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17 Giugno 2024
SERIE A FROSINONE - Il saluto di Eusebio Di Francesco che lascia il club ciociaro dopo una stagione vissuta sulle montagne russe (foto Facebook Frosinone Calcio)
Nel mondo del calcio, dove spesso le relazioni tra allenatori e club si concludono con freddi comunicati stampa, l'addio di Eusebio Di Francesco al Frosinone rappresenta una rara eccezione. Con una lettera aperta pubblicata sul sito ufficiale del club, l'allenatore ha voluto salutare la piazza ciociara con parole che trasudano amore, rispetto e gratitudine. «Amici ciociari, che dire...», inizia così la sua missiva, un incipit che già lascia intravedere il tono intimo e personale del messaggio.
Di Francesco non ha nascosto l'affetto che lo lega ai tifosi e alla città di Frosinone. «Appena arrivato a Frosinone mi avete fatto sentire da subito uno di famiglia», scrive l'allenatore, sottolineando come l'ospitalità e il rispetto dimostrato dai tifosi abbiano reso unica la sua esperienza. Non è solo una questione di risultati sportivi, ma di valori condivisi e di un legame che va oltre il campo di gioco. La stagione appena conclusa è stata un mix di emozioni contrastanti per Di Francesco e il Frosinone. Se da un lato c'è stata la gioia di raggiungere i quarti di finale di Coppa Italia, un traguardo storico per il club, dall'altro c'è stata la delusione per una retrocessione che l'allenatore definisce immeritata e ingiusta. «Abbiamo onorato il calcio per come lo intendo io», afferma Di Francesco, evidenziando il coraggio e la lealtà mostrata dalla squadra in ogni partita.
Nella sua lettera, Di Francesco non dimentica di ringraziare chi ha reso possibile questa avventura. Un ringraziamento speciale va al direttore Angelozzi, definito "un grande professionista ma soprattutto un uomo", e al presidente Stirpe, descritto come una persona dai "grandi valori umani e dalla sensibilità unica". Ma l'allenatore non si ferma qui: un pensiero va anche ai dipendenti del club, ai magazzinieri e a tutte quelle figure che lavorano nell'ombra ma che sono fondamentali per il buon funzionamento di una società calcistica. Di Francesco dedica parole di grande affetto ai suoi giocatori, "di cui sarò sempre orgoglioso". Nonostante la retrocessione, l'allenatore sottolinea come i suoi ragazzi non abbiano mai smesso di seguirlo, dimostrando dedizione e impegno. E poi ci sono i tifosi. «La loro grande passione e il loro sostegno mi abbiano riempito il cuore di orgoglio», scrive Di Francesco, ribadendo quanto siano stati fondamentali in ogni partita, sia in casa che in trasferta. La lettera di Di Francesco è un esempio di come il calcio possa ancora essere un mondo fatto di sentimenti veri e di relazioni autentiche. In un'epoca in cui spesso prevalgono gli interessi economici, l'addio dell'allenatore al Frosinone ci ricorda che esistono ancora valori come l'amore per la maglia, il rispetto per i tifosi e la gratitudine per chi lavora dietro le quinte.