Primavera 1
24 Agosto 2024
Primavera 1 - Juventus-Cesena: Tris pazzesco e assist alla Messi! Una bella Juve dilaga e trova la prima vittoria dell'anno. In foto Diego Pugno
Ecco finalmente la Juve che fa la Juve. Alla prima uscita stagionale casalinga i bianconeri del neo tecnico Francesco Magnanelli trovano la vittoria e si dimenticano in fretta del brutto passo falso dell'esordio di Genova, dove la Signora è stata sconfitta con un sonoro 3-0 targato Grifone. In questo caso, la storia è ben diversa: il Cesena, che arriva a Vinovo dopo una prestazione da grande squadra contro la Fiorentina in cui si era trovata anche in vantaggio per tratti di gara, ci prova ma non basta ad evitare il 3-0 firmato due volte Pugno e ad inizio recupero da Di Biase, che ha messo l'ipoteca. Tutto ha inizio con l'assist da fenomeno di Florea, che si è acceso all'improvviso e ha risolto con un guizzo magico la partita.
Per essere una gara di fine agosto, i ritmi sono piuttosto alti. La Juve, con assente Scienza via squalifica ricevuta contro il Genoa, spinge soprattutto sulla fascia destra con capitan Pagnucco e, non a caso, la prima occasione del match la crea proprio lui che conclude verso la porta con una mancino a giro da fuori area dopo un'azione avvolgente che però termina alto sopra la traversa al 6'. I bianconeri sembrano intraprendenti, ma arriva l'assedio del Cesena, che non resta a guardare: un tentativo aereo di Perini da corner (13') e un diagonale secco con il sinistro da parte di Tampieri un minuto più tardi impauriscono la retroguardia juventina, che stringe i denti e si lascia indietro il pericolo, almeno per qualche secondo. Sì, perché i bianconeri romagnoli per poco non trovano il vantaggio al 28': Crapisto, nella metà campo avversaria, cerca troppo da se stesso e con un colpo di tacco lezioso regala palla al Cesena, Perini raccoglie e si fa tutta la fascia sinistra, Florea si improvvisa difensore e si vede, infatti, il 9 lo salta secco e mette la palla a rimorchio per Ronchetti che mira la porta, ma Montero mura la conclusione pericolosa e devia in angolo. L'occasione migliore della partita è, però, a favore della Juventus e arriva al 31', protagonista assoluto Veliaj: Pagnucco dalla sua mattonella disegna con il mancino un cross tagliato perfetto, Pugno s'infila tra i due centrali e colpisce di testa; il portiere albanese prima la sfiora con i guantoni, e il pallone carambola sul palo, mettendo fine all'azione. Il Cesena si abbassa, la Juve non può fare alto che approfittarsene e al 43' Florea, che fino a questo momento era rimasto in sordina, tira fuori dal cilindro una super giocata fenomenale alla Houdini: prende palla largo a sinistra, ubriaca quattro uomini che cadono giù per terra come birilli, entra nell'area piccola e regala una caramella solo da scartare a Pugno, a cui basta spingere solamente la sfera in rete. Uno a zero Juve, il gol lo segna il 9 ma tutti abbracciano il 22, che ha inventato dal nulla un assist paz-ze-sco.
Il Cesena accusa il colpo, la Juventus non ha fretta di accelerare la giocata, ma quando vede uno spiraglio, prova a colpire, proprio come al 4', una fiammata di Crapisto che serve Pugno con un filtrante al bacio, ma Veliaj, il migliore in campo, resta in piedi fino all'ultimo ed evita il raddoppio bianconero con una parata sontuosa. I ritmi si abbassano e questo può portare ad un grande rischio, quello di "addormentarsi" e la Juve lo corre al 15': il neo entrato Wade Papa prova a riaccendere le speranze dei cesenati tentando di piazzare la palla sotto l'incrocio con un destro a giro, arriva però la gran parata al volo di Zelezny. Rischio che vale sia da una parte che dall'altra, anche per chi sembrava essere insuperabile come Veliaj: al 33' Crapisto appoggia per Ngana, dai 20 metri punta l'angolino basso alla sinistra dell'albanese e lo cerca con un destro potente rasoterra, Veliaj però si fa scappare il pallone tra le mani e in spaccata Pugno sigla il raddoppio e la doppietta personale con un tap-in da vero bomber di razza. Le squadre si allungano, il Cesena prova a segnare almeno il gol della bandiera e lascia spazi in contropiede per la Juve e c'è tempo anche per il 3-0 condotto da due subentranti: Grosso pesca Di Biase che incrocia la conclusione con il piede destro, prima il palo interno e infine insacca sulla ribattuta a porta completamente sguarita. Non basta il bel primo tempo del Cesena e l'ottima prestazione tra i pali di Veliaj, la Juventus vince in lungo e in largo e trova i primi tre punti stagionali davanti ai propri tifosi, aspettando l'Udinese settimana prossima, forse la squadra più in crisi del campionato con già 9 reti incassate in appena due gare; gli emiliani saranno impegnati nel derby contro il Sassuolo.
