Hachim Mastour nell'ultima stagione ha giocato nell'Union Touarga, squadra che milita nella massima serie del Marocco
Chi non ricorda Hachim Mastour, il giovane prodigio che faceva sognare i tifosi del Milan? Un talento cristallino, capace di incantare con la palla tra i piedi, che sembrava destinato a un futuro radioso. Invece il destino ha deciso diversamente, con il debutto in massima serie mai arrivato ed un peregrinare tra categorie inferiori e campionati esteri. Ora invece è possibile che la Serie C italiana possa essere il trampolino di lancio per la sua rinascita.
UN TALENTO PRECOCE Hachim Mastour, nato a Reggio Emilia il 15 giugno 1998, è stato uno dei talenti più precoci del calcio italiano. A soli 14 anni, il Milan lo strappò alla Reggiana per una cifra record per un ragazzo della sua età. La sua abilità con il pallone, la sua visione di gioco e la sua tecnica sopraffina lo fecero subito notare. Ma come spesso accade nel calcio, le aspettative possono diventare un peso insostenibile. In rossonero infatti non debuttò mai in prima squadra, pur essendovi aggregato, a differenza di quello che accadde proprio in quegli anni a Gigi Donnarumma.
UN GIROVAGARE SENZA FINE Dopo aver fatto intravedere lampi del suo talento nelle giovanili del Milan, Mastour iniziò un lungo girovagare. Prima il prestito al Malaga, poi allo Zwolle, quindi il ritorno in Italia con Carpi e Reggina, e infine le esperienze in Grecia con il Lamia e in Marocco con l'Union Touarga. Un percorso che, invece di consolidare il suo talento, sembrava disperderlo. Ma perché un talento così cristallino non è riuscito a esplodere?
IL FASCINO DELLA SERIE C Ora, a 25 anni, Mastour sembra pronto a ripartire dalla Serie C italiana. Secondo le voci di radiomercato, Ascoli e Feralpisalò hanno mostrato interesse per il trequartista marocchino. L'Ascoli, con una storia gloriosa alle spalle e una tifoseria appassionata, potrebbe rappresentare il contesto ideale per il rilancio di Mastour. Un ambiente dove il talento può essere valorizzato e dove la pressione, se ben gestita, può trasformarsi in stimolo. Dall'altra parte, la Feralpisalò, una realtà emergente del calcio italiano, potrebbe offrire a Mastour un ambiente più tranquillo, dove lavorare serenamente per ritrovare fiducia e continuità. Il ritorno in Italia, un ritorno alle origini, potrebbe essere un tentativo di ritrovare sé stesso e il proprio talento.
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