Under 15 A-B
16 Giugno 2024
MILAN-GENOA UNDER 15 • Di Marco, autore della rete dell'iniziale vantaggio rossonero
È la notte del giudizio, o meglio, il giorno del giudizio per Milan e Genoa. Ci si gioca tutto in una partita dal coefficiente di intensità difficile da raggiungere: la finale passa anche da qua. Ed il Diavolo non se lo fa di certo ripetere due volte. Bastano quattro minuti per pareggiare i conti e riportare il parziale sul pareggio: decisiva la triangolazione tra Pisati e Di Marco, con quest’ultimo che conclude alle spalle di Consoli alla perfezione. Verso la fine della prima frazione è il Genoa a rendersi pericoloso, ma non trovando la rete. Problema a cui trova rimedio a inizio ripresa Longobardi, che si procura un calcio di rigore a seguito di una cavalcata incredibile: a riportare in pareggio la gara è Mandirola dal dischetto. E come non bastasse, il gol del vantaggio ligure arriva a fine ripresa, con Savona a tu per tu con Faccioli non sbaglia. È festa rossoblù, il Genoa affronterà la Roma (vincitrice nello scontro con l'Inter) nell'ultimissimo atto della competizione: la finalissima Scudetto di martedì 25 giugno (ad Ascoli).
È il momento della verità, ci si gioca una stagione intera, saranno gli ultimi 80 minuti della stagione per una delle due squadre (potenzialmente potrebbero essere di più se si andasse ai supplemementari). Il Grifone parte avanti di una rete, con i rossoneri costretti a rincorrere per poter raggiungere la finale contro la vincitrice tra Roma e Inter. Rispetto alla semifinale d’andata pochissimi cambi negli scacchieri presentati da Bertuzzo e da Sbravati: per il Diavolo rientra Mercogliano (rimasto ai box per infortunio) e Bonomi va ad occupare una posizione più avanzata sostituendo Rusu, per i rossoblù l’unico cambio riguarda Consoli, che inizia dal primo minuto al posto di Lleshi. Prima gestione dei rossoneri, che partono fortissimo, con l’intenzione di far percepire agli avversari le proprie intenzioni fin da subito. Dopo 4 minuti di gioco la triangolazione tra Pisati e Di Marco si rivela subito decisiva ai fini della gara: il terzino sinistro rossonero scambia ai limiti con il fantasista della squadra e dal limite dell’area conclude alle spalle di Costoli. È subito emozione allo stato puro, è subito il gol dell’equalizer: con questo risultato si deciderebbe tutto ai tempi supplementari. Passano pochissimi minuti ed il Diavolo si rende protagonista nuovamente. Martini lancia lungo sulla fascia per Bonomi, che a sua volta cambia gioco mandando Seye in campo aperto: Costoli esce bene ed evita il peggio per i liguri. Proprio per questo scontro il centrocampista classe 2010 rossonero è costretto ad uscire per una forte botta alla spalla sinistra, con Bertuzzo che spende il primo cambio al 20’: entra Guglielmo. Nei minuti finali della prima frazione di gioco arriva la prima occasione del Genoa per pareggiare i conti e riportare il parziale dalla propria parte: Cozzolino tira un missile terra aria sul primo palo e Faccioli si distende evitando la rete. I primi 40 minuti trovano la conclusione, con il consueto duplice fischio del direttore di gara e con i rossoneri che chiudono in difesa dopo aver attaccato per gran parte del tempo: ci provano Mandirola e Fazio ma la copertura di Rocca e Zangrillo è efficace.