IL TABELLINO
Juventus-Cesena 3-0
RETI: 43' Pugno (J), 28' st Pugno (J), 46' st Di Biase (J).
JUVENTUS (3-4-2-1): Zelezny 6.5, Martinez 6.5 (42' st Lontani sv), Bassino 6, Montero 6.5, Nisci 6 (30' st Keutgen 6), Ripani 6, Ngana 6.5, Pagnucco 6.5 (30' st Ventre 6), Crapisto 6.5 (42' st Grosso 6), Florea 7, Pugno 7.5 (42' st Di Biase 6.5). A disp. Radu, Vacca, Verde, Biliboc, Finocchiaro, Sosna. All. Magnanelli 7.
CESENA (3-5-2): Veliaj 7, Dolce 6, Valentini 5, Abbondanza 5.5 (31' st Pitti 6), Mattioli 5.5, Castorri 6.5, Ronchetti 6, Campedelli 6.5, Tosku 5.5 (10' st Wade 6), Tampieri 6, Perini 6.5 (30' st Domeniconi 6). A disp. Montalti, Demko, Zamagni T., Valmori, Zamagni D., Gningue, Cavaliere. All. Campedelli 5.
ARBITRO: Silvestri di Roma 1 .
ASSISTENTI: Consonni di Treviglio e Nicosia di Saronno.
AMMONITI: Crapisto (J), Ronchetti (C).
LE PAGELLE
JUVENTUS
Zelezny 6.5 Compie una sola parata, ma è una grandissima parata, ovvero quella su Wade Papa, su cui evita che il Cesena trovi il pareggio. Dimostra solidità e sicurezza, in una sola parola è fondamentale. Primo clean sheet stagione portato a casa.
Montero 6.5 Ottima prova del figlio d'arte: anticipa sempre l'avversario e non commette nessun errore in marcatura. Bene anche in fase di costruzione in cui trova anche alcune trame interessante per i centrocampisti. Sensazionale nella chiusura su Ronchetti, dove ha murato il possibile gol del vantaggio del Cesena.
Bassino 6 Perini gli crea sicuramente più grattacapi rispetto a Cavaliere e non a caso trova più spesso lo specchio, ma lui riesce a guidare la difesa con coraggio ed intraprendenza.
Martinez 6.5 A certi tratti della gara si trovava larghissimo a destra oltre la propria metà campo così da offrire un suggerimento in più in ampiezza. Pochi rischi e tanta solidità difensiva, gli attaccanti del Cesena non riescono a superlarlo, o almeno con facilità.
Pagnucco 6.5 Parte come terzino destro, poi si alza costantemente sulla destra ed è il solito treno. Già dal principio si dimostra essere l'uomo più pericoloso della Juventus con un paio di conclusioni tentate e alcuni cross perfetti come quello sulla testa di Pugno. Se quel tiro a giro nei primi minuti fosse entrato, staremmo parlando di uno dei gol più belli dell'anno, e siamo solo ad agosto.
30' st Ventre 6 Non tocca tanti palloni, piuttosto aiuta la squadra quando il Cesena prova il tutto per tutto e mette l'anima per dare manforte.
Nisci 6 Meglio nel secondo tempo, dato che nel primo la sua fascia sinistra è stata poco esplorata. Nei 45' della ripresa, invece, è lui il protagonista con diversi traversone interessanti e una conclusione potente scaturita sul primo palo, che il portiere del Cesena ha solo respinto e deviato in angolo.
Ripani 6 Qualche disattenzione è avvenuta e in alcune situazioni avrebbe potuto gestire la sfera con maggior velocità e senza perdere un tempo di gioco in più. Tuttavia, la sua prova si alza di giri e inizia a giocare con più tranquillità sulle spalle soprattutto in seguito ad un ottima conclusione nel primo tempo con il suo mancino infuocato che ha impegnato Veliaj.
