Europei Under 19
25 Luglio 2024
ITALIA-SPAGNA UNDER 19 • Il CT Bernardo Corradi (foto figc.it)
Niente storico bis. Niente rivincita. Niente finale. Niente di niente. Dopo la lezione di calcio che ci ha impartito la Nazionale maggiore agli Europei, la storia si ripete. L'incubo è sempre la Spagna, il risultato lo stesso: Italia sconfitta e un sogno che si infrange. In semifinale, e nella maniera più dolorosa: ai supplementari, dopo aver giocato meglio degli iberici per lunghi tratti del match. Dopo aver sfiorato il vantaggio con Zeroli ed Ebone, dopo aver incassato il gol decisivo nel momento peggiore del match. Gli Azzurrini, campioni in carica, salutano la competizione alla penultima curva. La Spagna esulta, va in finale e sogna di vincere il titolo continentale 5 anni dopo il trionfo in Armenia. In quella finale le Furie Rosse batterono il Portogallo, stavolta la sfida sarà contro una tra Francia e Ucraina. E stavolta Lamine Yamal, che in questa Nazionale giocherebbe da sotto età di 2 anni (…) non c'entra. Niente.
Tanta tensione, ancor più equilibrio. Non scalfito dalle giocate di Pafundi, comunque da subito in palla, né dalle geometrie di capitan Hernandez, comunque bravo nel dare ritmo e velocità alla manovra degli spagnoli. E non è un caso se proprio da questi primi due nomi arrivino i rispettivi primi tentativi delle due Nazionali: punizione di Pafundi e palla che gira verso l’incrocio dei pali uscendo di pochissimo (14'), transizione orizzontale che porta al tiro Hernandez e conclusione altissima del centrocampista (24'). E se è vero che l'Italia tiene molto bene il campo, è altrettanto vero che è la Spagna a far vedere quel pizzico di pericolosità in più: prova a inventare Dani Rodriguez, corsa a convergere e sinistro basso ma centrale sul quale Marin non ha problemi (31'); azione nello stretto tra Hernandez e Belid che porta al tiro Iker Bravo, destro alto (46'). Buone intenzioni, ma niente di più: e così all'intervallo c'è ancora tensione, ma soprattutto… c'è ancora equilibrio.
ITALIA-SPAGNA UNDER 19 • Simone Pafundi va via il dribbling a Dani Rodriguez (foto uefa.com)
Intervallo, pausa, idee da riordinare, e al ritorno in campo cosa cambia? Niente: tensione, ed equilibrio. Ma è un'Italia diversa: già decisamente in partita nel primo, ma ora anche pericolosa. E se la punizione di Pafundi non ha funzionato, i ragazzi di Corradi ci provano cercando di sfruttare l'asse rossonero che fin qui ha regalato diverse gioie: Bartesaghi approfitta di un errore di Perea e si invola, palla a rimorchio per Zeroli e destro aperto a botta sicura che però sfila alla sinistra di Raul Jimenez (6' st). La migliore occasione della partita, con l'Italia che poi sfiora il vantaggio con un altro grande classico: Di Maggio se la sposta sul destro e scarica il destro sul secondo palo, Raul Jimenez vola sulla sinistra e mette in angolo (17' st). E la Spagna? In calo, nonostante gli ingressi di Mella e Fortuny. E a un passo dall'incubo a metà ripresa: altra palla regalata per Pafundi che parte a tutto gas e conclude basso col mancino, Raul Jimenez blocca in qualche modo (23' st). Un sinistro fuori misura di Mella è la reazione spagnola a un secondo tempo difficile (33' st), ma che comunque serve per accendere un piccolo campanello d'allarme nella testa degli Azzurri. Che rallentano e si accontentano dei supplementari. Nei quali tensione ed equilibrio lasciano spazio a occasioni e ribaltamenti. Ma soprattutto rimpianti, purtroppo per l'Italia. Innanzitutto per quanto succede dopo 180 secondi: errore incredibile di Raul Jimenez che consegna palla a Ebone, destro in pallonetto e palla che pizzica il palo e termina sul fondo (3' pts). Poi per quello succede prima della pausa: Mella in profondità per Julio Diaz, assist perfetto per Fortuny e palla in rete con Marin incolpevole (10' pts). Una beffa incredibile, che rischia di diventare irrecuperabile poco dopo: Senhadji per Iker Bravo, assist per Jesus Rodriguez che calcia a botta sicura ma trova la risposta eccellente di Marin (16' pts). Una beffa incredibile, che diventa irrecuperabile quando l'Italia cestina la più grossa occasione del secondo tempo: Sia scarta tutti a sinistra e mette all’indietro per Zeroli che calcia col destro e ma schiaccia troppo la conclusione (12' sts).