L’atmosfera si fa incandescente, il sole scalda sempre di più il campo del Vismara con i suoi raggi, rendendo difficile persino lo scorrimento fluido della gara per il troppo caldo. Per i primi 35 minuti sono stati rossoneri ad attaccare per la maggior parte del tempo, mentre negli ultimi 5 minuti è stata la squadra di Sbravati a mettere paura ai rossoneri. Tutto aperto, apertissimo, per la finale che si giocherà nelle Marche. Iniziano nuovamente forte i rossoneri, con Pisati sempre protagonista: il talento rossonero gira da una parte all’altra del campo per Guglielmo, che trova una conclusione pericolosa respinta da Costoli. E poi Longobardi, con la giocata individuale da fenomeno a svoltare la partita. Parte da dietro la linea di centrocampo in velocità, salta e sfugge alla scivolata di Guglielmo, arriva in area di rigore e viene atterrato da Mercogliano: dal dischetto trasforma Mandirola (autore di una grandissima partita) riportando il parziale dalla parte dei liguri. La formazione di Bertuzzo sembra spaesata, colpita fortemente dal punto di vista mentale dal pareggio del Grifone, che non arranca e cerca la vittoria. Nel bel mezzo delle offensive rossoblù, un’occasione d’oro per Guglielmo, che vede il suo destro al volo indirizzato perfettamente in porta, trovando come ostacolo solo la testa di Saladino che fa un grandissimo salvataggio. Sempre restando in tema di salvataggi, a sventare il pericolo nuovamente è Faccioli su un tiro potentissimo di controbalzo di Brizzolari, con un vero e proprio miracolo. A dieci minuti dalla fine un altro miracolo, a parti invertite stavolta, dimostrando la forza e l’importanza dei due estremi difensori: Pisati tira una punizione a regola d’arte e Costoli toglie il pallone dall’incrocio dei pali. Il Genoa spinge forte e in contropiede riesce a trovare anche la rete del vantaggio: Savona a tu per tu con Faccioli non sbaglia e chiude tutti i possibili discorsi. Sull'altro campo la Roma vince contro l'Inter (2-0): in finale nessuna lombarda: sarà Genoa-Roma.
MILAN-GENOA 1-2
RETI (1-0, 1-2): 4’ Di Marco (M), 3’ st rig. Mandirola (G), 41' st Savona (G)
MILAN (4-3-1-2): Faccioli 7, Mercogliano 6 (11’ st Morellini 6), Di Marco 7.5, Rocca 6.5, Zangrillo 6.5, Angelicchio 7, Pisati 7, Seye 6.5 (20’ Guglielmo 6, 21’ st Grilli 6), Avogadro 6 (21’ st Colombo sv), Martini 6.5, Bonomi 6. A disp. Bianchi, Baita, Rusu, Piazza, Carminati. All. Bertuzzo 6.5.
GENOA (4-4-2): Costoli 7, Mandirola 7.5, Savona 7.5, Fazio 6.5, Saladino 6.5, Scaccianoce 6, Longobardi 7 (43' st Botto sv), Brizzolari 6, Cozzolino 6.5, Consoli 6.5 (21’ st Lleshi 6), Aresini 6. A disp. Romeo, Pagano, Callieroti, Aracri, Ndreu, Qosja, Costantino. All. Sbravati 8.
ARBITRO: Massari di Torino 6.
ASSISTENTI: Rizzo di Pinerolo e Fumagallo di Novara.
AMMONITI: Angelicchio (M), Consoli (G).
MILAN
Faccioli 7 Non sta in silenzio per un singolo istante di gara, comunicando ampiamente con i compagni per sistemarli a dovere: con le sue parate è sempre importante.
Mercogliano 6 Rientra dopo un infortunio che l’ha tenuto a lungo fermo ai box: corre e spende tanto sulla destra, poi mette a terra Longobardi e causa il rigore.
11’ st Morellini 6 Va a sostituire l’infortunato Mercogliano, uscito probabilmente per una ricaduta, posizionandosi al posto di Bonomi che arretra.
Di Marco 7.5 Il gol del vantaggio rossonero è suo ed è frutto di una grande collaborazione con Pisati: il suo destro a giro è preciso e al tempo stesso potente.
Rocca 6.5 Sempre preciso e ordinato nei contrasti e negli interventi, insieme a Zangrillo forma una coppia davvero difficile da valicare.
Zangrillo 6.5 Sempre attento e vigile nella gestione delle controffensive avversarie, è un bel difensore.