Ngana 6.5 Il 33 bianconero entra anche nell'azione del 2-0 con quel piazzato di destro che per poco non s'infilava alle spalle di Veliaj. Nel complesso la sua è un'ottima prestazione, fatta di cambi continui di posizioni in modo tale da non lasciare tracce e una miriade di palloni recuperati, successivamente gestiti nel migliore dei modi, ricercando la verticalità dell'azione.
Florea 7 Ma che possiamo dire del suo assist? Semplicemente clamoroso. Salta quattro uomini e li lascia a sedere con una facilità spaventosa per poi servire Pugno praticamente dentro la porta di Veliaj. Nei primi minuti tocca pochi palloni, tant'è che deve anche arretrare il suo raggio d'azione per giocarne alcuni, ma dopo quell'assist magico, sale in cattedra con tante idee e guizzi da giocatore vero.
30' st Keutgen 6 Tanta emozione per lui all'esordio con la Primavera. Prova tra le linee a sgusciare via dalle marcature del Cesena, trova qualche traccia ma non lascia un segno profondo.
Crapisto 6.5 Molto bene tra le linee, il suo habitat preferito, dove sguscia sempre in sordina e risulta imprendibile dai difensori cesenati che lo rincorrono sempre. Per poco non conclude la sua gara con un assist all'attivo, infatti ha regalato una grande palla a Pugno, che però è stato ipnotizzato da Veliaj.
41' st Grosso 6 Menzione d'onore per lui, che appena entrato confeziona l'assist a Di Biase con un filtrante preciso, il compagno non sbaglia a tu per tu con il portiere.
Pugno 7.5 La sua doppietta è da rapace d'area, da vero bomber che sa e deve sfruttare le poche occasioni che gli capitano nei 90' minuti contro una difesa attenta come quella del Cesena. Infatti, si fa trovare pronto sull'assist clamoroso di Florea e sulla ribattuta dopo il giro di Ngana e insacca la sfera in rete entrambe le volte. Decide così una gara non semplice, la Juve ha tra le mani un centravanti glaciale.
30' st Di Biase 6.5 Entra, segna e chiude le pratiche nel recupero. Si costruisce da solo il gol con un movimento da attaccante alle spalle di Valentini e una conclusione mortifera, forse troppo precisa, infatti impatta sul palo, ma poi è lesto a ribadire la respinta in rete.
All. Magnanelli 7 Il grande promosso di questa partita è proprio il neo allenatore bianconero, che ha schierato una formazione interessante e offensiva che ha dominato la gara. La prima vittoria da tecnico della Juventus se la ricorderà a lungo, dove dietro c'è un lungo studio dei giocatori a disposizione e un ottimo lavoro sotto il punto di vista tattico: la Juve infatti comincia a 4 per poi passare ad una difesa a 3 con Pagnucco altissimo quasi in posizione da ala destra, che ha messo in difficoltà tutto il Cesena
CESENA
Veliaj 7 Sull'1-0 è stato assolutamente il migliore in campo e gli ultimi due gol non cancellano una prestazione clamorosa tra i pali, in cui ha tenuto a galla il suo Cesena con diverse parate fuori dall'ordinario come quelle su Pugno in un rigore in movimento ad inizio ripresa e quella sul piazzato preciso di Ripani a metà primo tempo. L'errore sulla conclusione di Ngana gli compromette la gara e lui perde quella tranquillità che lo aveva contraddistinto sulle conclusioni bianconere, e ciò si riflette anche in tutta la squadra.
Abbondanza 5.5 Complice anche un piccolo fastidio con cui ha dovuto convivere per tutta la partita, non è riuscito a fornire la sua prestazione migliore in campo. Come tutto il Cesena, le cose più importanti le fa vedere nel primo tempo in cui riesce ad allontanare le minacce di Nisci e Florea, che toccano pochi palloni.
30' st Pitti 6 Il Cesena si schiera a trazione anteriore e anche lui prova a creare qualche pericolo nei pressi dell'area avversaria, ma oltre qualche sventagliata e scodellamento nella mischia non crea verine propri pericoli.
Valentini 5 Il capitano del Cesena si perde di vista diverse marcature come quella su Di Biasi nel finale che è andato a rete praticamente senza essere inseguito.
Dolce 6 Sulla sua fascia la Juventus attacca maggiormente e lui deve farsi in quattro per contrastare Pagnucco, Crapisto e Pugno in una botta sola. È l'ultimo a mollare, anche in occasione del gol che ha aperto le danze, difatti prova in spaccata ad allontare il pallone, ma la giocata di Florea è da fenomeno e la sfera arriva, per sua sfortunata, a destinazione.