ITALIA-SPAGNA 0-1
RETE: 10’ pts Fortuny (S).
ITALIA (4-3-1-2): Marin 6; Mannini 7 (1’ sts Romano 6), Mane 6, Chiarodia 5.5, Bartesaghi 6.5 (5’ sts Sia 6.5); Ciammaglichella 5.5 (26’ st Magni 5.5), Lipani 6 (26’ st Harder 6), Di Maggio 6 (1’ sts Anghelè sv); Zeroli 5.5; Pafundi 6.5, Camarda 5.5 (39’ st Ebone 6). A disp. Magro, Pagnucco. All. Corradi 5.5.
SPAGNA (4-3-3): Raul Jimenez 6; Perea 5.5, Keddari 6.5, Gasiorowski 6.5, Julio Diaz 7; Belid 6.5 (11’ pts Senhadji 6.5), Chema Andres 6, Hernandez 6 (10’ st Mella 7); Dani Rodriguez 6 (39’ st Jesus Rodriguez 5.5), Iker Bravo 6.5, Diao 5.5 (10’ st Fortuny 7.5). A disp. Gonzalez, Carvalho, Dani Diaz, Ramon, Munoz. All. Josè Lana 7.
ARBITRO: Barbu (Romania).
ASSISTENTI: Marica (Romania) e Smiljanic (Bielorussia).
QUARTO UFFICIALE: Bilbija (Bielorussia).
AMMONITI: Camarda (I), Lipani (I), Fortuny (S), Mannini (I), Romano (I), Iker Bravo (S), Raul Jimenez (S), Carvalho (S).
ITALIA-SPAGNA UNDER 19 • L'esultanza di Fortuny dopo aver segnato il gol della vittoria (foto uefa.com)
1ª GIORNATA
Gruppo A, lunedì 15 luglio
Italia-Norvegia 2-1
Irlanda del Nord-Ucraina 0-0
Gruppo B, martedì 16 luglio
Danimarca-Spagna 1-2
Francia-Turchia 2-1
2ª GIORNATA
Gruppo A, giovedì 18 luglio
Norvegia-Ucraina 0-0
Irlanda del Nord-Italia 0-3
Gruppo B, venerdì 19 luglio
Danimarca-Francia 2-4
Turchia-Spagna 1-1
3ª GIORNATA
Gruppo A, domenica 21 luglio
Norvegia-Irlanda del Nord 2-0
Ucraina-Italia 3-2
Gruppo B, lunedì 22 luglio
Turchia-Danimarca 3-3
Spagna-Francia 2-2
PLAY OFF MONDIALE UNDER-20
Giovedì 25 luglio
Norvegia-Turchia ore 17.30 | Seaview Stadium, Belfast
SEMIFINALI*
Giovedì 25 luglio
S1: ITALIA-SPAGNA 0-1
S2: FRANCIA-UCRAINA ore 20:00
FINALE
Domenica 28 luglio
Vincente S1-Vincente S2, ore 20 | National Football Stadium a Windsor Park, Belfast