Under 17 A-B
19 Giugno 2024
ROMA-JUVENTUS UNDER 17 A-B • Cristian Cama e Federico Nardin
Ancora loro e sempre loro. Come l'anno scorso, anche se stavolta non è stato affatto facile. Alla fine, però, la legge dei classe 2007 della Roma è sempre valida. Complimenti alla Juventus che li spaventa, complimenti a Leone per il gol che illude i bianconeri, complimenti a Rivalta che centra una semifinale forse inaspettata ma sicuramente meritata. Complimenti e basta, purtroppo per la Juve. In finale, infatti ci va (ancora) la Roma. Che reagisce allo svantaggio - e a un primo tempo non all'altezza delle possibilità di questa squadra - con una ripresa feroce, che la riprende con un gran colpo di testa di Nardin e che piazza il sorpasso con l'ormai consueto mancino letale di Cama. La Roma, come l'anno scorso, è di nuovo all'ultimo atto (venerdì alle 19 ad Ascoli). L'avversario non sarà la Fiorentina ma l'Empoli, ma tanto l'obiettivo di Falsini è che l'epilogo sia lo stesso. Cioè, Scudetto. Sarà una Roma doppiamente Magica?
Bloccato, teso e sorprendente. Perché la Roma che doveva essere frizzante e spettacolare non sembra esserci, e perché la Juventus - oltre a essere ben messa in campo - fa vedere fin da subito che se la può giocare ad armi pari. E, anzi, si fa pure preferire: Sosna e Leone ai lati di Giardino tengono bassi i giallorossi, che oltre a uno sterile giropalla non riescono a produrre. La Roma però è la Roma: ha Belmonte che può accendersi in ogni momento, e ha Coletta che è probabilmente nel suo momento migliore in assoluto. Ed è proprio sull'asse Belmonte-Coletta che arriva la prima occasione della partita: il primo aziona il destro del secondo che calcia dal limite dell’area, Radu blocca centralmente (20'). La Roma c'è quindi? Illusione. Verde rischia su Sugamele - che lo anticipa su un cross di Marchetti e chiede il rigore per un ipotetico incrocio di gambe scorretto, bravo il direttore di gara a far proseguire (30') - ma la difesa bianconera tiene bene. Il centrocampo (con Sylla e Grelaud a togliere ossigeno a Panico, Di Nunzio e Arduini) funziona, e l'attacco colpisce: Giardino appoggia per Leone, l’attaccante difende palla, gira su Arduini e batte De Marzi con un destro rasoterra a sorpresa che porta avanti la Juventus (37'). La Roma regisce subito? Niente affatto: il primo tempo lo chiude ancora la squadra di Rivalta, con un destro al volo di Sosna che De Marzi controlla comunque senza problemi (39').
ROMA-JUVENTUS UNDER 17 A-B • Jacopo Contarini in proiezione offensiva cerca di superare Federico Nardin
Ah, ma quindi la Roma si arrende? Ma quando mai. Quella che torna in campo dopo l'intervallo è una squadra trasformata (nello spirito) come del resto è trasformata la Juventus, ma negli uomini: con Zingone al posto di Rizzo e un nuovo 4-3-1-2 che però non riesce a contenere il ritorno dei ragazzi di Falsini. Che sfiorano il pareggio al pronti-via - cross di Belmonte per Terlizzi, sinistro al volo e traversa piena del difensore (3' st) - lo accarezzano poco dopo quando Cama si libera sul sinistro e calcia forte trovando la respinta di Radu a mani aperte (6' st) e lo certificano ancor prima del quarto d'ora: traversone calibrato di Marchetti per Nardin, colpo di testa all’incrocio e il pareggio è servito (13' st). Ecco, ma è questa allora la vera Roma? Decisamente sì: bella, veloce, martellante. Che quando si accende sul famoso asse di cui sopra, fa sempre male. Anche a ruoli invertiti: Coletta sfonda a sinistra e manda al tiro Belmonte, altra grande parata di Radu (19' st). Rivalta pesca a piene mani dalla panchina (dentro in sequenza Dimitri, Vallana, Bellino, Yamoah e Bibishkov), e in qualche modo riesce a spegnere un po' le velleità romaniste. Come? Riaffacciandosi nell'area avversaria: prima con un angolo di Sosna per il tiro al volo di Bibishkov, conclusione altissima (32' st); poi con un destro da lontano di Bellino dopo un bello strappo in verticale, tiro innocuo (37' st); infine con un tentativo velleitario ma pungente di Grelaud, De Marzi blocca e manda il match ai supplementari (45' st).
Forse la Roma si è scaricata? Sì sì, come no. Il ritorno della Juventus viene gestito senza particolari problemi, e nei tempi supplementari i giallorossi ripartono alla carica. Fisiologicamente con meno veemenza, ma con un'arma letale a sinistra con un nome e un cognome ben preciso: Cristian Cama. Che prima accende l'allarme in casa bianconera - imbeccata di Panico e sinistro telefonato del terzino che non sorprende Radu (11' pts), poi lo fa scattare a tutto volume a attimo dalla fine del primo tempo: l'idea geniale è di Panico, il mancino imparabile proprio di Cama che completa la rimonta romanista (16' pts). Nei secondi 15 minuti la Juventus le tenta tutte, ma a parte una protesta per una trattenuta di Terlizzi su Bibishkov (7' sts) non riesce trovare centimetri per fare male dalle parti di De Marzi. Che non ci sia niente da fare è chiaro quando Barido sfonda a sinistra ma colpisce la parte alta della traversa schiantando i sogni residui della Juventus (15' sts). In finale ci va la Roma, e per sapere se sarà ancora Magica basterà aspettare venerdì.
ROMA-JUVENTUS 2-1
RETI (0-1, 2-1): 36' Leone (J), 14' st Nardin (R), 17' pts Cama (R).
ROMA (4-3-2-1): De Marzi 6.5, Marchetti 7.5, Cama 8, Arduini 6.5 (41' st Scacchi 6.5), Terlizzi 7, Nardin 8, Coletta 7 (2' sts Zinni sv), Panico 7.5 (16' sts Cinti sv), Sugamele 6.5 (16' sts Candido sv), Belmonte 7 (34' st Morucci 6.5), Di Nunzio 6.5. A disp. Stomeo, Lulli, Tesauro, Troiani. All. Falsini 7.5.
JUVENTUS (3-4-3): Radu 7, Montero 6.5, Contarini 6.5, Sylla 6.5 (34' st Vallana 6.5), Verde 7, Rizzo 6 (1' st Zingone 6.5), Lontani 6 (23' st Dimitri 6), Grelaud 7, Giardino 6.5 (23' st Bibishkov 6), Sosna 6.5 (34' st Bellino 6.5), Leone 7.5 (23' st Yamoah 6, 10' pts Barido 7). A disp. Marcu, Keutgen. All. Rivalta 7.
ARBITRO: Palmieri di Brindisi 7.
ASSISTENTI: Federico di Agropoli e Monaco di Sala Consilina.
QUARTO UOMO: Acquafredda di Molfetta.
AMMONITI: Terlizzi (R), Coletta (R), Panico (R), Sylla (J), Rizzo (J).