Ronchetti 6 La sua spinta sulla fascia destra mette in difficoltà Nisci che nel primo tempo si vede costretto a difendere piuttosto che attaccare. Proprio il 14 del Cesena è stato protagonista di una ghiottissima occasione a proprio favore: un tiro a botta quasi sicura dopo la bella giocata di Perini, ma la deviazione provvidenziale di Montero gli nega la gioia del gol.
30' st Domeniconi 6 Cambia l'interprete ma non il risultato. Lui è fresco e il Cesena spinge negli ultimi istanti di gioco da quella parte, ma non riesce a disegnare tracce da segnalare.
Mattioli 5.5 Parte bene con qualche galoppata e pallone recuperato grazie ad un lieve ma efficace pressing da lui condotto, ma quando Pagnucco da quel lato inizia a mettere gas, diventa una freccia e Mattioli fa il possibile. Non è un caso se parte delle occasioni juventine più interessanti sono nate da quel lato.
Campedelli 6.5 Ha provato ad essere il motore del Cesena e in parte ci è riuscito in virtù di un'ottima doppia fase. Ngana si sente spesso pressato ed è proprio Campedelli la minaccia che non gli lascia fiato per gran parte della gara. Il 4 del Cesena recupera diversi palloni che trasforma in possibili ripartenze appannaggio cesenatico, provando ad inventare sul corto con la traccia con Castorri o cercando di allungare la difesa della Juve provando il lancio sul petto di Perini.
Castorri 6.5 Dopo Veliaj, è il giocatore di movimento che è spiccato maggiormente nello scacchiere del Cesena, grazie alla sua qualità nel corto con diverse trame verticali da giocatore che sa vedere gli spazi quando sembra non ci siano, ma anche come si è visto ad inizio ripresa quando con un tunnel su Pagnucco e un doppio passo ha provato a fare 'il Florea'. Anche i suoi piazzati, tanti e sempre precisi, sono risultati essere piuttosto pericolosi per le alte torri bianconere sponda romagnoli.
Tosku 5.5 Si vede poco, se non quando è chiamato a rincorrere gli attaccanti bianconeri che sgusciano via in contropiede. Esce per un fastidio muscolare già accusato nel primo tempo. Sfiora il gol al 35' sul servizio di Castorri, lui incrocia troppo il destro da ottima posizione ma per sua fortuna era in posizione da fuorigioco e quindi si può dimenticare con meno rammarico quest'opportunità.
10' st Wade Papa 6 È l'unico che è riuscito a sporcare i guantoni di Zelezny con una conclusione invitante a giro con il destro a cercare l'incrocio dei pali. Il portiere, però, ha chiuso lo specchio in volo d'angelo, ma comunque l'ingresso di Wade è stato molto positivo poiché ha ridato brio e un briciolo di barlume di speranza ad un Cesena ormai ko al rientro in campo dagli spogliatoi.
Tamperi 6 Inizia vicino a Perini, forse la posizione migliore per le sue caratteristiche, poi viene allargato a destra, ma è da sottopunta che rende di più, riuscendo anche a creare qualche pericolo come un bel tiro incrociando il sinistro al 15' che ha sfiorato il secondo palo oppure con alcuni cambi di passo, fondamentali quando vuoi sfruttare dei contropiedi in velocità.
Perini 6.5 Stava per decidere lui la partita con un coast to coast nel primo tempo in cui prima ha saltato secco Florea e poi ha servito a rimorchio Ronchetti che per pochissimo non segna. Ci prova anche di testa più volte e con qualche conclusione, ma la porta bianconera sembra essere stregata e finisce a bottino vuoto.
30' st Cavaliere 5.5 Quando il Cesena aveva bisogno di lui, un bomber di peso dentro l'area di rigore, non riesce a dare l'apporto sperato e le speranze di trovare almeno un gol vanno scemando.
All. Campedelli 5 Il suo Cesena ha creato anche diversi pericoli alla Juventus nel primo tempo, soprattutto tra il 10' e il 20' in cui ha quasi assediato i bianconeri, sfiorando in più riprese il vantaggio. Ma la reazione degli emiliani al primo gol di Pugno è tutt'altro che memorabile. Seconda sconfitta consecutiva e altra debacle difensiva, visto che sono stati incassati altri tre gol, proprio come nella gara sfortunata contro la Fiorentina.