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21 Giugno 2024
ATALANTA • A sinistra Tiziano Polenghi, allenerà l'Under 17 della Dea; a destra Alfonso Esposito, arriva dall'Albinoleffe
A un solo anno dal suo insediamento - e parliamo ovviamente di Roberto Samaden, approdato all'Atalanta l'estate scorsa come nuova guida del Settore Giovanile - i risultati sono già sotto gli occhi di tutti. La Primavera qualificata ai playoff, l'Under 16 arrivata fino alla finale Scudetto, l'Under 15 - forse il vero rammarico di questa stagione - uscita agli ottavi a causa dello sfortunato incrocio con la Juventus ma comunque protagonista. Un buon inizio, ma - appunto - solo un inizio. L'intenzione è ovviamente quella di alzare l'asticella, e per farlo il vivaio bergamasco è pronto ad accogliere nuove figure di spicco. Sia a livello tecnico (tradotto, allenatori) che a livello dirigenziale.
Cominciando dalle panchine, e da due nomi in entrata. Quello di Tiziano Polenghi innanzitutto: "inventato" proprio da Samaden, ha allenato per quattro anni all'Inter e ora è pronto per una nuova avventura. Dopo una stagione praticamente mai fatta con l'Under 16, ha allenato per un triennio l'Under 17: con i classe 2005 il primo anno (finale Scudetto conquistata ma persa con il Bologna), con i classe 2006 il secondo (altra finale Scudetto, e altra sconfitta stavolta con la Roma) e con i classe 2007 il terzo, formazione forse non all'altezza delle prime due ma portata comunque fino ai quarti di finale. Un allenatore molto apprezzato non solo alle latitudini bergamasche, ma sondato anche per le panchine del Lecce Primavera e forse anche del Verona. La scelta di Polenghi, però, alla fine è ricaduta sull'Atalanta: dove potrà rimanere in una categoria che conosce bene - l'Under 17, appunto - prendendo in mano una squadra dal grande talento come quella dei classe 2008 (che sabato giocherà, a San Benedetto del Tronto contro il Milan, la finale Scudetto Under 16). Il secondo nome in entrata sarebbe quello di Alfonso Esposito, e sarebbe una svolta epocale: per l'Albinoleffe più che altro, che saluta dopo tanti anni uno dei suoi tecnici più iconici (da 8 anni alla guida dell'agonistica, sempre in Under 15 tranne un anno in Under 17). Ancora nulla di definitivo per quanto riguarda la categoria - si parla di Under 15, appunto - ma il suo arrivo nel nuovo Settore Giovanile dell'Atalanta dovrebbe essere in chiusura.
Armando Madonna, già tecnico della Primavera dell'Inter dal 2018 al 2021: stimatissimo da Samaden, potrebbe tornare a Bergamo dove è nato come calciatore
Normale, dopo una stagione di altissimo livello. Giovanni Bosi, subentrato nel finale della scorsa stagione salvando la Primavera da una retrocessione che sarebbe stata un disastro per la società e artefice quest'anno di un grande campionato con la ciliegina del raggiungimento dei playoff (persi contro il Sassuolo poi Campione d'Italia), allenerà anche nella prossima stagione l'Under 19 dell'Atalanta. Ex Palermo e Treviso - dove si è consacrato in categoria - sarà all'ottavo anno in nerazzurro: prima come allenatore dell'Under 17 per 4 anni, poi come tecnico dell'Under 18 (2021-2022) e dell'Under 16 (2022-2023) prima del passaggio in Primavera al posto di Marco Fioretto. Rimanendo in tema Primavera, di ritorno a Zingonia dovrebbe esserci - ma anche qui il condizionale, come per Esposito, è ancora d'obbligo - un tecnico che all'Inter la Primavera l'ha allenata per 3 anni dal 2018 al 2021: si tratta di Armando Madonna - ex Virtus Bergamo, Albinoleffe, Livorno e Piacenza in Serie B - che arriverebbe con un ruolo di coordinatore. Per Madonna, si tratterebbe di un ritorno a casa: nato ad Alzano Lombardo, è nato e cresciuto nel vivaio dell'Atalanta ed è stato protagonista in Serie A con la maglia della Dea tra il 1988 e il 1990.