano sta già preparando qualche lavagna per spiegare a Napoli e compagni come fermarlo. Di mestiere pare faccia il difensore centrale, meglio se in una difesa a tre. Sembra un travestimento.

E intanto l'Ancona cosa fa? Si coccola il suo gioiello, sale volentieri sulle sue spalle e vola in finale Scudetto. Rimontando il gol di De Michele, per l'Avellino un'illusione. Giocando un secondo tempo pressoché perfetto, chiedere allo spettatore non pagante per eccezione: Giorgio di nome, Talozzi di cognome, portiere di mestiere. Facendo vivere una serata indimenticabile a tutta Ancona, al centro del ciclone per la vicenda legata alla mancata iscrizione della prima squadra in Serie C. E in un Riviera delle Palme "chiuso" al pubblico solo in parte (e menomale...), Bilò si gode una storica finale Scudetto.

PORTE APERTE O CHIUSE?

«Clamoroso in semifinale Scudetto! Giocheranno la partita della vita a porte chiuse». Prendere e cancellare, dimenticare. «Alla faccia delle porte chiuse...» si sente da una fonte anonima. Cosa cambia rispetto al solito? Genitori, nonni, zii, amici e fidanzate spostati dalla tribuna est a quella ovest. Praticamente nulla. Ma si tratta di una splendida notizia, nessuna discussione. Leggenda narra che qualcuno a Civitanova Marche stia esultando. Qualche indizio? Due colori, il nero e il blu. È il segreto di pulcinella...

E mentre De Michele (all'alba per l'Avellino) e Galeotti (al tramonto per l'Ancona) aprono e chiudono un primo tempo sostanzialmente equilibrato (1-1), anche la gradinata ovest si divide la posta in palio. L'ordine è lo stesso. Prima «Lupi, lupi, lupi», chiaramente a gran voce e chiaramente sponda biancoverde. Drizzando le antenne si sente persino qualcuno ululare... Quindi il più classico dei cori: «Ancona, Ancona, Ancona». Sempre urlando, quasi a voler dar voce alla tifoseria organizzata biancorossa. Se i ragazzi di Bilò sono tra le quattro più forti d'Italia, parte del merito va anche a loro. Iconica, indimenticabile la cornice nella trasferta contro il Benevento. Roba da Serie A...

Scatto della tribuna del Riviera delle Palme di San Benedetto del Tronto

CINQUANTA SECONDI

Doveroso l'approfondimento su Lorenzo Galeotti, il gigante. Sul braccio sinistro la fascia da capitano, più in basso due piedi come Dio comanda. Gigante sempre e per sempre, un po' nel primo tempo (stacco poderoso per il pareggio) e un po', anzi tantissimo, nella ripresa. Nel giro di una cinquantina di secondi fa il devasto. Prima colpisce un palo clamoroso (36'), poi si ricorda di essere straordinario e niente, fa lo straordinario (37'). L'angolo di Schiavoni è pressoché perfetto, come del resto il mancino (ma che parata ha fatto Pezzella?) nella terra di mezzo tra le due conclusioni di Galeotti. 

È la svolta. Sicuramente attesa, altrettanto sicuramente tardiva. Intanto Talozzi non rischia nulla, Bilò azzecca praticamente tutti i cambi e Guideri per poco non la chiude. Dettagli, col senno di poi. Dettagli perché la parte biancorossa della tribuna ovest, poco dopo il triplice fischio di Papagno, fa partire un coro che vale più di ogni altra cosa: «Ce ne andiamo in finale». L'appuntamento è di quelli imperdibili: San Benedetto del Tronto, martedì 18 giugno e contro il Renate.

IL TABELLINO

ANCONA-AVELLINO 2-1
RETI (0-1, 2-1): 30' De Michele (Av), 46' Galeotti (An), 37' st Galeotti (An).
ANCONA (3-4-2-1): Talozzi 7, Parioli 6.5 (21' st Cilla 6), Carlini 7, Schiavoni 7.5, Galeotti 8, Bassi 6.5 (1' st Tranquilli 6), Magini 7, Latini 7.5 (21' st Montagna 6), Garavalli 6.5 (31' st Guideri sv), Abagnale 7, Pepa 7 (44' st Maraschio sv). A disp. Ruzzi, Pierangeli, Fazzano, Altieri. All. Bilò 7.
AVELLINO (4-3-3): Pezzella 7, Urciuoli 6.5, Mancini 6, Amiranda 6.5 (38' st Napolitano sv), Catalano 6, Giunto 6, Chipak 6 (1' st Garofalo 6.5), Dini 6 (23' st Bianco 6), D'Onofrio 6 (23' st Coppola 6), Baldari 6.5 (36' st Manzo sv), De Michele 7.5 (1' st Lanzone 6). A disp. Marini, Cecere, Paraggio. All. Molino 6.
ARBITRO: Papagno di Roma 7.
ASSISTENTI: Bianchi di Roma 1 e Agostino di Roma 1.
QUARTO UOMO: Petraglione di Termoli.
AMMONITI: Magini (An), Lanzone (Av).

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