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Lo storico scopritore di talenti dell'Inter non rinnova: pronta la firma con la rivale di sempre

Dopo la scadenza del contratto, Gian Paolo Manighetti è a un passo dall'Atalanta: ha portato in nerazzurro Valentin Carboni e Zaniolo e ha rifiutato Chelsea e Palermo

Lo storico scopritore di talenti dell'Inter non rinnova: pronta la firma con la rivale di sempre

A sinistra Valentin Carboni, l'ultima grande scoperta di Manighetti; a destra Nicolò Zaniolo, pescato dall'Entella e portato nella Primavera nerazzurra nel 2017

Che sarebbe stata un'estate di grandi cambiamenti era nell'aria, e ora piano piano tutti i tasselli stanno andando al loro posto. La nuova Inter di Massimo Tarantino - subentrato la scorsa estate a Roberto Samaden - sta prendendo sempre più forma, a tutti i livelli. Sia di panchine (con l'addio di Chivu alla Primavera e la conseguente reazione a catena), che di assetto dirigenziale. L'ultimo scossone, infatti, arriva dall'area scouting: a Gian Paolo Manighetti, infatti, non è stato rinnovato il contratto in scadenza. Era nell'aria, adesso è sicuro. L'ex difensore di Piacenza, Monza, Bari e Sampdoria, dopo 16 anni di Inter è comunque già pronto per una nuova avventura.

LA PROSSIMA DESTINAZIONE

Su di lui c'erano Palermo e Chelsea, scelte vagliate quando l'Inter ha deciso di non rinnovare il contratto in scadenza al 30 giugno, ma Manighetti ha preferito rimanere vicino a casa. Non tanto per una questione di distanze, quanto per una questione di progetto: in Sicilia avrebbe lavorato a stretto contatto con la prima squadra, ma alla fine l'ormai ex Inter ha scelto di spostarsi a Bergamo, casa Atalanta. Una società che in quanto a giovani (e non solo, ormai…) è a livelli top in Europa, una società nella quale ritroverà proprio Roberto Samaden, con cui ha lavorato a stretto contatto per 16 anni. Promosso a capo dello scouting interista dopo la morte di Pierluigi Casiraghi, Manighetti andrà a prendere il posto di Luca Silvani, vicino a essere ufficializzato come nuovo Responsabile del Settore Giovanile della Sampdoria. Bergamasco (è nato a Filago) classe ’69, si presenta a Zingonia con un biglietto da visita molto importante: Manighetti, infatti, è l'uomo che ha portato all'Inter Valentin Carboni, fantasista classe 2005 attualmente impegnato con la Nazionale dell'Argentina in Copa America insieme a Lautaro Martinez e Messi. Ma non solo. Tra gli altri, basti ricordare Mulattieri e Zaniolo. Una volta saputo dell'addio all'Inter, Samaden non si è lasciato sfuggire l'occasione: la trattativa con l'Atalanta è ormai chiusa, Manighetti verrà ufficializzato nei prossimi giorni con la contemporanea promozione di Roberto Marta - altro nome inizialmente indicato come possibile sostituto di Silvani - che andrà a lavorare sull'Under 23 con uno sguardo sulla prima squadra.

SALTA RENNA, ARRIVA CARBONE

Anche a livello tecnico, l'Inter cambia pelle. Detto dell'addio di Chivu alla panchina della Primavera, detto dell'esordio di Samir Handanovic a cui è stata affidata l'Under 17, detto delle conferme di Juan Solivellas (Under 16) e Simone Fautario (Under 15), rimaneva da definire la panchina dell'Under 18 (in attesa di capire che ne sarà dell'Attività di Base, con Gianni Vivabene - Campione d'Italia con l'Under 13 - e Fabio Pesatori che escono dai quadri tecnici ma che comunque potrebbero rimanere con altri incarichi). Inizialmente la scelta era ricaduta su Giovanni Renna, allenatore dell'Under 17 del Milan, con cui l'accordo era ormai praticamente fatto. Poi, per una questione di rapporti, la trattativa è saltata (Renna a questo punto rimarrà in rossonero, dove è il favorito per la panchina proprio dell'Under 18) e l'Inter ha virato su Benito Carbone, che in nerazzurro ha giocato da calciatore nella stagione 1995-1996. Dopo aver cominciato la sua carriera da allenatore nel Pavia, dove è tornato all'inizio di quest'anno guidando la prima squadra in Eccellenza ma rassegnando le dimissioni già a ottobre, Benny Carbone ha nel suo curriculum - tra le altre - le esperienze con Varese, Pro Sesto e Ternana e come vice allenatore al Crotone, al Venezia e nella Nazionale dell'Azerbaigian nello staff di Gianni De Biasi. L'ultima avventura, negli Emirati Arabi, come vice di Walter Zenga all'Emirates, chiusa come primo allenatore dopo l'esonero dello stesso Zenga non riuscendo però ad evitare la retrocessione della squadra. Carbone prenderà quindi in mano i classe 2007, chiudendo così di fatto i quadri tecnici nerazzurri per la prossima stagione.

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