In granata fin dai Pulcini, per il classe 2005 può essere la stagione della svolta

Il 25 agosto 2024 è stato il giorno che Aaron Ciammaglichella non potrà dimenticare. Finalmente, il giovane talento del Torino ha fatto il suo esordio in Serie A, entrando nei minuti finali della partita vinta a sopresa contro l'Atalanta al posto di Ilic. Un momento che, seppur breve, ha regalato al classe 2005 una grandissima emozione.

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DNA GRANATA

Nato il 26 gennaio 2005 a Torino, con i suoi 19 anni, il giovane centrocampista ha già fatto parlare di sé, non solo per le sue doti tecniche ma anche per la sua versatilità in campo. Dotato di doppia nazionalità, italiana ed etiope, Aaron Ciammaglichella è stato finora convocato nelle selezioni giovanili azzurre, dimostrando di avere tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento anche a livello internazionale. Paolo Vanoli, tecnico del Torino, ha deciso di puntare su di lui, facendolo esordire nella massima serie. Un segnale forte e chiaro: il club granata crede nel suo talento e lo vede come una pedina importante in ottica futura. E non è solo una questione di fiducia: Aaron ha dimostrato di poter essere un giocatore di prospettiva, capace di adattarsi a diverse situazioni di gioco grazie alla sua duttilità. Sebbene giochi prevalentemente come interno di centrocampo, può essere schierato anche sulla trequarti, offrendo così diverse soluzioni tattiche. Le sue doti tecniche sono indiscutibili: bravo a destreggiarsi nello stretto, abile palla al piede e dotato di una gestione della palla che gli permette di attaccare gli spazi con grande efficacia.

FUTURO

Il debutto contro l'Atalanta è solo l'inizio di quella che potrebbe essere una carriera luminosa. Aaron ha tutte le qualità per diventare un punto fermo del Torino e, chissà, magari anche della Nazionale maggiore. Il suo percorso nel settore giovanile granata è stato finora impeccabile, e l'esordio in Serie A rappresenta un traguardo importante ma anche un punto di partenza. Negli ultimi giorni, sono circolate voci di mercato su di lui, così come sul compagno Alessandro Dellavalle, segno che il suo talento non è passato inosservato. Tuttavia, il Torino sembra intenzionato a tenerselo stretto, consapevole del potenziale che Aaron può esprimere.