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Serie D

Il Monza è strepitoso: una doppietta e un gioiello schiantano una big di Serie D

Dal fenomenale Longhi al decisivo Miani, i biancorossi battono la Pro Palazzolo di Ceravolo

Colombo Monza

PRIMAVERA MONZA • Leonardo Colombo, tra i titolari della sfida con la big di Serie D

Se il bianco e l'azzurro chiamano, Palazzolo sull'Oglio e dintorni rispondono. Non esistono ferie che tengano, soprattutto quando si tratta della prima amichevole stagionale dei propri beniamini. Gli spalti sono gremiti, non mancano i ragazzi della Nuova Guardia, la tifoseria organizzata della Pro Palazzolo. Sono 90 minuti no stop di cori, bandiere al cielo e spettacolo. L'entusiasmo è ovviamente anche frutto di una campagna acquisti top e che, fra i più, ha portato nel territorio bresciano anche Fabio Ceravolo, centravanti con oltre 500 presenze fra i professionisti, di cui 99 in Serie A. Tuttavia, l'avversario è il roboante Monza di Oscar Brevi, una squadra ormai lanciata verso il proprio inizio di campionato e con una preparazione atletica invidiabile. A nulla serve dunque il momentaneo pareggio di Arras, perché Longhi è in stato di grazia. Ad archiviare la pratica ci pensa poi il tandem Nene-Maini.

DOPPIETTA

Rispetto all'uscita con il Club Milano, i biancorossi di Brevi non cambiano il proprio assetto e anche nel bresciano si presentano con un 3-5-2 iniziale, mentre dall'altra parte Didu risponde con un 3-4-3. Colombo sembra voler chiedere ai suoi compagni una prova di carattere, visto che dopo appena due minuti è il primo a far sentire il fisico a una Pro partita con l'obiettivo di condurre le danze. Evidentemente questo scuote il Monza, visto che poco dopo, grazie a una manovra ben imbastita sulla destra, la palla arriva nel cuore dell'area biancazzurra e, dopo una carambola, a trovare il colpo vincente è Longhi: vantaggio brianzolo. Al quarto d'ora ecco il primo vero lampo di Ceravolo, il quale arriva per primo su una punizione battuta dalla destra, sfiorando soltanto il gol.

Il tridente dei padroni di casa comincia a girare. Alessandro, Ceravolo e Arras scambiano rapidamente in più di un'occasione, dimostrando già un'ottima intesa. La difesa del Monza comincia a vacillare, anche perché il centrocampo fatica a trovare punti di riferimento quando il trio biancazzurro si esalta. Al 40' il forcing della Pro trova piena concretizzazione: Alessandro chiede l'uno due a Ceravolo sul limite dell'area, viene accontentato a riesce a servire Arras con un delicato pallonetto e qui, il classe '98 non sbaglia. Passa però un minuto dal ritrovato equilibrio ed il Monza è già nell'area biancazzurra, con Diene che inventa per Longhi, posizione troppo ghiotta e il classe 2005 trova la sua doppietta personale: 1-2 e squadre negli spogliatoi.

DIFFERENZA

I biancazzurri cambiano immediatamente una buona parte dell'ossatura, affidando le chiavi del centrocampo a Pedone e puntando sulla freschezza dei vari Paderno, Corradi e Tremolada. Quest'ultimo dopo appena 8 giri d'orologio si ritrova a doversi lanciare in spaccata su un pallone che arriva sì ad impattare, senza però riuscire ad angolarlo quel tanto che basta, vedendo quindi la propria conclusione infrangersi contro il petto di un intrepido Ciardi. Anche il Monza muove le sue prime carte. Si vedono Miani, Gaye, Bagnaschi e Pedrazzini. Successivamente fa il suo ingresso anche Nene. A parte Miani - classe 2005 - si parla di 4 classe 2006.

In questo momento della partita si vede la differenza nella preparazione di una squadra, la Pro, che ha sulla gambe appena una decina di giorni di allenamento e una squadra, il Monza, che fra poco meno di due settimane giocherà la prima di campionato. Su un corner mal gestito dagli uomini di Didu i brianzoli hanno l'occasione di ripartire pericolosamente e non se lo fanno ripetere due volte. Nene viene premiato sulla corsa, resiste a una prima carica avversaria e grazie a un rimpallo leggermente fortuito riesce a servire un Miani ormai involato verso i pali difesi da Lionetti. Miani non trema e chiude definitivamente i giochi.

Il Monza amministra verso il finale. A meritarsi una menzione d'onore fra le fila biancazzurre sono indubbiamente Corradi, Manto e Scarsato - i primi, due classe 2006, mentre il terzo un classe 2007 - i quali però non riescono, anche in maniera leggermente sfortunata, a rendere meno amaro il parziale. L'arbitro fischia e il Monza termina così il proprio pre-campionato e può esclusivamente penare alla sfida casalinga del 17 luglio, dove affronterà il Lecce.

IL TABELLINO

PRO PALAZZOLO-MONZA 1-3
RETI: 
4’ Longhi (M), 40’ Arras (P), 41’ Longhi (M), 17' st Miani (M).
PRO PALAZZOLO (3-4-3):
 Doldi, Saltarelli, Bane, Muhic, Oliveri, Pinardi, Zocco Ramazzo, Ciccone, Ceravolo, Alessandro, Arras. A disp. Lionetti, Allievi, Pedone, Conti, Maffeis, Manto, Tremolada, Paderno, Armati, Corradi, Scarsato, Turra, Signorelli, Palazzini. All. Didu.
MONZA (3-5-2): Ciardi, Capolupo, Domanico, Crasta, Diene, Longhi, Berretta, Zanaboni, Martins, Postiglione, Colombo. A disp. Vailati, Azarovis, Bagnaschi, Pedrazzini, Nene, Gaye, Miani, Ballabio, Castelli, Villa, Lupinetti, Bifulco. All. Brevi.

LE DICHIARAZIONI

Senza preoccupazione alcuna Marco Didu si concentra sugli aspetti meno brillanti della sua Pro Palazzolo«Abbiamo lavorato per provare a giocare con 3 giocatori offensivi in maniera diversa rispetto all'anno precedente. Ovviamente, per fare ciò, abbiamo bisogno di grande intelligenza tattica sia con il pallone fra i piedi che in fase di non possesso. Nel primo caso oggi ho visto delle buone cose, mentre nel secondo sicuramente non è stata la nostra miglior prestazione. C'è ancora da lavorare sulla riconquista della palla e sui movimenti di reparto a difesa schierata. Non siamo riusciti ad andare uomo su uomo a tutto campo». E ancora: «In fase offensiva mi siamo piaciuti già di più. Credo che la fortuna non ci abbia aiutato visto la buona mole di occasione create e che anche per errori nostri non siamo riusciti a concretizzare».

Chiarisce poi alcune questioni di spogliatoio: «Non abbiamo ancora parlato riguardo a chi sarà il capitano. Oggi la fascia l'ha indossata Ceravolo, ma mancava Boschetti, il giocatore con più anzianità nel gruppo. La fascia alla fine la indossa soltanto uno, ma non vuol dire che dipenda tutto da lui. Servono diversi leader». Infine, ringrazia l'ingente numero di tifosi presenti sugli spalti: «Penso di poter affermare che questa sia la miglior tifoseria del girone. Oggi dispiace non essere riusciti a ripagarli con un risultato migliore, ma posso assicurare loro che da parte nostra potranno sempre contare su una squadra che lotterà per portare a casa il massimo».

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