Primavera 1
16 Agosto 2024
PRIMAVERA INTER-BOLOGNA: uno scatto della sfida di Milano
16 agosto, Milano. Punto e stop. Ritmi bassi, meccanismi ancora da oliare e un punto a testa. Cartolina in scala di grigi, da Interello è tutto. Il gol di Quieto è un elogio ai "vecchi" di Zanchetta, alla prima in assoluto sulla Primavera dell'Inter. La zuccata di Papazov, il "nuovo" di Rivalta, ex Juventus e all'esordio con il Bologna, fissa il risultato (1-1) al tramonto di un primo tempo dove i due fischi di Grasso sarebbero potuti essere tre.
Topalovic rimandato, De Pieri e Berenbruch promossi a pieni voti. E Happonen già laureato ad honorem. È una parata da "tutti in piedi sul divano". Chissà per quante notti il buon Pinotti ci ripenserà... Un'altra nota lieta per Zanchetta, arriverà anche il suo momento. Il tutto di fronte a Samir Handanovic, presente in prima fila dopo aver sudato al fianco dei suoi classe 2008. Un elogio al ruolo di portiere, sicuramente avrà apprezzato.
Mentre la tribuna andava in visibilio per l'arrivo dell'ex capitano nerazzurro, una cinquantina di metri più in là accadevano magie. Due frecce, una per parte. Prima Menegazzo, incubo per gli interisti dal 22 giugno 2022. Leggenda narra che in viale Liberazione sia appesa una sua fotografia. Fa un po' tutto e lo fa bene, roba degna del numero che porta sulle spalle. Il meglio sta nei dialoghi con Ravaglioli e Mangiameli: due invenzioni, due conclusioni e due interventi di Calligaris (8' e 12'). Poi De Pieri, quello del mancino da "10" in condotta. Educatissimo. Se converge sono dolori, se trova il fondo sono dolori, se aspetta le sovrapposizioni di Aidoo... sono dolori. E Baroncioni se ne va dal dentista per 45 minuti.
Se a Milano non piove da settimane, a Bologna si sta tutt'altro che freschi. Ne risente il ritmo. Un paio di fiammate qua e là, calcio d'agosto in tutta la sua essenza. Il nulla fino alla mezz'ora, poi il botta e risposta. Aidoo-Berenbruch-Quieto: cross, assist (roba rara) e zampata (35'). I "vecchi" di Zanchetta. Sono sette in totale, tre in più rispetto al Bologna. Topalovic l'ingrediente segreto. Ex Domzale e fresco di esordio con Inzaghi contro il Chelsea («unforgettable» ha scritto su Instagram), The Guardian lo ha inserito tra i 60 giovani più promettenti del mondo. Primo tempo agrodolce, ma il ragazzo si farà. Ravaglioli-Papazov: calcio d'angolo e stacco di testa (45'). Il "nuovo" di Rivalta, disastroso per 44 minuti e 58 secondi. Bel riscatto. Malissimo Nordvall, l'altro nuovo acquisto.
Il filo che unisce Andrea Zanchetta e Claudio Rivalta passa per Ancona. Lo stadio del Conero il teatro, la semifinale Scudetto il palcoscenico. Due sconfitte diverse, opposte. Otto giorni a dividerle, almeno cento volte quelli che sembrano passati. Un'illusione. Emozioni simili (esordio in Primavera per Zanchetta, prima con la maglia del Bologna per Rivalta) e destini... sempre simili, intrecciati in un tardo pomeriggio dai due volti. Nel primo tempo si gioca a scacchi. Meccanismi da oliare, condizione da trovare. La ripresa è un tête-à-tête. Colpo su colpo in campo, sostituzione su sostituzione in panchina. Nell'Inter subito dentro Della Mora e Pinotti. In mezzo non cambia nulla, lì davanti tridente pesante. De Pieri-Lavelli-Pinotti, splendida filastrocca. Nell'ultima ufficiale una mezz'ora galattica, chiedere al Genoa di Ruotolo e Arata. Poi lo psicodramma. Altra storia.
Berenbruch impegna Happonen con un bel mancino da fuori, Lavelli strappa applausi con un controllo da vero "pocho". Manca ancora qualcosa. Alexiou si fa male e lascia il posto a Maye, la fascia da capitano va a Berenbruch, "solo" vice dopo l'addio di Stankovic. Scelta che divide. Alla mezz'ora spazio a Zanchetta, open-bar di tecnica e qualità. Nel breve non ha eguali e via con il tocco per De Pieri, a sua volta magico nella sventagliata per Pinotti. Bella la conclusione, strepitoso l'intervento di Happonen (31'). Sembra un segnale, diventa un segnale. Grasso fischia tre volte, un punto a testa: non ride nessuno e non piange nessuno. Calcio d'agosto.
INTER-BOLOGNA 1-1
RETI (1-0, 1-1): 35' Quieto (I), 45' Papazov (B).
INTER (4-3-3): Calligaris 6.5, Aidoo 6.5, Garonetti 6, Alexiou 6 (23' st Maye 6), Motta 6.5, Topalovic 6 (1' st Della Mora 6), Bovo 6 (27' st Zanchetta 6.5), Berenbruch 7.5, De Pieri 7 (41' st Mosconi sv), Lavelli 6.5, Quieto 7 (1' st Pinotti 7). A disp. Zamarian, Zarate, Kangasniemi, Venturini, Vanzulli, Re Cecconi. All. Zanchetta 6.5.
BOLOGNA (4-4-2): Happonen 7.5, Nesi 6 (13' st Mazzetti 6.5), De Luca 5.5, Papazov 7, Baroncioni 5.5, Tonin 6 (23' st Oliviero sv), Karlsson 6 (13' st Lai 6), Nordvall 5.5, Menegazzo 6.5, Mangiameli 6.5 (23' st Tordiglione sv), Ravaglioli 7. A disp. Widmer D'Autilia, Gattor, Castillo, Velilles, Dimitrisin, Tsioungaris. All. Rivalta 6.5.
ARBITRO: Grasso di Ariano Irpino 6.
ASSISTENTI: El Filali di Alessandria e Galasso di Torino.
AMMONITI: Bovo (I), Papazov (B), Baroncioni (B), Mangiameli (B).