Serie C
30 Agosto 2024
ALCIONE, SERIE C: Finisce 0-0 tra Alcione e Virtus Verona (Crediti foto: Alcione)
C’erano ancora delle maglie con quella iconica scritta, quella che qualche mese fa ha decorato tutta l’Arena Civica, quella che Milano ha ripetuto senza sosta a partire dal triplice fischio dello storico match contro il Borgosesia. «Alcione C siamo». Come dimenticarla? Impossibile. E come non farne un mantra? Altrettanto impossibile. Dunque l’Alcione c’è, eccome se c’è. C'è sicuramente per tutto il primo tempo - da impazzire, da cuori forti. E tutto sommato c'è anche nella ripresa - anche se con qualche zoppicamento in più. Che sia proprio la costanza per tutti i 90 minuti il nuovo obiettivo di Cusatis? Intanto però anche la Virtus Verona è pratica archiviata: 0-0 dice il timbro apposto al termine del fascicolo. Risultato ingeneroso per l'Alcione visti i primi 45 giri d'orologio, risultato ingeneroso per i veneti guardando il secondo tempo. Dunque nessuno è contento? Bah, non proprio. Quattro punti nelle prime due partite di campionato per la terza squadra di Milano: qualcuno direbbe che esistono esordi giusto un filo peggiori...
La porta con tutta la fierezza del mondo, uno dei pochi a tenere strette le vecchie abitudini. Non più il Kennedy, ma il Breda di Sesto; non più via Olivieri, ma via XX settembre; non più la marcia trionfale in Serie D, ma la seconda lotta nel calcio dei professionisti. È Giancarlo Corbetta, una delle pietre miliari di questo incantevole Alcione, uno di quelli che quella maglia con la scritta «Alcione C siamo» non la riporrebbe nell’armadio neanche a pagarlo. E fa bene: pare sia di buon auspicio. E infatti, per il primo tempo l’Alcione sembra tutt’altro che dimentico della cattiveria portata in campo nelle giornate decisive alla sua promozione. Si apre tutto con l’inserimento di Palombi sul cross al bacio di Palma (4’), si prosegue con un’azione deliziosa del tridente Dimarco-Palma-Bagatti (18’), si chiude con un intervento clamoroso di capitan Piccinocchi sull’idea geniale di - neanche a dirlo - ancora Palma (43’).
Tre azioni meravigliose, tre esiti sfortunati: Palombi non trova il giusto timing per una frazione di secondo, il colpo di testa di Bagatti questa volta è debole, il destro di Piccinocchi esce di due centimetri. A voler essere precisi, ci sarebbe anche quell’altro colpo di testa di Bagatti, raccolto da Calabrese proprio sul filo del rasoio e tenuto fuori dalla porta rossoblù con quello che nel settore casalingo hanno definito «un miracolo bello e buono». Dunque sì, al duplice fischio di Aldi di Lanciano il risultato dice imperterrito 0-0, ma quello che si vede nei primi 45 minuti è senza ombra di dubbio un Alcione che c’è.
E che piace. Giovanni Cusatis non smette di camminare avanti e indietro per la il perimetro dell'area tecnica, ma è una marcia impettita. Come biasimarlo? Al centro del campo il suo capitano fa il buono e il cattivo tempo, lì davanti i suoi cavalli di battaglia Invernizzi e Palombi fanno tremare le gambe a Sibi, tra i pali Bacchin si riconferma come una saracinesca a cui non piace lasciare spazi liberi. Tutto bellissimo, ma davanti c'è sempre e pur sempre la Virtus Verona. Poco più di spettatori non paganti nel primo tempo, i veneti rientrano in campo cambiando piglio. O è forse l'Alcione ad essere un filo più scarico? Fatto sta che De Marchi non perde l'occasione e lavora per mettersi in mostra davanti alla porta: quale "ben ritrovato" migliore per la vecchia, affezionata maglia? Alla carica partecipa anche Manfrin, anche se il suo calcio di punizione al 15' non riesce a far davvero corrucciare la fronte a Bacchin.
Ma a Cusatis adesso servono soluzioni nuove. Dunque qualche cambio, per mettere in campo forze fresche: dentro Bonaiti su Piccinocchi, fiducia a Pessolani, ritrovato dopo la squalifica, per far rifiatare Invernizzi; infine il tentativo con Pio Loco subentrato a Bright. Ancora non basta, ma almeno gli orange resistono. Al triplice fischio diventano ufficialmente 4 i punti sul groppone dei ragazzi di Cusatis: una vittoria e un pareggio come battesimo in Serie C. Nulla di cui lamentarsi.
ALCIONE-VIRTUS VERONA 0-0
ALCIONE (4-3-2-1): Bacchin 6.5, Chierichetti 6, Piccinocchi 6.5 (12' st Bonaiti 6), Miculi 6.5, Palma 7, Dimarco 6.5, Bright 6 (41' st Pio Loco sv), Pirola 6, Invernizzi 6 (24' st Pessolani), Bagatti 6.5, Palombi 6.5. A disp. Agazzi, Mazzola, Foglio, Lanzi, Caremoli, Bertoni, Rebaudo, Stabile, Bertolotti. All. Cusatis 6.5.
VIRTUS VERONA (4-3-1-2): Sibi 6, Daffara 6, Amadio 6.5 (30' st Cuel), Metlika 6 (30' st Rispoli), Zarpellon 6.5 (39' st Contini sv), Manfrin 6.5, Toffanin 6, Gatti 6, Calabrese 7, Pagliuca 7 (39' st Gomez sv), Caia 6.5 (40' De Marchi 6.5). A disp. Zecchin, Fortin, Alfonso, Catena, Bassi, Filippi, Cielo, Munaretti. All. Fresco 6.5.
ARBITRO: Aldi di Lanciano 6.
ASSISTENTI: De Chirico di Molfetta e Marucci di Rossano.
QUARTO UOMO: Diop di Treviglio.
AMMONITI: Chierichetti (A), Dimarco (A), Daffara (V), Manfrin (V), Calabrese (V).