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Under 16 A-B

Suo fratello è Campione del Mondo, lui segna al più forte d'Europa e firma uno storico Scudetto

Andrea Michieletto si prende il Tricolore con l'Atalanta e segue le orme di Alessandro

I FRATELLI MICHIELETTO

I FRATELLI MICHIELETTO: a sinistra Andrea, a destra alessandro

Quando al tuo fianco hai un Campione del Mondo, l'aspettative ti posso schiacciare. Quando davanti hai un Campione d'Europa, la paura può farti arretrare. Ma quando ti chiami Andrea Michieletto hai solo un obiettivo in testa: dimostrare di essere il migliore. Anche se attorno a lui tutto lo vuole rendere più piccolo del normale. Il fratello è di quelli ingombranti, e non solo per la statura. Alessandro è un pallavolista di due metri e undici (!) Campione d'Europa e del Mondo con la Nazionale Italiana. Uno che sa come si vince.

Anche Andrea non se la passa male in quanto a sport. Tant'è che è il numero 9 in uno dei settori giovanili più importanti d'Italia e d'Europa, quello dell'Atalanta. Classe 2008, a Zingonia da 2 stagioni (prima giocava alla Cremonese) il 22 giugno 2024 ha l'occasione di scrivere un altro A. Michieletto sull'albo d'oro. Si trova a San Benedetto del Tronto e deve giocare una finale nazionale, quella di Under 16 contro il Milan di Baldo. Sotto gli occhi della famiglia (tutta di sportivi) e con la voglia di portare la sua medaglia, sperando sia d'oro. Contro di lui, un altro che di titoli se ne intende: si chiama Alessandro Longoni, indossa due grossi guantoni e si è appena laureato Campione d'Europa con l'Italia Under 17...

D'EUROPA

Michieletto non è il classico tipo che se la fa sotto. Anche se nell'ultimo anno ha sofferto un po' il mal di Zingonia. Dei 13 gol realizzati in campionato, 10 li ha fatti lontano da casa. Un caso? Forse. La buona notizia? Che la partita più importante dell'anno si gioca fuori dalla Lombardia, a San Benedetto del Tronto. L'avversario? Il Milan dei Campioni: Longoni, portiere rossonero, è appena stato premiato come miglior numero 1 dell'Europeo Under 17 (da sotto età!) e si è portato a casa la coppa. Insomma, un fenomeno. Che nel primo tempo della finale si trasforma in mostro, parando di tutto e facendo vedere i fantasmi all'attacco di Gambirasio. Tartaglia fa il resto: è 1-0 Milan. Poi, la svolta... ad inizio secondo tempo l'istinto da killer di Michieletto (quello è innato, di famiglia) ha la meglio. Longoni cincischia un po' troppo su un retropassaggio di Cullotta e viene sorpreso dal 9 che gli ruba palla e la appoggia in rete. È l'1-1 che dà speranze alla Dea. L'epilogo è trionfale: la doppietta di Isoa fa sì che il gol di Michieletto non rimanga un episodio isolato. Lontani accorcia ma non basta. L'Atalanta è Campione d'Italia. 

DEL MONDO

Ed eccola lì, la medaglia da portare a casa. Quella da aggiungere al palmares. La bacheca è pronta, affianco a quelle di Alessandro. Lui, in quello che fa, è stato il migliore d'Italia: lo dice il campionato vinto col Trentino nel 2021. Lui, in quello che fa, è ora il migliore d'Europa: lo dice la Champions League vinta qualche mese fa. Aspetta, vuoi vedere che è anche il migliore al mondo? Così c'è scritto sulla medaglia vinta in Polonia con la Nazionale. E non ti preoccupare Andrea, se sulla tua c'è "solo" (si fa per dire) un campionato giovanile, segui l'esempio, che il resto vien da sé...

Intanto, in men che non si dica, è cambiata la bio di Instagram. La nuova foto non lascia nessun punto interrogativo: c'è lui, la maglia nerazzurra e una grossa coppa baciata con orgoglio. La descrizione lo glorifica: «Campioni d'Italia U16» a seguire, un cuore azzurro e uno nero. In una riga, tutto: il risultato dei sacrifici, la voglia di non fermarsi, la soddisfazione del traguardo. E allora urlalo ancora, più forte: «Siamo noi, siamo noi, i Campioni dell'Italia siamo noi...».

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