GENOA SERIE A - Il classe 2006 Jeff Ekhator è entrato a 8' dalla fine e ha visto la squadra recuperare un insperato 2-2
Chi avrebbe mai immaginato che un ragazzo del 2006 potesse già calcare i campi della Serie A alla prima giornata di campionato? Eppure, il sogno di Jeff Osayuki Ekhator è diventato realtà in una serata magica al Marassi, quando il giovane attaccante ha fatto il suo esordio in campionato con la maglia del Genoa contro i campioni d'Italia in carica, l'Inter in un 2-2 di valore per i rossoblù. Un debutto che non è solo un traguardo personale, ma anche un segnale importante per il club rossoblù, deciso a puntare sui giovani del proprio vivaio.
IL DEBUTTO DI EKHATOR: UN SOGNO CHE DIVENTA REALTÀ Per Ekhator, quella sera al Marassi è stata un'emozione unica, come ha raccontato lui stesso sui social: «Mi sembra ancora un sogno il fatto di aver esordito in Serie A, con la squadra con cui sono cresciuto, in questo stadio, con questo tipo di tifoseria e contro una squadra di questo livello. Ringrazio di cuore il mister, i dottori e lo staff per l'aiuto e la fiducia che mi stanno dando. Grazie a tutti! Forza Genoa!». Parole che trasudano gratitudine e felicità, ma anche la consapevolezza di aver appena iniziato un percorso che potrebbe portarlo molto lontano.
LA FIDUCIA DI GILARDINO: UN MAESTRO PER EKHATOR Non è un caso che Alberto Gilardino, attuale allenatore del Genoa, abbia deciso di dare una chance a Ekhator. Gilardino conosce bene il giovane attaccante, avendolo già notato nella Primavera del club, squadra in cui il classe 2006 nella passata stagione ha giocato 24 partite segnando 4 reti. Questo in aggiunta allo Scudetto vinto in Under 18 con la squadra diretta dalla bandiera rossoblù Gennaro Ruotolo. Sa quanto può dare e come può crescere allenandosi con i grandi. La fiducia del mister è un elemento cruciale per la crescita di un giovane talento, e Gilardino sembra aver trovato in Ekhator un diamante grezzo da plasmare con cura e attenzione.
UN SEGNALE IMPORTANTE PER IL GENOA E I SUOI TIFOSI L'esordio di Ekhator non è solo una vittoria personale, ma anche un segnale importante per tutto l'ambiente Genoa. La società rossoblù ha dimostrato di voler puntare sui giovani del proprio vivaio, un investimento che potrebbe portare frutti importanti nel futuro. In un calcio sempre più dominato dai grandi nomi e dai contratti milionari, vedere un giovane cresciuto nel settore giovanile arrivare a giocare in prima squadra è un segnale di speranza e di fiducia nel lavoro di base.
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