Angelicchio 7 È paragonabile ad uno scudo messo davanti all’area di rigore custodita da Faccioli: scherma gli attacchi avversari con ottimi recuperi di palla e con lanci precisi rilancia il Diavolo.
Pisati 7 Come sempre porta inventiva e fantasia nel tridente offensivo rossonero, rivelandosi una pedina importantissima per Bertuzzo: è suo l’assist per Di Marco.
Seye 6.5 Costretto ad uscire per un botta alla spalla rimediata nello scontro con il portiere avversario, la sua gara è stata dispendiosa e buona da ogni punto di vista.
20’ Guglielmo 6 Sostituisce Seye, uscito premeditatamente per infortunio, e fa un buon lavoro in mezzo al campo garantendo apporto in entrambe le fasi di gioco. (21’ st Grilli sv).
Avogadro 6 Svolge il suo regolare lavoro da regista offensivo, arretrando quando deve e facendo sponde buone per i compagni: si fa notare e viene cercato poco dai compagni. (27’ st Colombo sv).
Martini 6.5 Sempre preciso nello smistamento della sfera, al posto dei piedi ha due contagocce: è autore di numerose azioni pericolose del Diavolo.
Bonomi 6 Spostato in un ruolo più offensivo rispetto al solito, gioca senza meriti né colpe: è costante in quello che fa ed è un appoggio sicuro per i compagni.
All. Bertuzzo 6.5 Schiera una squadra che ha dimostrato per tutta la stagione di essere una delle favorite alla vittoria dello scudetto, ma che per pochissimo non riesce a qualificarsi alla finale.
GENOA
Costoli 7 Le sue parate sono importanti per il Genoa, una su tutte quella su Seye, poi uscito per lo scontro con lui: nella ripresa la parata sulla punizione di Pisati è assurda.
Mandirola 7.5 Nel primo tempo è il migliore in campo per i rossoblù, con ottime avanzate sulla fascia difficilmente contenute dai rossoneri: a inizio ripresa trasforma il rigore procurato da Longobardi.
Savona 7.5 Corre e spinge avanti e indietro sulla fascia inesorabilmente, poi segna il gol dell’1-2 nel finale e spedisce il Grifone dritto dritto in finale.
Fazio 6.5 Recupera tantissime palle e mostra molta qualità davanti alla difesa, collabora bene con Brizzolari.
Saladino 6.5 Fa un salvataggio incredibile su Guglielmo, sventando il pericolo con un colpo di testa appena davanti alla linea di porta.
Scaccianoce 6 Contiene bene le avanzate rossonere, perdendosi di tanto in tanto Pisati, che grazie al suo estro manda in confusione la difesa rossoblù.
Longobardi 7 Sfugge alla scivolata di Guglielmo, arriva in area di rigore e viene messo giù da Mercogliano in area di rigore, procurandosi il calcio dal dischetto, poi trasformato da Mandirola.
Brizzolari 6 Mediano di quantità e qualità, tira fortissimo di controbalzo all’angolino ma trova il miracolo di Faccioli.
Cozzolino 6.5 Attaccante di spessore e di fisico, dotato di un buon tiro: non viene servito molto ma quando avviene ragiona bene e smista per i compagni.
Consoli 6.5 È il fantasista del Genoa, sguazza tra le linee rossonere e crea sempre occasioni pericolose.
21’ st Lleshi 6 Entra bene in partita, rivelandosi importante per i contropiede del Genoa nel finale di gara.
Aresini 6 Corre tanto e grazie ai suoi giochetti riesce spesso a liberarsi dalla marcatura e scodellare in mezzo ottimi palloni.
All. Sbravati 8 Difficilmente poteva fare meglio di così. La sua squadra subisce gol pronti via, ma si rimette in carreggiata ben presto. Ripresa dominata e risultato ribaltato: partita giocata alla perfezione.
ARBITRO
Massari di Torino 6 Dirige la gara senza sbavature, tenendo sotto controllo tutto senza troppi problemi.